3 consigli per trovare il tuo stile di marketing

Trasforma il tuo marketing in una firma unica e indimenticabile.

Che cos’è il marketing

Spesso si pensa – in modo erroneo – che il marketing sia solo la parte di promozione della nostra attività, ma la verità che il marketing è anche il prezzo, il prodotto e il posizionamento del nostro brand.

Significa che quando lavoriamo sul nostro marketing non possiamo limitarci alla sola parte di promozione, ma osservare con sguardo analitico anche il nostro modello di business e i nostri prezzi, per esempio, per capire in che modo esaltare i nostri punti di forza.

Cosa fare per trovare il nostro modo di fare marketing, di lanciare prodotti o servizi?

Avere uno stile di marketing personale ci permette di essere riconosciute durante i nostri lanci, ma anche per un prodotto o un servizio che eroghiamo in modo unico rispetto al mercato. Nella saturazione del web, oggi è più che mai importante lavorare su noi stesse per evocare la nostra voce autentica.

Ecco cosa puoi fare per trovare il tuo stile di marketing.

  • Guardare alle competitor in modo oggettivo. Le analisi di mercato ti permettono sempre di avere uno sguardo critico su ciò che si muove intorno a te. E, sebbene ci sia chi sostiene che l’analisi delle competitor non è importante, io credo sia invece una parte fondamentale nella creazione di un brand. Quello che facciamo in DeSider, per esempio, è scegliere un campione di competitor affini a noi e analizzare in modo critico ciò che si muove nel nostro mercato. Indossando il cappello bianco di Edward De Bondo, per intenderci. Il consiglio che ti do, quindi, è di scegliere un campione di competitor e farti un po’ di domande monitorando il loro stile comunicativo, annotando cosa ti piace e cosa no del loro modo di comunicare. Cercare di comprendere se hanno una strategia e di che tipo sia. Ma anche esaminando la loro offerta. Cosa vendono? Che tipo di prodotti o servizi propongono e a chi? La loro cliente ideale è davvero sovrapponibile alla tua? I loro servizi come vengono erogati? In che fascia di prezzo si collocano? Queste domande non ti servono per scoraggiarti, ma per farti capire dove ti trovi tu rispetto a quello che c’è nel tuo mercato. E trovare il coraggio di fare le cose a modo tuo. In genere un modello di business che non ha concorrenti ha due opzioni di vita: diventa l’innovazione o non è sostenibile. E con questo dato dobbiamo fare i conti, perché ricordati che lo sforzo maggiore è creare qualcosa da 0 a 1, mentre creare qualcosa da 1 a N è estremamente più semplice. Perché? Perché il pubblico conosce già ciò di cui stai parlando: il grosso della fatica è fatto.
  • Lavorare sulle contaminazioni. Più conosci le tue passioni e più possibilità hai di creare connessioni tra ciò che ami al di fuori del tuo lavoro e il tuo business. Nel video trovi diversi esempi. Uno, riguarda il mio amore per la letteratura che poi si è trasformato anche in un ramo della mia offerta – quello della libroterapia umanistica – l’altro, è quello del progetto di Gnambook, che unisce letteratura e ricette in una newsletter adorabile. Quello che serve, in questo caso, non è basarti sul concetto di multipotenziale, ma sulla connessione che puoi creare tra il tuo business e ciò che ami al di fuori del business. Le persone acquistano le storie che racconti. Acquistano i tuoi prodotti per ciò che racconti e grazie al terreno comune che costruisci per loro. Ciò significa che nel tuo brand non ci starà probabilmente tutto ciò che ami, ma avere al massimo un paio di connessioni forti che ti rendano distintiva – e possano essere un supporto a livello di metafore anche per la tua comunicazione – è un elemento che non puoi sottovalutare.
  • Esperienza e atmosfera. Le ultime due parole magiche sono queste. Per essere riconoscibile devi rendere sensoriali i tuoi testi, riuscire a evocare un’atmosfera che trasmetta la tua energia (non quella di qualcun altro) e che riesca a trasportare il tuo pubblico in un altrove dove le leggi sono le tue. E dove il tuo pubblico si troverà a proprio agio con ciò che hai da offrirgli. Quindi, pensa a freebie esperienziali e non solo didattici. Crea challenge che coinvolgano il tuo pubblico sui social. Non limitarti a insegnare, inizia a giocare.

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