Creatività, la nuova puntata di Connessioni.
Fare repurposing è un’arte che ogni freelance dovrebbe imparare.
Creare contenuti è un lavoraccio, e andare a caccia di nuove idee ogni giorno drena energie preziose che preferiresti investire in modo diverso.
Hai mai pensato di riutilizzare i contenuti che hai già creato?
Questa tecnica può sostenerti nei momenti di difficoltà, quando i picchi di lavoro richiedono tutta la tua attenzione e tu non riesci a curare il tuo marketing come vorresti. Ti aiuta anche quando non hai idee, sei troppo stanca e l’unica cosa che riesci a fare è contare i giorni che ti separano dalle vacanze.
Ripassiamo le basi del repurposing, ti va? Così fare marketing e comunicazione con continuità diventa più sostenibile.
Fare content repurposing significa, in parole semplici, riciclare e riutilizzare i contenuti già creati in precedenza. So cosa stai pensando: “ma come, riciclare? Già mi sembra di essere noiosa e banale così…”
Il repurposing non ti rende banale, anzi. È un modo intelligente di rafforzare il tuo messaggio e l’autorevolezza di brand, condividendo con le clienti ideali il tuo sguardo sulla tua materia e il tuo approccio unico.
Pensa a tutti i contenuti che crei per i social. In organico, vengono visti solo dal 10% circa del tuo pubblico. Questo si traduce nel fatto che contenuti utili e rilevanti su cui hai investito un sacco di energie hanno una vita brevissima. La maggior parte delle persone che ti seguono online non li vede neanche e dopo un po’ te ne dimentichi anche tu.
E se invece di rincorrere la prossima idea iniziassi a valorizzare di più ogni idea? Se quel carosello che hanno visto solo 48 persone su Instagram potesse aiutarti a raggiungere nuove clienti ideali che non hai ancora incontrato e sostenere la tua strategia di medio-lungo periodo?
Ripetere il tuo messaggio online, in molti modi differenti, oggi è fondamentale. Il pubblico è sempre più distratto, la saturazione dei contenuti sui social sempre maggiore e per riuscire a emergere hai bisogno di costanza, ma anche di ripetere in quanti più modi possibili quello che hai da raccontare.
Il repurposing dei contenuti ti serve per:
Non tutti i contenuti sono adatti a essere riutilizzati.
Un carosello di presentazione per un webinar termina il suo ciclo di vita nel momento in cui accogli il tuo pubblico nella tua stanza Zoom. E alcuni contenuti stagionali possono essere riproposti in momenti diversi dell’anno ma solo con un grande lavoro di aggiornamento.
Quando progetti i tuoi contenuti, lavora in ottica evergreen. I contenuti sempreverdi sono quelli che non passano mai di moda, sono utili al tuo pubblico anche dopo lungo tempo e non hanno bisogno di essere aggiornati prima di ridistribuirli o estrarne il succo per il repurposing.
Progettando i tuoi contenuti perché siano evergreen, avrai un ricco tesoro da condividere e da cui attingere per mantenere viva la tua content strategy anche quando ti senti poco ispirata per creare qualcosa da zero.
Un’altra cosa da ricordare per ripubblicare i contenuti in modo efficace è che tante clienti ideali ti seguono su più canali. Anche se la maggior parte di loro, come abbiamo visto, non riesce a intercettare i tuoi contenuti sui social in modo costante, di sicuro hai qualche fan che ogni giorno sbircia per vedere se hai condiviso qualcosa di nuovo.
Quando crei i tuoi calendari editoriali, pensa anche a loro e non pubblicare tutti i contenuti riproposti da una stessa fonte nel medesimo giorno. Alterna gli argomenti tra le piattaforme, per offrire varietà e spunti sempre interessanti anche alle fedelissime.
Il repurposing ti permette di avere calendari editoriali efficaci e sostenibili, che ti lasciano più spazio per creare contenuti di valore senza sentirti in apnea costante. Per far brillare le tue idee migliori e amplificarle nel tempo e negli spazi digitali.
Ecco i tre step per fare repurposing partendo dai contenuti portanti della tua strategia.
Le iscritte a Slow Marketing Society hanno potuto godere di un tour completo nel mio flusso di creazione contenuti. Per loro ho preparato un file dedicato al repurposing che ha rivoluzionato le prospettive, donando una visione strategica sui contenuti totalmente inaspettata.
Puoi averlo anche tu in poche mosse:
Prima di creare nuovi contenuti da zero, sfoglia il tuo archivio e attingi da tutto ciò che hai già fatto, dal valore che hai già creato e che da oggi in poi non lascerai più nel mare dell’oblio.
Qual è il canale di comunicazione che ti dà più pensieri? Il blog fermo da mesi che aspetta una ventata di aria fresca o magari il tuo canale Instagram dove non sai mai cosa pubblicare?
Ecco tante idee per riciclare in modo creativo i tuoi contenuti e rendere la tua comunicazione sostenibile con meno sforzo.
Pensi che rielaborare i vecchi contenuti richiederà un sacco di tempo che tu non hai? Le IA generative come ChatGPT possono essere alleati preziosi per il repurposing dei contenuti e per ottimizzare la tua strategia.
Ecco tre cose che puoi iniziare a fare subito per alleggerire le tue giornate, anche se tu e l’intelligenza artificiale non siete ancora buone amiche.
Da blog post a contenuti per i social
Chiedi a ChatGPT di suddividere un tuo articolo in una serie di post brevi per i tuoi canali social. Per ottenere risultati più utili, specifica nel prompt il canale su cui vorrai ripubblicare i contenuti, così l’IA userà il formato più adatto. Puoi anche specificare ulteriormente, ad esempio “post per la mia pagina Facebook” oppure “script per tre Instagram reels”.
Da video a sintesi testuale
Puoi chiedere all’IA di effettuare la trascrizione del tuo video, e di estrapolare i punti chiave in un elenco da utilizzare per un’infografica. Oppure usare la trascrizione come base per un blog post, chiedendo a ChatGPT di suddividere il testo in sezioni con sottotitoli rilevanti.
Supporto al brainstorming
Chiedi a ChatGPT di generare una lista di idee per articoli, newsletter o post per i social partendo da un argomento particolarmente rilevante per il tuo pubblico. Oppure offri all’IA qualche informazione sul tuo pubblico e chiedi un elenco di argomenti che possono aiutare a conquistare la loro attenzione o stimolare la conversazione all’interno della tua community.
Se hai un grande archivio o troppe idee confuse, ricordati sempre della cliente ideale. Quali sono i contenuti che ha amato di più e i formati che la tengono incollata allo schermo?
La tua comunicazione business è per lei, per loro. Riutilizza solo i contenuti rilevanti e che offrono valore, in cui le clienti possono immergersi per trovare nuove idee e ispirazioni.
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Creatività, la nuova puntata di Connessioni.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.