Gestire la reputazione online del tuo business

I consigli dell’abbecedario di Pinocchio.

Nessuno sa cosa ci fosse all’interno dell’abbecedario che Geppetto regalò a Pinocchio, ma mi piace credere vi fosse una lista di suggerimenti utili che il nostro amico di legno decise di vendere per due monete da niente, ignorando l’affetto che il padre aveva messo in quel dono.

Voglio proporvi la mia personale rivisitazione per curare la vostra presenza online e migliorare il vostro personal branding.
Siete pronti per sfogliarne le pagine insieme?

A come Autenticità

L’autenticità è una di quelle cose che dovreste mantenere inalterate dentro e fuori dal web. Qualcuno vi direbbe che dovete diventare ed essere autorevoli, io dico che dovete essere autentici. Il personaggio costruito a tavolino piacerà ai più, ma da altrettanti verrà poi smascherato per quel che è. E non serve un intenditore di teatro per grattare la patina dorata del simpatico, dell’amico di tutti, dell’infiltrato nelle vite degli altri. Qualcuno lo defollowerà, altri lo seguiranno perché farà tendenza, altri perché spereranno di cavalcare l’onda di un potenziale guru. Siate autentici, fregatevene della massa e seguite la vostra strada: chi saprà vedere – e non solo guardare – riconoscerà il vostro valore. Sappiate che le persone che più stimo, adoro seguire e con le quali ho instaurato collaborazioni e rapporti di amicizia sono proprio così: autentiche. Niente guru, niente forzature, ma solo tanta umiltà e schiettezza.

B come Blog

Se non avete un blog, la vostra presenza online partirà azzoppata. Come ho già accennato, sono convinta che il blog sia indispensabile per creare una cerchia di utenti e conversazioni attorno alla vostra attività. Sfruttate WordPress al meglio delle sue potenzialità in modo da coniugarlo a ciò che volete ottenere dalla vostra presenza online. 

C come Conversioni

Un Retweet non fa conversione, così come un like su Facebook. Dovete sempre discernere la condivisione dalla conversione. Ricercate il vostro obiettivo e non perdertevi lungo i meandri della rete: avete uno scopo da raggiungere, inseguitelo! Le distrazioni sono dietro l’angolo e proprio come il Gatto e la Volpe sarà facilissimo incontrare individui che vi faranno perdere la bussola. Non mollate. Scrivete ciò che desiderate ottenere dalla vostra attività online e non dimenticate di guardare il vostro promemoria almeno una volta al giorno. Scaccerete le distrazioni di qualsiasi tipo e resterete concentrati sulla meta da raggiungere. Il vostro obiettivo è convertire l’utente, che sia farlo diventare un vostro fedelissimo lettore o un vostro potenziale cliente. Conversione significa colpire l’obiettivo!

D come Documentazione

Se non sapete qualcosa, non abbiate paura di dirlo e di chiedere delucidazioni. Se la sapete, condividetela.  Volete scrivere di qualcosa che conoscete solo a metà o per sentito dire? Per essere presi sul serio dovete scrivere di cose vere e che conoscete, quando bazzicate in rete. Scrivere in modo superficiale o dedicandovi a un progetto per moda, senza sviscerare la materia, non vi porterà molto lontano e potreste decidere di fermarvi nel Paese dei Balocchi con Lucignolo. D’altra parte, il web ne è pieno zeppo!

E come Eccentricità

La prima regola del Personal Branding è essere Serio. Non serioso, serio. Il che implica che vi chiederanno di avere account social pertinenti in cui parlate del vostro lavoro, in cui eviterete di parlare di politica, sociale, religione, ricordandovi di non apparire in fotografie compromettenti con i vostri amici mentre pogate al concerto della vostra band metal preferita. Vi siete mai trovati al bar o, perché no, davanti alla macchina del caffè in ufficio in compagnia di un individuo monotematico, tutto lavoro e lavoro? Io sì e ho imparato a riconoscerli ed evitarli come la peste. Detesto le persone monotematiche fuori dalla rete, figuriamoci dentro. Io voglio conoscere chi ho davanti, come lavora e ragiona, il suo background e le sue attitudini al di fuori del lavoro. Siete estrosi? Eccentrici? Un po’ pazzi? Dicono ci sia un limite a tutto, per cui contenete la seriosità e mostratevi per ciò che siete, creando una linea netta tra personale e privato. Sembra una differenza sottile, ma invece è abissale. Non rendete di pubblico dominio la vostra vita privata, ma raccontate di tutto ciò che può rendervi umani e… vivi. A nessuno piacciono i musi lunghi il lunedì mattina in ufficio!

