Cosa c’entrano i libri con il marketing e la comunicazione?
C’entrano dal momento in cui ci rendiamo conto di essere circondate e permeate dalle storie, di fare parte di una narrazione collettiva ma anche individuale. Quando capiamo che le storie sono ponti tra le persone, tra il dentro e il fuori da noi stesse possiamo utilizzarle come una mappa esplorativa. C’entrano con me, che amo la letteratura con la passione e lo stupore tipico di quando, da bambina, lessi per la prima volta un romanzo perturbante della collana Gialli Mondadori (si tratta de Lo Stregone, di Robert Westall). Per questo ho scelto di portare i libri nel mio lavoro come strumento di empowerment femminile.
Qui non si legge per scrivere meglio né per capire cosa sia lo storytelling.
Qui si legge insieme per scoprire qualcosa in più di noi stesse, confrontarci, avere un nuovo sguardo con cui osservare e interpretare il mondo che ci circonda.
Quelli che ti propongo sono laboratori di Libroterapia Umanistica dove i libri possono mostrarci qualcosa di noi se siamo abbastanza coraggiose da farci leggere da loro.