3 Marzo 2021

Le 4 fasi della strategia di comunicazione e marketing

Le 4 fasi della strategia di comunicazione e marketing - Alessia Savi Digital Strategist

Tutti gli elementi del mio metodo di lavoro: per un’alchimia perfetta.

Ho iniziato a fare consulenze di strategia di comunicazione praticamente dall’inizio della mia attività lavorativa, da quando cioè ho deciso di chiamarmi sui social Alchimia della Parola e fare della creatività, della narrazione e della strategia il fulcro del mio lavoro.

La strategia di comunicazione supporta il tuo marketing, ma non è (solo) marketing. Mi piace definire comunicazione e marketing come due forze che si completano a vicenda, una miscela perfetta tra analisi e creatività, strategia e ispirazione, pianificazione e ascolto.

Oggi non voglio parlarti di cos’è una strategia di comunicazione integrata né di quali siano gli strumenti fondamentali della strategia di comunicazione.

Oggi voglio guidarti all’interno delle fasi e degli strumenti che compongono la strategia di comunicazione e marketing, passando dall’una all’altra per farti comprendere cosa ti occorre e a che punto sei con il tuo business per fare il passo successivo.

Questo è il mio metodo di lavoro: fanne buon uso.

Fase 1: il tuo marketing, ovvero il tuo modello di business

Quando parliamo di marketing parliamo di relazione con le tue potenziali clienti, dell’impatto che vuoi avere nel mondo con la tua attività, di come puoi migliorare la vita delle tue clienti.

Quando parliamo di marketing, iniziamo a studiare prezzo, prodotto e posizionamento del tuo brand. Per comunicare chi sei devi prima avere ben chiari alcuni aspetti fondamentali della tua attività.

  • Chi sei. Quali sono i tuoi valori, i tuoi ideali, quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza, i tuoi unicum, la tua value proposition, la trasformazione che prometti – e che vuoi portare – nella vita delle tue clienti.
  • La tua visione. I tuoi obiettivi di breve e di medio-lungo periodo.
  • Chi sono gli altri: le tue clienti. Parliamo del tuo target, ma la tua cliente ideale è molto più complessa di un identikit che assomiglia a una sterile carta di identità. Prova emozioni, ha desideri da realizzare, ha dei bisogni da soddisfare, vuole cambiare (migliorare) un aspetto della sua vita, ha abitudini di consumo e di acquisto. Devi conoscere a chi vuoi parlare per trovare un terreno comune su cui muoverti, essere sintonizzate sulla stessa frequenza.
  • Chi sono gli altri: le competitor. Capire da chi è composto il tuo mercato è fondamentale per esaltare la tua unicità e tuoi punti di forza.
  • Quello che vendi: il tuo prodotto. La tua offerta ti rappresenta: quanto c’è di te in ciò che fai? Quanto, invece, hai messo di “si dovrebbe fare così?” ma che in realtà non senti tuo davvero?
  • Quello che vendi: il prezzo e la sostenibilità economica della tua attività.
  • Il tuo posizionamento ovvero il posto che occupi all’interno del tuo mercato, sia percettivo che immaginale (e, se sei un local business, anche geografico). Significa lavorare in modo immaginifico per creare nella mente del tuo pubblico e delle tue competitor un’atmosfera impossibile da imitare, renderti unica per il modo in cui offri i tuoi servizi e prodotti, per il tuo stile comunicativo, per la visione che porti all’interno del tuo settore.

Tutti questi aspetti caratterizzano il tuo modello di business e ti accompagnano nel medio-lungo periodo. Il modello di business evolve e si espande, approda a nuove nicchie di mercato, lascia gli ormeggi di porti sicuri alla ricerca di nuove avventure. Il business model è importante anche quando hai un business local e decidi di sbarcare nel mondo digitale: locale e digital devono amalgamarsi, rivolgersi a una nicchia con un prodotto caratteristico. Se il prodotto è debole, online sarai uno su un milione.

Fase 2: la tua pianificazione, ovvero il tuo business plan

Per creare la tua strategia di comunicazione ti servirà avere ben chiari gli obiettivi a breve e medio-lungo periodo. Per questo ti verrà in soccorso la tua visione, ma non solo: ti servirà un business plan.

Il business plan è un piano annuale che comprende:

  • le attività che vuoi svolgere nell’anno
  • la pianificazione economica dell’anno (previsioni e obiettivi di fatturato)
  • la pianificazione finanziaria dell’anno (investimenti, entrate e uscite)

Il business plan si rinnova ogni anno e ti permette di non disperdere risorse in cerca del Sacro Graal, ma restando concentrata su ciò che hai deciso essere il tuo anno-business (in genere, un anno solare che va da gennaio a dicembre, proprio come il nostro anno fiscale).

Perché serve un business plan?

Perché senza non hai obiettivi da raggiungere, navighi a vista, comunichi senza un perché sperando che qualcuno ti ascolti. E questo si nota. Sempre.

