17 Maggio 2023

6 romanzi tra horror e urban fantasy

6 romanzi tra horror e urban fantasy da leggere

Playlist delle letture del primo trimestre 2023.

In genere i primi mesi dell'anno sono sempre piuttosto lenti, per quanto riguarda il mio ritmo di lettura. In genere prediligo quindi romanzi brevi, in modo da mantenere un certo ritmo e non incagliarmi in storie che tendo a far ristagnare sul comodino.

Le mie letture si stanno riprendendo grandi spazi ludici, mentre raccolgo idee, suggestioni e storie che daranno vita ai prossimi laboratori di libroterapia.

Come racconto spesso, dietro un laboratorio ci sono le letture di un’intera vita.

E poi tutte le suggestioni visive, linguistiche, artistiche che possono farmi volare lontano con l’immaginazione. Ogni Facilitatore in libroterapia coltiva e porta avanti una modalità di creazione dei propri percorsi che si avvale di strumenti, esperienze, preferenze. Non esiste un laboratorio di libroterapia uguale all’altro, e questo mi piace sottolinearlo perché può portarci a vivere la lettura in modi sempre nuovi, a seconda del gruppo di libroterapia a cui scegliamo di iscriverci.

Ecco quindi la lista delle mie letture di questo trimestre, che è stato nutrito da riletture di grandi classici, graphic novel, una buona dose di horror e urban fantasy.

6 romanzi tra horror e urban fantasy da leggere

  • Il grande dio Pan di Arthur Machen. Pubblicato tra il 1890 e 1894, Il grande dio Pan è di certo precursore dell’orrore sperimentato da Lovecraft. Tra romanzo gotico e fantascienza, Il grande dio Pan traccia la linea di confine della narrativa esoterica, aggrappandosi al mito per parlare della follia che viene dalle Ninfe – per citare Roberto Calasso – delle menadi, del dionisiaco, di un Pan travestito da demonio – o origine stessa di Satana. La donna – femme fatale e corruttrice che porta l’uomo alla follia – è muta. Viene narrata dalle voci degli uomini, oggetto di terrore e di desiderio, di esperimenti scientifici privi di scrupoli. La donna è oggetto e, al contempo, artefatto in grado di maledire.
  • Schiavi dell’inferno di Clive Barker. Novella scritta nel 1986 che darà vita a una delle saghe horror più iconiche di quegli anni. Eros e Tanathos si intrecciano, superando l’orrore e il disgusto. Barker si ispira nella scrittura ai club S&M, in cui ha lavorato come prostituta negli Anni Settanta. I protagonisti della storia sono i Cenobiti, esseri che non distinguono dolore e piacere, fondendoli insieme nelle torture che infliggono a chi li richiama dalla propria dimensione. Le loro vittime vengono dilaniate dal sovraeccitamento sensoriale: di loro non resta nulla. Un romanzo che lascia spazio all’eterna domanda su cosa siano il Bene e il Male, dove l’enigma della Configurazione Lemarchand è solo un pretesto per raccontare uno scisma dimensionale che è metafora di una spaccatura interiore, di uno scollamento radicale dalla realtà. Di quella ricerca di piacere che spinge al dolore. E non si ferma.
  • Pet Sematary di Stephen King. Uno dei romanzi più cupi scritti da King. L’ho scelto in sostituzione a un altro romanzo per il percorso di Creature, per parlare del nostro rapporto con la Morte, con i cadaveri, con il rimorso e il rimpianto. Qual è il senso della perdita? Questa è la domanda che ci insegue per tutto il romanzo, dove infanzia, età adulta e terza età si confrontano – e scontrano – con il senso di impotenza davanti alla morte.
  • Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambinidi Kurt Vonnegut. Scritto nel 1969, la sola prefazione vale tutto il romanzo. Salti temporali, viaggi nello spazio, la vita dei reduci ma anche la vita durante la guerra, il bombardamento di Dresda. Fuga, follia o realtà? Fantascienza e autobiografia si intrecciano per dare vita a un romanzo che ci porta a riflettere ancora una volta sul senso di tutte le guerre e sulla vita di chi resta. Di chi ritorna dal fronte. Mai più uguale a sé stesso.
  • I kill Giants di Ken Niimura e Joe Kelly. Questa è stata la lettura che abbiamo condiviso sul gruppo Telegram a marzo. Si va alla ricerca dei propri mostri, a guardare in faccia i propri giganti, alla scoperta dei propri superpoteri. In una graphic novel dal tratto duro e marcato, seguiamo la piccola Barb nel suo passaggio dall’infanzia all’età adulta. Contro i suoi personali giganti che, non sono altro, che un riflesso dei nostri.
  • La Nona Casa di Leigh Bardugo. Magico, esoterico, occulto. Dal ritmo incalzante e serratissimo. Una Yale in cui le confraternite custodiscono antichi poteri e la Lete, l’Organizzazione che le sorveglia. Ad Alex Stern viene data una seconda possibilità: entrare nella Lete, far parte dell’elite, lei, reietta della società sino a pochi mesi prima. Si parla dell’essere – sentirsi – diversi, della spietata scala sociale in cui chi ha potere sembra farla sempre franca, dove gli ultimi sono le vittime sacrificali perfette perché nessuno si preoccuperà davvero di loro. Un romanzo che parla di identità, di radici, dell’invisibile. E degli invisibili: le donne, i tossicodipendenti, gli ultimi della società.


A chi combatte i propri giganti. Siete più forti di quel che credete.
- I kill Giants

Ci sono spoiler dei prossimi percorsi di libroterapia umanistica?

Forse, ma per ora non dico niente, perché sono in fase di ricerca e immersione profonda. Quello che posso dirti è che per quest’anno non ho previsto nuovi percorsi. Tornerà Creature in autunno, ma per ora voglio godermi un grandissimo viaggio per progettare e creare i laboratori di libroterapia del prossimo anno. E ti posso garantire che saranno davvero incredibili! Se vuoi iniziare a sperimentare un modo di leggere immersivo e profondo, puoi scaricare la mia checklist di lettura libroterapica. Non te ne pentirai.

Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.
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