F come Fata Turchina

Siete un po’ il compagno di banco di tutti, sul web. Quello che ispira fiducia, a cui raccontereste i vostri problemi certi che – quanto meno – riceverete una pacca di comprensione sulla spalla. Potete essere quello che gli altri cercano perché sanno di poter contare su di voi, sempre e comunque. Non siate come la Fata Turchina, dispensatrice di consigli amorevoli e pronta a salvare il nostro caro Pinocchio anche dagli errori più recidivi.Mettete un freno alle consulenze gratuite e cercate sempre di capire ciò che può essere un semplice consiglio da un potenziale lavoro. Rispondete a chiunque vi faccia domande in modo garbato e cercate di capire cosa si cela dietro ogni richiesta: se una collaborazione sincera o lo sfruttamento. Se si sono affidati a te, qualcosa vorrà pur dire, no?

G come Generosità

Dovete avere il cuore grande, uno di quelli in cui tuffarvi dentro. Questo significa che non potete essere avidi o tirchi di commenti, di iterazioni e di consigli. Non esistono utenti di serie A o B sul web, anche se in realtà è davvero così agli occhi dei più. Dovrete trattare alla pari il guru e il newbie, dare ad entrambi la stessa possibilità di conoscervi e apprezzarvi per ciò che siete. Generosità significa non risparmiarsi mai.

H come Hotel

Il vostro sito è un po’ come un hotel: molte stanze, gente che va e che viene, e qualche avventore che desidera restare. Voi farete gli onori di casa, sarete la guardarobiera e il cuoco, il facchino e la cameriera. Sarete sempre quello con il sorriso, che tratterà argomenti delicati con tono polemico, che si arrabbierà per le ingiustizie come il barista che ti rifila il cappuccino rovesciandolo per metà sul bancone quando la sua squadra del cuore ha perso il derby la domenica sera. Siete colui che dovrà dare un senso a ciò che ogni sezione del sito contiene, che dovrà tirare le fila dei legami che uniscono i contenuti tracciando traiettorie e corridoi immaginari. Fate in modo che i vostri ospiti possano camminare a piedi nudi in uno spazio fatto su misura per loro, a prova di utente. A prova di ospite. E che, una volta partiti, non vedano l’ora di poter tornare da voi.

I come Innovazione

Voi e i vostri progetti siete una potenziale innovazione. Si dice che le storie migliori siano quelle nate da idee già scritte da mille altri e anche per voi potrebbe valere la stessa cosa. Infiltratevi nella nicchia, trovate quel pezzo di campo sondato da pochi o da nessuno e riempite quel vuoto che si è creato. Siete voi l’innovazione, unitamente all’essere voi stessi: potete trattare il medesimo argomento di mille altri in modo differente, se avete il coraggio di andare controcorrente e di mostrare le cose da un punto di vista differente. L’innovazione sta nello spaccare gli schemi: non abbiate paura di farlo.

L come Lucignolo

Siete sul web per promuovervi e cercare nuovi clienti, come molti. Siete sul web per lavorare, come moltissimi. Se passate la vostra giornata sui social rischate di apparire come il freelance da qualche commessa striminzita al mese e nulla più. Create un portfolio corposo, realizzate case study interessanti da presentare ai vostri lettori, cercate le novità del momento e studiate. Riempiete i tempi morti studiando e imparando dai grandi nomi stranieri, incrementando il vostro spazio online di progetti e studi che facciano capire a chi vi legge come lavorate e come vi muovete nel vostro settore. Non sarà la vostra cerchia di follower con cui parlate delle vostre serie tv preferite (almeno, non solo di quelle) a chiedervi di lavorare per loro! Non baloccate come Lucignolo e impiegate al meglio il vostro tempo a disposizione per farvi conoscere, far sapere alla rete che ci siete e che siete attivissimi.

M come Mangiafuoco

Potete vedere questa figura in due modi: potete essere voi, intrepidi artisti di strada che riuscite a fare magie con il vostro lavoro, incantando chi vi segue, oppure farvi tiranneggiare dai Mangiafuoco del web. Quelli che sembrano forti ma non li sono. O meglio, li sono diventati forse per meriti o forse per fortuna, semplicemente perché sono arrivati per primi. Ricordate che un leader è tale perché altri lo seguono e quando questi smettono di farlo, il leader diventa un signor Nessuno. Il successo – piccolo o grande che sia – dà alla testa e provoca cortocircuiti che tendono a portare all’egocentrismo chi ne viene toccato. Diffidate da chi vi fa grandissimi complimenti, da chi fa l’amicone e vi sventola cuoricini su ogni social. Diffidatene se, a conti fatti, di voi non sa nulla. Vi loda, ma non si sbilancia mai quando gli chiedete un’opinione personale. Dice di apprezzarvi, ma come voi ne esistono milioni nelle sue liste. Costruite rapporti veri e, prima di affidare le vostre confidenze a chiunque, fate una cernita di quelli che potete definire amici e chi semplici conoscenti. Nonostante per Facebook un tempo fossimo tutti amici, ora non è più così: per cui seguite le regole prima che qualche Mangiafuoco decida di farvi diventare il suo lacchè personale senza che ve ne siate resi conto.

