24 Luglio 2024

Tipologie e benefici del journaling

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L'importanza della scrittura a mano e del journaling.

Nell'era digitale, la scrittura a mano può sembrare una pratica obsoleta, ma i suoi benefici sono innegabili. La scrittura a mano e il journaling, in particolare, offrono uno spazio rigenerativo e di qualità significativi per la mente e il corpo, che vanno oltre ciò che le tecnologie moderne possono offrire.

La scrittura a mano attiva diverse parti del cervello - mettendo in relazione emisfero destro ed emisfero sinistro - rispetto alla digitazione su tastiera. Stimola la creatività, migliora la memoria e aiuta a organizzare i pensieri in modo più efficace. Tenere un diario migliora la consapevolezza di sé, favorisce la crescita personale e aiuta a indagare le emozioni difficili.

Un diario andrebbe scritto rigorosamente a mano. La scrittura a mano ha effetti positivi sul benessere emotivo, riduce lo stress ed è un modo per esplorare le proprie emozioni, il pensiero critico e la riflessione.

Negli anni il journaling è diventata per me una pratica (quasi) quotidiana di esplorazione, di ricerca, di brainstorming, di leggerezza densa e profonda. È quella che definisco "la mia stanza della beatitudine" dove attraverso la creatività, il gioco, la scrittura, le immagini, riesco a dare ordine ai pensieri e a riconnettermi con me stessa.

Questi sono i motivi per cui nelle mie strategie – ma anche nei miei laboratori di libroterapia umanistica – ciò che chiedo a chi lavora con me è di immergersi in sessioni di scrittura: per dare una sferzata di energia alla propria creatività e trovare nuove risposte.


Tipi di journaling e i loro benefici

1. Journal riflessivo o diario personale

È il classico “tenere un diario personale”. Questo tipo di journaling accoglie la riflessione sui tuoi pensieri e sentimenti, ti aiuta a srotolare i pensieri e le situazioni complesse, ti permette di comprendere meglio le tue emozioni e le tue azioni.

Non farti influenzare dai diari perfetti con decorazioni da urlo e calligrafia impeccabile. Tieni un diario imperfetto. Purché sia un diario che parla di te e a te. Nessuno lo leggerà mai: goditi questo momento tutto per te e lascia che le parole fluiscano sul foglio. Lasciati guidare dal sentire, dalle emozioni, dai sensi. Non importa che tu voglia scrivere per dieci minuti o un’ora: utilizza il diario come ponte per riconnetterti a te stessa.

Se la pagina bianca ti spaventa puoi utilizzare una traccia, come quella del taccuino A Five Minute Journal. Oppure scaricare il quaderno creativo ideato da Giovanna per fare journaling a modo tuo.

2. Diario della gratitudine

La sua funzione ci viene raccontata dalla parola stessa: il diario della gratitudine consiste nel dedicare un momento della giornata per scrivere tre o più cose per cui sei grata. È un diario che, nei momenti difficili della mia vita, mi ha aiutata moltissimo a restare la mezzopienista di sempre e a ricercare il bello e il buono anche nei momenti più bui.

Il mio consiglio? Cerca comunque almeno una cosa bella al giorno da scrivere sul tuo diario, oppure su un taccuino dedicato come il A Five Minute Gratitude Journal.

3. Art journal

Si tratta di un diario in cui combini arte visiva e scrittura per esprimere emozioni, pensieri e idee. È un diario in cui esplorare la tua creatività e nutrire il tuo archetipo Creatore attraverso la scrittura di storie, poesie, disegni, schizzi, collage o qualsiasi altra forma d'arte. Puoi sperimentare con la sua variante junk journal, in cui utilizzare materiali di recupero come carta di giornale, cartoline, biglietti, foglie, fiori secchi e tutto ciò che ti permette di raccontare il tuo mondo.

Se hai un talento artistico sopito o sei in una fase di stallo per un progetto creativo, allenare la creatività senza scopo è un’ottima soluzione per superare la stagnazione, spesso causata da stress, ansia da prestazione o la classica sindrome da “pagina bianca”.

