Parola d’ordine: struttura.
Uno degli esercizi di scrittura creativa più divertenti (e al contempo impegnativi), è quello legato alla scrittura epistolare. Scrivere lettere di vario genere, come se potessimo avere una capsule time e decidere a chi spedirle in ogni direzione temporale e spaziale. Sarebbe bello scrivere ai noi stessi adolescenti e rassicurarli sul fatto che la vita non fa poi così schifo, che quello di 2E non era poi così eccezionale e che tutto sommato i chili di troppo erano solo transizione e tu, nel tuo corpo, oggi ci vivi benissimo.
Il letter journal (letteralmente il "diario delle lettere") è un'idea tutta anglosassone e ci permette di scrivere lettere immaginarie. Si coniuga con le pagine del mattino proposte da Julia Cameron nel suo La via dell'Artista e le trovo un ottimo spunto per scoprire qualcosa di più su noi stesse e, perché no, sul nostro business.
Il romanzo epistolare trova la sua massima espressione in un contesto artistico e sociale a me molto caro. Tra il 1750 e il 1850 i romanzi di successo utilizzano questa forma narrativa. Da Frankenstein di Mary Shelley a Dracula di Bram Stoker; da I dolori del giovane Werther di Goethe a Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, la dinamica epistolare trova il suo naturale corollario in un'epoca in cui il carteggio è l'unico mezzo di comunicazione tra persone separate da chilometri (o miglia) di distanza.
Perché è una formula narrativa che funziona? Perché la narrazione coinvolge il lettore, lo trascina nella vicenda come fosse il diretto interlocutore del mittente. Intimità, atmosfere rarefatte dove tutto è nelle mani dell'abilità dell'autore.
I'll write a longer letter on my daft Journey, full of facts and dreams and lectures and little drawnings.
- Dylan Thomas, The Edge of Love
Scrivere partendo dalla forma epistolare è un buon metodo per lasciare liberi i pensieri, per scrivere senza troppe pressioni e addentrarsi a fondo nell'atmosfera del proprio romanzo. O dentro sé stessi.
Le lettere che scriviamo possono aiutarci a tirare fuori sentimenti depositati che fatichiamo a far riaffiorare e che sono, in realtà, qualcosa su cui dobbiamo lavorare per migliorare anche il nostro mindset da imprenditrici.
Ecco allora 13 lettere da scrivere e vedere cosa potete scoprire attraverso di esse.
Potete adottare alcune varianti per ampliare questo elenco, grazie ad alcuni accorgimenti di cambio di punto di vista narrativo.
Se non vi bastano, il mio amico Gaspare ha stilato un elenco di 11 pagine da scrivere prima dei 40 anni. Io sono parecchio indietro con la sua lista ma ho ancora sei anni di tempo per farcela.
E voi? Avete mai provato a scrivere lettere inventate, anche solo per sfogare rabbia e stress?
Da bisogno a desiderio; da target a persona.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.