N come Numeri

Sono quelli delle conversioni, delle condivisioni, di Klout, di Google Analytics, dei follower che salgono e scendono come un’altalena impazzita, dei commenti sempre troppo bassi o stranamente alti, dal numero di visite al vostro sito. Non fatevi influenzare dalle statistiche. Sono il parametro che dovete utilizzare per sapere cosa sta funzionando e cosa proprio non va, ma non fatene il vostro chiodo fisso. Chi fagocita numeri senza studiarne le oscillazioni e trovare il modo per stabilizzarle è costretto a fermarsi e rivedere la propria strategia quando ormai sarà troppo tardi per riparare al danno, se non con una nuova partenza, gettando all’aria mesi di lavoro e fatica. Se non avete idea di come leggere questi dati, potete studiare sul workbook di Judy Blackmore, “Presenza Digitale” che, con esercizi pratici e teoria essenziale, vi guida verso risultati concreti. Dato che una delle sue cavie sono stata io, posso assicurarvi che seguendo i suoi consigli è davvero possibile diminuire un boucing rate alto e capire cosa amano i vostri lettori.

O come Onestà

Siate oggettivi su ogni vostro progetto ma anche su quelli degli altri. Verrete spesso interpellati per commentare articoli scritti da altri blogger, per leggere bozze di racconti o romanzi di altri scrittori. Siate onesti, anche a costo di bocciare l’intero lavoro di chi avete di fronte. Prima di vedere il prossimo cadere in un fallimento conclamato, salvatelo. Mettetelo in guardia dalle lacune del progetto in modo da potergli far toccare con mano le vostre perplessità. L’ultima parola spetterà ovviamente al proprietario, ma in questo modo sarete riconosciuti come qualcuno di cui potersi fidare, che ha l’oggettività necessaria per aiutare il prossimo a rivedere il tiro quando questo è fuori portata. Onestà è anche sinonimo di trasparenza: indicate sempre i prezzi dei vostri prodotti o servizi e, quando non potete quantificarlo, inserite almeno un prezzo base, al di sotto del quale sapete di non poter andare.

P come Potenzialità

Prima ancora di mettere piede sul web, è indispensabile che conosciate a fondo le vostre potenzialità. Vi troverete a dovervi confrontare con persone che avranno una presenza consolidata e un seguito altrettanto forte, e scoraggiarvi sarà facile, sentendovi inadatti o inadeguati. Fate una lista dei vostri punti di forza e delle vostre debolezze e puntate tutto sulle prime. Quando dovrete confrontarvi sulle seconde, mostratele senza paura: siamo esseri umani, nessuno è perfetto (e questa è la parte di noi più bella, altrimenti sapete che noia?). Cercate il dialogo e il confronto con il prossimo senza avere paura di apparire stupidi o lasciarvi inibire dalla timidezza. Uscite dal guscio e proponetevi: sono certa che sarete un sole attorno a cui migliaia di pianeti Terra vorranno girare attorno facendovi la corte!

Q come Qualunquismo

Il motivo per cui devi documentarti e trovare un modo originale per promuovervi ed essere online. Il gioco vale la candela solo se non scadete nella mediocrità e nel qualunquismo. Abbiaete sempre opinioni decise, senza cedere mai al quieto vivere.

R come Rubare

Esiste un fenomeno che Ivana De Innocentis ha definito vampirismo mediatico. Furboni, ladri della domenica, apparenti fan che rubano senza ritegno contenuti e immagini ad altri. Non restate in silenzio, denunciateli! Anche se vi trovate davanti a una testata giornalistica di fama nazionale, al guru di turno, al Ministero delle Telecomunicazioni, avete il dovere morale di far sapere che stanno vivendo – e probabilmente ricevendo traffico e lodi – per un lavoro che non appartiene loro. L’ispirazione non autorizzata non è un’attenuante. Potete proteggere i vostri contenuti, ma non sarete mai al sicuro da chi leggerà i vostri lavori e li riproporrà altrove con la propria firma. In genere questi individui pubblicano su testate nazionali o blog-magazine i vostri contenuti, ricevendo almeno il quintuplo delle condivisioni che avete ricevuto voi. Per cui, secondo la legge per cui non dovete fare agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi, armatevi di pazienza ed educazione e segnalate il plagio, coinvolgendo anche il proprietario del contenuto originale.