Io ho recuperato un vecchio quaderno e, ogni giorno, mi siedo e mi invento la bozza della trama per un ipotetico romanzo. A volte arriva e mi stupisco, altre sento la frustrazione che mi assale per la mancanza di idee. E mi alleno a restare anche nel momento di vuoto.

4. Diario della visione

Questo tipo di diario è dedicato a raccogliere tutto ciò che evoca la visione della tua buona vita. La visione del tuo business dovrebbe essere integrata – e a supporto – della visione che hai per la tua vita fuori dal lavoro. Cos’è per te il successo? Come dovrebbe essere la tua giornata ideale? Cosa non dovrebbe mai mancare sulla tua tavola, nella tua casa, nel tuo armadio?

Io ti consiglio di tenere un diario della visione fatto di sole immagini e poche parole. In questo modo, esplorando il visual journaling attiverai una connessione immaginale che nutrirà e stimolerà il tuo Sé, che gioca con le immagini e potrà trarne beneficio, guidandoti verso gli stimoli che gli hai donato.

Io sfoglio e arricchisco il mio diario della visione a cadenza regolare, in modo da trarne sempre grande ispirazione e nutrimento. Ed è una pratica che ho consigliato in una delle prime lezioni di Slow Marketing Society, dedicata al journaling.

5. Bullet journal

È un sistema di organizzazione personale che combina calendario, liste di cose da fare, appunti e diario in un unico quaderno. Aumenta la produttività e aiuta a tenere traccia degli obiettivi, è iper personalizzabile e può essere adattato alle tue esigenze.

Per crearlo, utilizza un quaderno puntinato per creare il tuo sistema di bullet journal. Mariangela ha scritto un’ottima guida sulle sezioni che non possono mancare in un bullet journal. Per me è un diario faticoso da creare e gestire: ci ho provato, ma non fa per me.

6. Diario dei sogni

Se hai un’attività notturna particolarmente fervida e ricordi i tuoi sogni in modo accurato, un diario può aiutarti a tenere traccia di simboli e situazioni ricorrenti. In molti percorsi spirituali – compreso lo sciamanesimo nepalese che pratico da anni – i sogni sono significativi per avere consigli, suggerimenti, ispirazioni dal Mondo Altro. E per indagare il tuo mondo immaginifico.

Per praticità, tieni il diario accanto al letto e scrivi i tuoi sogni appena ti svegli. E se come me, non riesci proprio a ricordare alcun sogno, annota quelli che ricordi. Sono i più significativi, quelli che hanno qualcosa di speciale da suggerirti. Oppure, come Stephen King, puoi lasciarti ispirare per scrivere racconti, creare un collage, un dipinto o uno sketch per il tuo diario!

7. Diario di lettura

È un diario in cui annoti le riflessioni sui libri che leggi ed è una delle pratiche fondamentali che consiglio a chi frequenta i miei laboratori di libroterapia. Il diario della lettura– o book journal - migliora la comprensione e la memoria di ciò che leggi. Arricchisce e amplifica l'esperienza di lettura, che non si esaurisce alla fine del romanzo: ma inizia proprio da lì, come durante i laboratori.

Inizia le tue sessioni scrivendo il titolo e l'autore del libro, una breve sinossi, le tue riflessioni personali, quali personaggi hanno catturato di più la tua attenzione e per quale motivo, le citazioni che parlano di te. E, come bonus, puoi aggiungere una sessione di visual journal creando una board di ispirazione fatta di immagini che raccontino il romanzo.

8. Travel Journal

È un diario dedicato alla registrazione delle esperienze di viaggio, includendo foto, biglietti, mappe e ricordi. È un’attività molto suggestiva per preservare i ricordi e ti offre uno spazio per riflettere sui luoghi, le storie, le emozioni che hai provato ed espandere così il tuo modo di viaggiare. Porta il tuo diario con te durante i viaggi e annota le tue esperienze aggiungendo foto, biglietti e altri ricordi materici che arricchiscano la narrazione e le suggestioni quando tornerai a leggere queste pagine. Puoi anche includere mappe e disegni dei luoghi che hai visitato.

