Gli obiettivi raggiunti

Uno sguardo al 2016 a braccetto con i numeri.

Con il 2016 che se ne va, ho fissato i punti salienti del mio lavoro online. Ho pensato potesse essere utile condividere la mia esperienza, le mie motivazioni e mostrarvi i numeri di un’attività in crescita, se decidi di dargli il giusto spazio e il giusto tempo.

Il blog

Sono riuscita a lavorare con costanza sul blog e ad aprire la rubrica dedicata ai guest blogger.
Nella nuova categoria Qualcosa di buono finirà tutto quello che riguarda me stessa e i miei pensieri, perché un piccolo diario di bordo all’interno dell’editoriale stava diventando stretto, e non volevo venisse snaturata la sua funzione di prefazione o carrellata delle ultime novità inerenti la mia produzione letteraria (wow, che strano parlarne in questo modo!).

Comparazione dei dati statistici del sito negli ultimi due anni. WOW!

Nonostante l’impegno con Verso le Luci del Nord e altri progetti (nonchè la gestione della vita privata e un lavoro a tempo pieno), sono riuscita a rispettare la scadenza di un articolo a settimana.
Avrei preferito scrivere di più e infoltire la schiera degli articoli ma mi accontento della costanza e dei buoni risultati ottenuti con la frequenza di rimbalzo e visite giornaliere.
I commenti sono sempre rari ma in Italia le cose funzionano così, per cui non me ne do pensiero. Agli autori interessano i blog che parlano di scrittura e marketing per autori, non di lettura; i lettori, giustamente, vanno a caccia di informazioni sui loro libri preferiti e le nuove uscite.

Obiettivi 2017? Rivedere l’intera grafica del sito, ormai obsoleta.

 

Sul fronte social network ho praticamente abbandonato Twitter, utilizzo Instagram per cose futili e condividere le mie piccole gioie quotidiane e sto meditanado di abbandonare anche la pagina Facebook legata al sito. Ora come ora non ha molto senso tenerla attiva per cui sto valutando se valga davvero la pena investire altro tempo sui social o concentrarmi sull’attività sul sito, viste le bassissime conversioni delle pagine.

A dicembre 2015 mi sono affidata a Judy Blackmore e allo studio di Presenza Digitale, il suo workbook. A distanza di un anno, ecco le statistiche del sito. Impressionante, vero?

 

La newsletter

Il numero dei lettori è passato da 37 a 157 e l’interesse medio è del 30%-40%, ma vorrei riuscire a essere di maggior aiuto per gli iscritti.

Obiettivi per il 2017? Mantenere l’invio delle mail mensile e creare più materiale gratuito per gli iscritti.

Scrittura

Ho scritto meno di quel che speravo ma ho reso in proporzione molto di più. Il mio limite – ora lo so – è impostare tabelle di marcia improponibili rispetto alle mie tempistiche e ai miei impegni. Sono così geniale che, praticamente, considero giornate in cui non esistono imprevisti, non devo fare la spesa o cucinare, sfamare i Guardiani e, quando capita, riuscire a tirare un sospiro di sollievo seduta sulla mia poltrona in velluto rosso. Ammetto di avere sottratto parecchio tempo alla scrittura in favore dello studio di alcuni argomenti che ho riscoperto essermi affini. Materiale di studio dimenticato da almeno 16 anni, da quella me adolescente che aveva troppa paura di avvicinarsi a cose che credeva troppo grandi rispetto alla sua piccola età. Però, se la mia tabella di marcia non è stata rispettata a pieno posso dire di aver raggiunto un grande traguardo: aver pubblicato il mio primo romanzo.

Verso le Luci del Nord mi ha dato piccole grandi soddisfazioni e ha costruito uno zoccolo duro di lettori soddisfatti che l’hanno amato e apprezzato.

Le vendite sono una pena, questo lo devo ammettere, ma conosco bene il motivo: i lettori amano il cartaceo e il romanzo è disponibile attualmente su Amazon e alla libreria Piccoli Labirinti di Parma, dove terrò la presentazione il 22 gennaio 2017. Nei miei obiettivi c’è anche una revisione dell’edizione cartacea, con il tentativo di ridurre il numero delle pagine e alcuni problemi di impaginazione dovuti alla mia inesperienza con Creative Space.

