Il tuo piano di comunicazione integrata.
La strategia di comunicazione si traduce in un documento che viene chiamato piano di comunicazione integrata. Il piano di comunicazione traduce in azioni e strumenti da utilizzare gli obiettivi di marketing del tuo business.
In poche parole, prima di scegliere cosa comunicare, devi avere ben chiaro:
- il tuo modello di business (se non sai di cosa parlo, puoi iniziare a lavorare sul tuo business model);
- il tuo business plan (ovvero la pianificazione – almeno – dei prossimi 12 mesi);
- i tuoi obiettivi di marketing (quanto vuoi fatturare, cosa vuoi vendere e a chi);
- il tuo target.
Questo perché devi sapere a chi stai parlando e di cosa. La tua comunicazione non può essere improvvisata, non puoi pensare di parlare solo della tua vita privata, della tua quotidianità da libera professionista e delle sue gioie e dolori senza raccontare di cosa fai, di come lo fai, del perché. Non puoi farlo se non sai chi ti sta ascoltando – o vuoi che ti ascolti – perché sarebbe come lanciare un messaggio in bottiglia con destinazione ignota.Chi lo riceverà sarà davvero interessato a quello che hai da dire?
Cos’è un piano di comunicazione integrata
Un piano di comunicazione integrata prevede questi step:
- Analisi del business, del mercato di riferimento, dei competitor e del target.
- Stabilisce gli obiettivi di comunicazione da raggiungere.
- Sceglie e pianifica gli strumenti da utilizzare (sia digitali, come i social network, sia tradizionali, come per esempio la pubblicità sui media tradizionali).
- Definisce il contenuto, ovvero gli argomenti di cui parlare.
- Individua il tono di voce con cui comunicare il brand.
- Interpreta i risultati e il coinvolgimenti degli utenti.
Come definire gli obiettivi della strategia di comunicazione
Un obiettivo deve essere S.M.A.R.T. e possiede cinque caratteristiche indispensabili:
- È specifico. Deve essere quindi definito e tangibile.
- È misurabile. Deve poter essere espresso in modo numerico.
- È raggiungibile. Deve essere realistico e rapportato alle risorse di cui si dispone.
- È rilevante. Deve valerne la pena. Occorre controllare il rapporto costi/benefici del progetto.
- È temporizzato. Deve avere una scadenza e una serie di mini-obiettivi di verifica che conducano alla meta.
È fondamentale capire quali siano gli obiettivi che vuoi raggiungere in modo che siano di sostegno al tuo business. Ma quali sono gli obiettivi che puoi porti nella comunicazione?
Puoi scegliere un obiettivo di notorietà (brand awareness), che permette al tuo brand di definire la propria identità comunicandone i valori, l’etica, il processo produttivo. Gli obiettivi di notorietà servono per creare un immaginario attorno al tuo brand e vivificarne la percepezione, rendendola sempre più reale e tangibile nonostante tu ti stia muovendo nel piano digitale. Gli obiettivi di notorietà sono riferiti all’immagine del brand e puoi ottenerli con una strategia di content marketing, basata sulla produzione di contenuti di qualità.
Gli obiettivi di coinvolgimento (engagement), invece, servono per creare una community attorno al tuo brand. Questo obiettivo puoi raggiungerlo con l’utilizzo dei social network.
Gli obiettivi di azione, invece, sono quelli che invitano gli utenti a fare qualcosa, invitati da una call to action. Sono obiettivi di azione aumentare il traffico al sito web o al tuo e-commerce, aumentare il numero degli iscritti alla tua newsletter, migliorare le vendite di un prodotto o un servizio (sia gratuito che ha pagamento).
Quali sono gli strumenti della strategia di comunicazione
Una strategia di comunicazione non è vincolata a un solo media ma èun’azione sinergica che coinvolge strumenti proprietari e social media.
- Sito web e/o e-commerce;
- blog;
- newsletter;
- social network;
- la SEO;
- advertising online (Google Ads e l’advertising a pagamento sui vari social network);
- digital PR.
Questi strumenti non sono tutti necessari: ogni strategia è a sé stante, ogni business sa dove trovare il proprio target e lavorare per offrirgli contenuti davvero utili e interessanti per le sue esigenze. Questi strumenti formano quello che viene chiamato un ecosistema di comunicazione, dove ognuno ha un ruolo specifico, influenza e alimenta gli altri.
Una questione di creatività
La creatività è quella parte di strategia che cesella il tono di voce – sia visuale che testuale -, che si incarica di costruire l’intero impianto di contenuti, argomenti di cui parlare, attività con le quali coinvolgere un pubblico sempre più pigro e passivo nei confronti di ciò che il web propone.
Nella strategia ci sono scelte che funzionano solo nella misura in cui noi crediamo nella strategia, in cui lasciamo da parte l’ego (e le mode) e ci concentriamo su ciò che è bene per il nostro business. Ci sono attività distanti dal nostro sentito ma che possono essere molto utili alla nostra attività: la strategia ci permette di trovare l’intersezione tra la nostra identità e gli strumenti, per utilizzarli puntando a un obiettivo specifico.
Se sei un’artigiana forse avere un canale YouTube per te non ha molto senso – a meno che tu non sia come Camilla, che ha fondato il suo canale YouTube in cui parla di moda etica e ha lanciato quest’anno il suo brand di moda sostenibile Amorilla – ma potrebbe averne utilizzare Pinterest per promuovere i tuoi prodotti.
Se non sai a che punto ti trovi nella tua comunicazione, puoi scaricare Mana, il workbook che ti aiuta a capire cosa manca alla tua strategia di comunicazione.