In genere io mi porto in viaggio un piccolo kit per il journaling, composto da:

  • Un set di fogli piuttosto corposo riciclato da vecchi quaderni incompleti, che poi allego al mio diario personale una volta rientrata a casa
  • Alcuni scampoli di washi tape e sticker
  • La mia stampante portatile per stampare le fotografie dal mio smartphone

9. Diario del business

Un diario che racchiude la storia del tuo business. Obiettivi, successi e fallimenti, prove, idee e intuizioni da sviluppare. Ma ti aiuta anche a fare la revisione del mese, annotare il tuo andamento energetico, come stai e quali emozioni e imprevisti hai gestito.

Ti aiuta a essere consapevole del tuo viaggio come solopreneur e la strada che hai fatto per arrivare dove sei ora.

10. One line a day

Cosa ricorderai tra cinque anni di questo giorno? Probabilmente nulla. Il One line a Day è un diario di memorie che ti aiuta a registrare, per 5 anni, ciò che accade ogni giorno. Poche righe per toccare l’essenziale e portarlo con te nel futuro.

11. Erbario e Nature Journal

Se ami la natura e la montagna è il tuo ambiente naturale o se sei una plant mama, osservare il ciclo delle stagioni mutare nel tempo e creare un erbario può rafforzare il tuo legame con Madre Natura. Nel tuo diario puoi raccogliere ciò che durante le tue camminate ti è stato donato dalla Terra, puoi tenere traccia dei percorsi fatti, delle fotografie e dei dettagli che hanno reso più saldo il tuo rapporto con la Natura.

Diario di campagna di una signora inglese di Edith Holden può essere una splendida suggestione per te. Io ho una copia in inglese di questo libro e la trovo adorabile.


Tecniche per tenere un diario


Non sono brava a restare nei binari delle definizioni. Per questo, oltre ai tipi di journaling che ti ho elencato, voglio anche suggerirti alcune tecniche di journaling interessanti. Il segreto di ritrovarsi in questa pratica, è lasciarsi guidare dall'intuito e utilizzare ciò che più, in un determinato momento, è funzionale a ciò su cui vogliamo riflettere.

1. Pagine del mattino

Si tratta di una tecnica di journaling che consiste nello scrivere tre pagine di pensieri ogni mattina, senza preoccuparti della grammatica o della struttura. L'importante è scrivere in modo libero e spontaneo, senza rileggere ciò che hai scritto. È quella che viene definita tecnica del free flow: la scrittura libera. Le pagine del mattino aiutano a liberare la mente, stimolare la creatività e la riflessione personale.

Le pagine del mattino sono una tecnica che trovi ne “La via dell’artista” di Julia Cameron ispirate, a loro volta, da "Scrivere Zen" di Natalie Goldberg.

2. Visual journal

Questa tecnica consiste nell’utilizzare le immagini al posto delle parole. Via libera a collage, mood board e board di ispirazione, una pagina di diario in cui incollare sticker (quella che io definisco “lavagna degli sticker”) o washi tape, un photo dump cartaceo, tracciare linee sul tuo diario con tutti i colori del mondo senza preoccuparti della forma. Se ami disegnare, puoi decidere di utilizzare la tecnica dello sketch book, per fare schizzi di ciò che vedi, ascolti, senti.

Il visual journal ti aiuta ad abbattere le barriere del logos, del mentale e del razionale, e dare il via libera all’inconscio. Le immagini sono ciò che nutre il Sé.

3. Brain Dump

Una delle mie tecniche preferite quando inizio ad accumulare troppe idee e cose da fare. Il brain dump è una sessione di journaling “svuota testa” e ti aiuta a liberare la mente da un principio di saturazione e soffocamento.

