La SEO è un’alleata preziosa per metterti in ascolto del tuo pubblico.
Quando parlo di SEO emergono con molta forza i miei due lati: quello pragmatico e quello umanistico, amante della parola e degli esseri umani.
Che può sembrare un ossimoro, ma in verità credo siano imprescindibili se il cuore della tua comunicazione diventano le persone, con i loro sogni, i loro desideri, le loro aspettative.
La SEO non è fatta per mostrarsi più belle agli occhi di Google, ma per farci leggere e trovare dalle persone giuste. Dalla nostra cliente ideale, da quella donna straordinaria con cui vorremmo lavorare e che vogliamo aiutare a raggiungere i propri obiettivi.
E poi, la SEO non serve solo per Google.
La SEO, che è l’ottimizzazione per i motori di ricerca, in realtà ti serve per farti trovare anche su Pinterest e YouTube, ma non solo. Anche Instagram e Facebook hanno algoritmi che si basano sulla ricerca semantica delle parole chiave e dunque, come puoi ignorare la SEO se per te diventa una Stella Polare, lo strumento che ti aiuta a capire e a comprendere il tuo pubblico?
5 cose che ti faranno amare la SEO
So cosa stai pensando.
“Ma io non ci capisco niente!”
E io sono qui per smentirti.
- “La SEO è solo per gli smanettoni.” Negli anni la SEO è diventata qualcosa di molto diverso dal riempire pagine e pagine di parole chiave inutili, di testi ridondanti e piatti come una tavola da surf. La SEO si è sviluppata e ampliata, è diventata una materia in cui gli specialisti sono molti. C’è chi si occupa dell’aspetto tecnico della SEO, ovvero di mettere le mani dentro il codice di un sito web, tra le statistiche di Google Analytics e altri strumenti più complessi di audit, ovvero di ascolto dell’ecosistema digitale. Chi si occupa di SEO tecnica risolve problemi legati a link rotti, a penalizzazioni di Google, rileva e sistema i problemi legati all’indicizzazione dei contenuti del tuo sito web e ne ottimizza le performance come la velocità di caricamento e le prestazioni da mobile o la sicurezza delle varie aree del sito. Se parliamo di chi si occupa di SEO tecnica in modo molto avanzato, possiamo pensare a un essere straordinario e dalla mente brillante che analizza i dati di Google Analytics e ripulisce statistiche sporcate da un uso non corretto dello strumento. Chi si occupa di SEO umanistica scrive contenuti pensati per le persone, progetta spazi digitali ideati perché le persone possano muoversi con agio e tranquillità tra le pagine di un sito web. E tu, cosa puoi fare? Concentrarti sull’aspetto più umano della SEO e delegare la parte tecnica a una professionista.
- “Io non ci capisco niente!”. La SEO non è una questione di numeri, ma di ragionamento e forma mentis. Partendo dal presupposto che il fulcro dell’ottimizzazione del tuo sito web – e dei tuoi contenuti – siano le persone, avviene un cambiamento di paradigma e possiamo iniziare a guardare alla SEO come uno strumento per avvicinarci alle persone e non per allontanarle.
- “Non ho tempo per pensare alla SEO.” La SEO è un investimento di lungo periodo. Ti permette di scrivere contenuti strategici per il tuo blog. Significa che inizi a creare contenuti evergreen, che ti metti in ascolto del tuo pubblico e impari a capire di cosa ha bisogno, di cosa cerca online e di come ricerca online (che sembra scontato, ma non lo è affatto). Ti aiuta ad acquisire dati interessanti per la tua strategia di marketing. I dati di Analytics parlano un linguaggio molto chiaro. Evidenziano bisogni, interessi, dubbi e desideri e le risposte che hai dato tu a queste domande.
- “La SEO è troppo lenta.” Certo, ed è il motivo per cui ti serve averla come alleata nella tua strategia di comunicazione. Accanto ai canali social, dove hai un dialogo diretto e continuativo con la tua community, hai bisogno di canali lenti, in cui i tuoi contenuti più corposi siano consultabili a ritmi diversi, con un’attenzione più elevata da parte del tuo pubblico. D’altra parte, lo fai anche tu. Quando hai un dubbio, chiedi a Google: no?
- “Non ho tempo per gestire un blog.” La SEO ti aiuta a guardare lontano e sostiene la tua strategia di comunicazione e marketing di lungo periodo. Ti permette di comprendere il tuo pubblico, capire come puoi aiutarlo e sostenerlo in modo sempre più preciso ed efficace. Ti aiuta ad avere un luogo in cui raccogliere tutta la tua professionalità grazie al tuo sito web, che – nella maggior parte dei casi – è la tua sede online. E poi la SEO non è solo contenuto, come dicevamo prima, ma anche progettazione delle pagine del tuo sito perché siano semplici da navigare per il tuo pubblico e con un’architettura dei contenuti che non faccia sentire i naviganti smarriti tra le pagine ma accolti dal tuo sorriso. La SEO ti aiuta quindi a ottimizzare ogni aspetto del tuo sito web: le pagine statiche, le tue pagine servizi, le pagine prodotto (e, se sei un’artigiana e hai uno shop su Etsy, la SEO diventa fondamentale).
Un esercizio di ascolto dei tuoi contenuti
Oggi ti lascio con un esercizio per metterti in ascolto del tuo pubblico.
- Vai su Search Console
- Controlla i dati degli ultimi 7 giorni
- Prendi nota delle parole chiave con cui le persone sono arrivate al tuo sito web e quali pagine sono state lette
- Ripeti l’operazione per almeno 32 giorni, annotando i risultati a blocchi di 7 giorni ciascuno (4 analisi in totale).
Alla fine dei 32 giorni controlla i dati e fatti queste domande.
- Ci sono parole chiave ricorrenti?
- Puoi migliorare le pagine di destinazione e arricchirle o sono già esaustive?
- Puoi creare nuovi contenuti legati a quelle parole chiave e scrivere approfondimenti su quell’argomento?
- Ci sono dati rilevanti da evidenziare che possono aiutarti a migliorare la tua offerta?
Puoi ripetere questo esercizio tutte le volte che vorrai, ma fallo tenendo una finestra temporale breve o perderai dati significativi a causa dell’aggregazione di lungo periodo.
Ti sei mai chiesta in che modo la SEO può trasformare la tua attività? Se la risposta è no, puoi iniziare scaricando al mia checklist SEO, per fare i passi giusti.