Letture per trovare ispirazione e superare la paura.
Durante la pandemia ho avuto modo di riflettere, di prendere spazio, di lavorare ancora molto su me stessa. A un certo punto, di quei 12 mesi fatti di giornate tutte uguali, ho avvertito l’esigenza di diventare una lettrice più consapevole, più lenta, in un certo senso. Una di quelle che hanno bisogno di metabolizzare ogni parola, ai neuroni il tempo per fare collegamenti e ricerche; porsi domande.
Penso che questo desiderio sia emerso durante la scrittura del mio romanzo: più scrivevo, più sentivo che avevo la necessità di leggere in modo diverso. Forse perché dopo la tecnica, hai bisogno di guardare e gustarti un libro da un’altra prospettiva.
Così ho raccolto 5 libri che possono aiutarti a vivere la vita da freelance in modo diverso. Sono libri che – nella maggior parte dei casi – non parlano di lavoro, ma sono storie. Storie belle, forti, potenti.
Storie che voglio condividere con te.
5 libri che non possono mancare nella libreria di una freelance
- Il piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupéry. Racconta di un viaggio magico, di alleati, di crescita e dell’amore – della dedizione – a una Rosa abbandonata su un altro pianeta. Perché l’ho scelto? Perché è la cura che metti nel coltivare la tua rosa a renderla speciale. E questa è la lezione più grande che puoi imparare da questo romanzo onirico, poetico e suggestivo per il riconnetterti con la te bambina e la visione del tuo brand.
- 6 cappelli per pensare, di Edward de Bono. L’unico libro lavorativo di questa lista (scritto da uno psicologo) per il solo fatto che secondo me è imprescindibile quando si tratta di affrontare la comunicazione e il marketing online e, soprattutto, per imparare a prendere decisioni strategiche per la propria attività. De Bono scrive questo manuale con lo scopo di rendere le riunioni aziendali produttive (farne meno e meglio), ma la tecnica dei 6 cappelli può essere applicata in qualsiasi ambito della vita (e del lavoro). La base è semplice: si tratta di interpretare ruoli fissi (i cappelli) che incarnano diversi punti di vista. Sono ruoli come quelli delle maschere della tragedia greca, immutabili e privi di sfumature. Incarnando un punto di vista alla volta ci si allena a pensare in modo differente, a uscire dagli schemi e a trovare soluzioni innovative.
- Solo bagaglio a mano, di Gabriele Romagnoli. Uno dei miei libri del cuore, che ho letto durante la mia transizione da lavoratrice dipendente a libera professionista. È un libro che insegna a guardare all’essenziale della nostra vita, a capire quali sono le cose che per noi contano davvero. Lo fa raccontando storie di uomini e donne ordinari, di lezioni incontrate nei racconti di altri viaggiatori dell’esistenza. Leggeri, veloci, rapidi: impossibili da arrestare sotto i colpi della vita. “Solo bagaglio a mano” dona un senso di possibilità illimitato, come l’aria fresca che si respira ad alta quota dopo una lunga salita.
- Nutri i tuoi demoni: Risolvere i conflitti interiori con la saggezza del Buddha, di Tsultrim Allione. Un libro che racconta come affrontare, abbracciare e accogliere i propri demoni e le proprie paure. Un saggio denso e ricco di pratiche, di racconti di uomini e donne che, giorno dopo giorno, hanno imparato a trasformare la paura – e i propri demoni – in alleati preziosi. Dico sempre che la paura è un’amica fedele, una compagna di vita per chiunque scelga la libera professione e questo libro aiuta a vivere la paura in questo modo: come atto evolutivo e di trasformazione. Ne ho parlato anche nell’intervista che mi ha fatto Giulia Songini di Nemawashi Studio e che puoi trovare sul suo canale YouTube.
- La misura eroica, di Andrea Marcolongo. Se mi segui sui social sai che nutro un amore viscerale per quest’autrice. “La misura eroica” è il racconto di Giasone delle imprese degli Argonauti, ma – più di tutto – è lo sguardo sulla crescita di Giasone come uomo, della scoperta dell’amore, del senso del viaggio e della vita, che altro non è che il viaggio più straordinario di tutti. Un libro da leggere per indagarsi e scoprirsi tra le pagine di un mito che, come tale, non ha ancora esaurito il suo compito: quello di portarci alle domande fondanti della vita. Un anno e mezzo dopo aver letto questo libro, ho ideato Argonautiche, un viaggio alla scoperta della scrittura come atto di comprensione di sé.
Scegli il libro che più ti ispira, lasciati guidare dall’istinto e poi raccontami come sta andando la lettura. Puoi farlo scrivendomi una mail oppure taggandomi nelle stories di Instagram dove mi trovi come @alchimiadellaparola.
Buona ispirazione!