Serve una distribuzione più capillare e decisamente migliore, cosa di cui mi occuperò non appena pubblicherò i nuovi romanzi. Mi sembra importante, ora, concentrarmi sulle novità per avere più materiale da offrire.

Ho scritto pochi racconti brevi e tutti concentrati nella prima parte dell’anno.

Sono riuscita, in extremis, a partecipare all’iniziativa Buck e il terremoto e ne sono fiera. Serena sta continuando a fare un ottimo lavoro di coordinamento e promozione per l’antologia e, grazie a Paolo, abbiamo avuto anche il patrocinio dei comuni di Amatrice e Accumuli. La cosa più bella è, senza dubbio, vedere come un gruppo di autori sia riuscito ad autogestirsi e creare qualcosa che, oggi, continua a funzionare e produrre proventi da donare alla Croce Rossa Italiana.

Ho iniziato il primo giro di editing di Perduti e scritto la prima bozza del mio nuovo romanzo durante il NaNoWriMo e le vacanze di Natale. Di lui non ho parlato: un po’ per scaramanzia, un po’ per non creare aspettative su un romanzo di cui vorrei avere la certezza di rispettare la deadline prima di promettere mari e monti.
Senza parlarne spero di mantenere fede hai la scaletta di impegni e al business plan che ho predisposto per il 2017.
Produttiva?
Sì, direi di sì.
Avrei potuto fare di più?
Sicuramente sì.

Non voglio trincerarmi dietro la scusa dei cambiamenti radicali: ho voglia di vivere anche al di fuori della scrittura. Come dice Stephen KingLa scrittura non deve assorbire tutta la tua vita. Deve esserci spazio per altro” e io voglio che ci sia, questo spazio, perché altrimenti che diavolo di scrittore sarei, se fossi rinchiusa in casa senza guardare il mondo e sguazzarci dentro?
Forse qualcuno potrebbe dire “beh chissenefrega, puoi anche evitare di lamentarti mica puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca”. Infatti non mi lamento, ma di certo potrei investire e gestire meglio il mio tempo, un tasto per me molto dolente, dato che tendo ad accumulare cose da fare senza avere davvero il tempo di dedicarmi a tutte con la dovuta attenzione e concentrazione.

Obiettivo 2017: pubblicare tre libri.
Ce la farò? Ne riparliamo il prossimo dicembre.

Le mie letture 2016

Ho completamente smesso di leggere blog di settore. Mi sono iscritta a diverse mailing list molto interessanti ma tutte fanno capo ha un lavoro legato alla mia crescita personale. Questo mi ha portato a capire l’importanza del comment marketing: se tu non commenti mai e non leggi mai gli altri nessuno verrà leggere te. That’s all.

Mi ero prefissata di leggere 30 libri e c’è stato un momento in cui mi sono persino illusa di riuscire ad arrivare ad una cifra simile. Ovviamente non è andata così. Nella scelta della gestione del mio tempo ho pensato di dedicarmi di più allo studio e alla scrittura, a discapito della lettura di narrativa.
Ho spaziato su vari fronti e diversi generi e devo dire che sono soddisfatta della qualità complessiva di ciò che ho letto. Ho passato un anno di astinenza totale delle serie televisive e sono sopravvissuta. Ho guardato meno film ma tutti al cinema, anche se qualche sera mi sono concessa il lusso di una serata sul divano a gustarmi un film trasmesso in televisione o recuperato da qualche vecchio dvd.

Stando a quello che dice il mio account Goodreads, ho in corso di lettura 16 libri. Diciamolo: sarei potuta arrivare a trenta, se non iniziassi decine di libri contemporaneamente!

Quali obiettivi avete per il 2017?

Che sia un 2017 di sogni che si trasformano in obiettivi, di mietiture abbondanti e danze attorno ai fuochi.
Che sia un 2017 di successi, di affetti sinceri, di scelte determinanti.
Che sia un 2017 coraggioso.

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