S come Skills

Ovvero le vostre abilità. Individuate quali sono: siete abili oratori? Siete particolarmente ferrati nel marketing tradizionale? Siete fotografi per passione o comunque sapete utilizzare Photoshop in maniera decorosa? Tutte le vostre capacità possono convogliare e aiutarvi nella promozione e nella vostra presenza online. Il baratto funziona ancora: forse qualcuno avrà bisogno di un comunicato stampa professionale e in cambio vi offrirà la cover del vostro prossimo romanzo. Quando parlo di generosità parlo di questo: al non ritrarre mai la mano davanti a chi vi chiede aiuto, o anche solo la lettura di un passaggio particolarmente ostico. Se lo fanno è perché, con ogni probabilità, vi stimano. E questo è il metro con cui potrete monitorare l’andamento della vostra attività online.

T come Tempo

Il tempo è denaro. Il tempo è vita. Avere un blog comporta avere tempo per curarlo a discapito della scrittura di un romanzo, o un racconto. Tempo è quello che impiegherete a organizzare i vostri social, a cercare fonti da condividere, a rispondere alle email, a preparare le newsletter. Il tempo va organizzato in funzione degli obiettivi.

U come Utilità

Essere utili a chi vi legge, al giorno d’oggi, è difficile. Difficile perché esiste un blog per ogni cosa, migliaia di progetti nascono ogni giorno e voi dovrete scervellarvi per emergere dalla massa dei nuovi-nati. Potete farcela? Sì, a patto che abbiate le idee molto chiare sul vostro obiettivo, che non vi facciate abbattere da un web che non è affatto meritocratico (ma ne sapete qualcosa, non è vero? La vita oltre la rete è esattamente così) e restiate voi stessi. Se volete essere utili, dovete far fronte a un bisogno: che sia di pochi o di molti, dovete sapere cosa serve a chi si presenterà sul vostro sito. Intrattenimento? Può essere un’ipotesi: tutti navighiamo anche per svago. Cercate di capire cosa manca – o cosa manca a voi, da utenti – e cercate di sopperire a quella lacuna. E, se i bisogni vi sembrano già tutti soddisfatti, non vi resta che crearne uno. Siamo fatti per cercare sempre nuovi stimoli, nuovi bisogni che ci costringano ad avere necessità di qualcosa, come quando avete sete e vorreste bere litri d’acqua senza riuscire a dissetarvi. Anche Leopardi sosteneva che esistono bisogni incolmabili.

V come Verità

La verità fa male, quando vi dicono che quello che avete fatto con tanta fatica non è altro che un prodotto mediocre, ma dovete distinguere la critica costruttiva da quella al veleno. La Verità, però, è anche avere il coraggio di dire “no” quando tutti dicono ““, di evitare di omologarvi a ciò che vi dicono gli altri e restare voi stessi mentre un fiume in piena cerca di convertirvi alla sua corrente. Quella che dovete seguire è la vostra verità e null’altro. Questo significa conoscere il valore del proprio lavoro, conoscere i propri limiti e studiare e specializzarsi per essere un professionista sempre migliore

Z come Zavorra

Zavorra siete voi quando vi lagnate, quando cercate conforto nel prossimo, chiunque esso sia. Siete voi quando sbandierate i vostri fatti personali, dalla fidanzata che vi ha scaricato alle bestemmie senza ritegno perché vi credete brillanti e simpatici. Zavorra è quell’utente che vi trascinate dietro come un peso massimo, quella collaborazione che vi sembra una palla al piede di un disgraziato carcerato. Non volete essere uno di quelli di cui, appena vedete l’avatar, alzate gli occhi al cielo e supplicate pietà, no? Siate positivi e propositivi, soprattutto. I momenti no capitano a tutti, ma limitateli alle confidenze con gli amici.

Quello che ti ho lasciato è un vademecum sopra le righe che non ha nulla a che vedere su come promuoverti e fare proseliti, bensì su come vivere civilmente online e costruirti una reputazione seria e duratura nel tempo.

È appena scoccata la mezzanotte e ho promesso alla Fata Smemorina di sostituirla nel sistemare la situazione di una Cenerentola qualunque.
Una supervisione che tutto si svolga secondo quanto previsto dal canovaccio, insomma!

Se questo articolo ti è piaciuto, puoi condividerlo con un’amica che ha bisogno di queste parole. Insieme, potete iscrivervi ad Atanor, la mia newsletter, che ogni settimana ti regala un lavoro di ispirazione e creatività per manifestare nel mondo il tuo perché con la forza delle parole. Al momento dell’iscrizione troverai una stanza ricca di regali ad attenderti.

Recommend
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIN
  • Pinterest
Share
Tagged in