Puoi utilizzare il brain dump sia quando hai bisogno di fare ordine tra le mille idee e i pensieri, sia per metterti a sfornare idee senza darti limiti. Come fare? Ti siedi, imposti un timer di 15 minuti e scrivi tutto ciò che ti viene in mente sino a esaurimento del tempo che hai a disposizione. È un’ottima strategia per avere una lunga lista di idee per i tuoi contenuti, per esempio. Se vuoi sperimentare un metodo differente dalle classiche liste, puoi lavorare con le mappe mentali.

4. Liste

Simile al brain dump, ma con una struttura. Si tratta di sessioni di journaling in cui definisci un tema e fai una lista di cose inerenti al tuo tema portante. Ti aiuta a stimolare la creatività, a sforzarti di “trovare 10 cose color viola che ti piacciono” e ti permette di divertirti lasciando vagare a ruota libera la mente.

Per avere sempre idee per le tue liste, ti consiglio la newsletter di La Scianca.

5. I prompt e le citazioni

I prompt sono “temi” su cui puoi scrivere. Ti aiutano a focalizzarti su concetti o aspetti della tua vita che non avevi mai preso in considerazione e possono essere un’ottima soluzione sia per quando non sai cosa scrivere ma vuoi mantenere la tua routine, sia per esplorare qualcosa di te a cui non avevi mai pensato prima.

Le citazioni funzionano allo stesso modo. Inizi la tua sessione di journaling con una citazione che ti ha colpita dell’ultimo romanzo che hai letto. In che modo parla di te e per te?


6. Lettere

Scriviamo decine di email al giorno ma non scriviamo più lettere e cartoline a mano. Ma puoi riprendere questa pratica scrivendo lettere sul tuo diario. Alla te del futuro, alla te del passato, a qualcuno a cui hai sempre desiderato dire qualcosa ma non hai mai avuto il coraggio di farlo. A qualcuno che non fa più parte della tua vita.

Questa tecnica ti aiuta a fare i conti con le emozioni, le relazioni, il passato e il tuo futuro.

7. Carte oracolo

Da grande fan delle carte oracolo e dell’allenamento dell’intuito, non posso che chiudere questa carrellata di tecniche di scrittura del diario con l’ispirazione delle carte oracolo. Come funziona? Prendi il tuo mazzo di carte oracolo preferito, estrai una carta e lasciati guidare dalle suggestioni che ti dona per una sessione di journaling guidata – ancora una volta – dalle immagini.

Sei curiosa di sapere cosa c’è nel mio diario?

Il mio è un diario personale dal taglio riflessivo in cui annoto tutto ciò che riguarda la mia vita: perché niente è scisso o frammentato e perché negli anni ho imparato che non riesco a coltivare più di un diario alla volta, fatta eccezione per il mio diario della visione che per me è una Stella Polare.

Nel mio diario, però, c’è un po’ di tutto, perché mi piace sperimentare e lasciare libera la creatività. Così ci sono periodi in cui utilizzo il visual journal in modo più intensivo; altri in cui mi dedico alle liste per praticità e, altri ancora, in cui scrivo pagine d’inchiostro per ore.

Ciò che faccio è prendere tutto ciò che hai letto sino a qui e adattarlo al momento lasciando spazio alle contaminazioni. Mi faccio alcune domande:

Di cosa voglio scrivere oggi? E poi, ho davvero voglia di scrivere oppure voglio solo prendermi mezz’ora per attaccare sticker alla pagina?”

Mi metto in ascolto, accendo un incenso o una candela dal profumo agrumato, scelgo i materiali con cui fare journaling ed entro nella mia stanza della beatitudine per un po’.

Ora tocca a te. Prenditi il tempo per esplorare i diversi tipi di journaling che hai a disposizione e inizia questo viaggio di ritorno a te stessa. In te stessa. E se vuoi farlo in compagnia, ti aspetto nel Baba Yaga Club: un club dedicato al journaling che si tiene sul mio account Instagram ogni 15 giorni.

Vuoi leggere con ispirazione?

Scarica la lista di prompt di ispirazione con cui accompagnare la scrittura del tuo diario di lettura. Contiene 10 domande che ti guideranno nella riflessione sui romanzi che leggerai.

E farli tuoi.

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    Autore

    Alessia Savi

    Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.

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