Fase 3: la tua strategia di comunicazione

Solo quando hai tutti questi documenti al tuo fianco puoi passare alla tua strategia di comunicazione. La tua strategia di comunicazione ti permette di:

  • migliorare l’autorevolezza e la reputazione del tuo brand (brand awareness e brand reputation)
  • migliorare il tuo posizionamento all’interno della tua nicchia di mercato
  • far affiorare i tuoi punti di forza e la tua unicità
  • avere una presenza online sempre più allineata ai tuoi valori
  • un sacco di idee per rendere i tuoi canali ricchi di contenuti che ti rappresentano
  • farti scoprire dal tuo pubblico, lasciare che si innamori di te e di ciò che fai
  • manifestare i tuoi valori e portare nel mondo la tua visione.

A patto che tu sia costante nella comunicazione, che non molli alla prima difficoltà e continui a osare e sperimentare. La strategia di comunicazione è lenta e graduale anche quando sei sui social, perché le persone devono avere il tempo di conoscerti, di scoprirti, di capire se sei fatta per loro (e loro per te).

Perché tu possa vedere i risultati della tua comunicazione dovrai attendere dai 6 ai 12 mesi. La strategia di comunicazione nel lungo periodo può portarti anche:

  • più clienti (e aumento di fatturato)
  • un posizionamento elevato nella tua nicchia
  • una community forte e coesa.

Questo dipenderà dal tuo mercato di riferimento (da chi sono le tue competitor e dal tuo target), dal tuo posizionamento di partenza e da quello desiderato, da come comunicherai con il tuo pubblico, dall’unicità del tuo prodotto, dal piano marketing che metterai in atto durante i tuoi lanci e da quanto sarai brava nel coinvolgere il tuo pubblico all’interno della vita del tuo brand.

Perché la comunicazione non ti assicura più clienti?

Perché la strategia di comunicazione è una mappa che va riempita di contenuti e personalità, di emozioni e storie, di relazioni e contatti, di dialogo e ascolto, di analisi dei dati e continui – piccoli – aggiustamenti. È un’alchimia fatta di prove, tentativi, azzardi e passi decisi.

Quali sono le fasi della strategia di comunicazione?

  • C’è una prima fase di analisi del tuo brand. Si valutano il modello di business, si analizza la sostenibilità del business plan e se gli obiettivi fissati per l’anno sono raggiungibili allo stato in cui si trova il tuo business. Se sei già attiva online, l’analisi si estende anche ai canali di comunicazione già attivi.
  • Nella seconda fase c’è l’analisi di listening, ovvero l’analisi dell’ecosistema comunicativo esistente ed esterno a te. Si analizzano i competitor e quello che il tuo target cerca – e racconta – online.
  • Nella terza fase si ricerca la tua unicità.
  • Nella quarta fase si scelgono i canali di comunicazione più adatti a te, al tuo modo di raccontarti e all’incontro con il tuo pubblico. Occorre valutare con un giusto equilibrio canali social e canali proprietari, in modo che tu possa avere una strategia di breve e medio-lungo periodo che sia sostenibile. Capire e pensare cosa vuoi comunicare online, a quali canali puoi utilizzare e perché sono quelli che meglio si adattano a te e al tuo tono di voce, al tuo posizionamento di brand. Per ogni canale di comunicazione vengono stabiliti degli obiettivi da raggiungere per poter monitorare la qualità e l’efficacia delle azioni di comunicazione che stai intraprendendo (anche questo è marketing e, per la precisione, inbound marketing).
  • Si crea un piano editoriale per ogni canale di comunicazione, ovvero uno schema di massima in cui vengono raccolti tutti gli argomenti da trattare sui canali di comunicazione scelti. E poi ci sono i calendari editoriali, che devono essere creati sulla base delle attività programmate nel tuo business plan e ai tuoi obiettivi di fatturato.

La tua comunicazione deve supportare i tuoi obiettivi di business e di marketing: non dimenticarlo.

Fase 4: il tuo stile comunicativo

Ricercare il tuo stile comunicativo è come andare alla ricerca della Pietra Filosofale, acciuffare il Boccino d’oro e vincere la tua partita di Quidditch.

Nella ricerca dello stile comunicativo io utilizzo diversi strumenti:

  • esercizi di scrittura creativa e di allenamento al pensiero creativo
  • archetipi (in prevalenza archetipi junghiani, ma non solo)
  • strumenti visuali
  • simbolismo e carte oracolo (a volte anche i tarocchi)
  • attingo a tutto il mio personale repertorio di storie viste, udite, lette.

Credo nel potere archetipico delle storie, del loro modo di avvicinarci e saper parlare al nostro inconscio. Per questo per me la comunicazione non è solo trovare la giusta call to action, ma saper raccontare storie nelle quali le persone possono riconoscersi.

E penso la stessa cosa del marketing, di quello sano, etico, fatto a servizio di un cambiamento che si vuole creare nel mondo.

Se quello che ti ho raccontato ti fa battere il cuore all’impazzata, se ti brillano gli occhi per l’emozione, se è così che vuoi vivere la rete ed essere online, scrivimi.

Insieme possiamo fare la differenza.

Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.

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