Si può ancora fare marketing su Instagram?
Fino a qualche tempo fa, Instagram è stato il paladino indiscusso dei piccoli business che volevano farsi conoscere da un pubblico più ampio e creare connessioni di qualità basate sul dialogo e sulle interazioni.
Poi l’algoritmo è cambiato. Sono arrivati i bot, la piattaforma si è saturata di sponsorizzate, la copertura dei contenuti si è ridotta all’osso. Per tante piccole realtà, sembra che crescere in modo organico ed etico su Instagram senza ricorrere a mille escamotage sia diventato impossibile.
Se Instagram continua a piacerti e vuoi questo canale nella tua strategia di comunicazione, è il momento di rimboccarsi le maniche e capire come sfruttare al meglio le potenzialità della piattaforma per illuminare il tuo profilo e farlo crescere in modo naturale.
Su come funzionino realmente gli algoritmi dei social network girano molte voci e falsi miti. Ad esempio, sapevi che “l’algoritmo di Instagram” non è uno solo?
Lo confermano i suoi sviluppatori. Ciò che vedi su Instagram dipende da un sistema complesso di algoritmi e processi studiati per personalizzare l’esperienza degli utenti. Ci sono algoritmi diversi che influenzano l’ordine in cui Instagram ti propone contenuti nel feed, nelle Stories, nella sezione Esplora.
Questi prendono in considerazione sia le interazioni (like, commenti, DM) sia le tue abitudini di utilizzo dell’app per proporre a ogni persona i contenuti che ha più voglia di sfogliare, commentare e condividere.
Ecco che crolla il primo mito. Instagram non nasconde i tuoi post o quelli delle persone che segui. Semplicemente, mostra per primi gli aggiornamenti degli account con cui interagisci di più.
In breve, il parametro di qualità più importante resta sempre l’engagement ovvero il grado di coinvolgimento degli utenti con i contenuti.
Ogni livello di interazione ha un peso diverso. Un like ha meno impatto di un commento, perché commentare è più impegnativo rispetto al tap sul cuore mentre scorri il feed.
Più le persone interagiscono con i tuoi contenuti, più questi saranno mostrati tra i primi risultati nei loro feed. Ma vale anche il contrario!
Instagram tiene conto anche del tipo di contenuto che ami di più. Se adori le torte decorate con fiori e interagisci soprattutto con post che ritraggono meravigliose torte-giardino-incantato, l’algoritmo ti mostrerà per primi contenuti simili. Questo è il motivo per cui si consiglia la creazione di profili verticali, utilizzati per interazioni e pubblicazioni incentrati su una sola tematica. Per far comprendere all’algoritmo di cosa ti occupi e portarti nei Profili Suggeriti e nella sezione Esplora di Instagram di un pubblico con interessi simili ai tuoi. Il rovescio della medaglia di un profilo verticale? Che rischi di annoiarti. Che i tuoi contenuti diventano neutri, orientati all’educazione e all’informazione, perdendo un po’ di umanità se non sai come portare equilibrio tra questi due aspetti. E il rischio di finire nella bolla di chi lavora nel tuo settore è altissima.
Per creare una strategia per crescere su Instagram, capire come funziona l’algoritmo non basta.
L’epoca in cui bastava comprendere come funziona la macchina e sfruttarne i meccanismi è tramontata da un pezzo e poi pensare solo all’algoritmo distoglie lo sguardo dal fattore più importante.
Per crescere su Instagram, devi dare valore alle persone con cui entri in contatto e coltivare relazioni che vanno oltre il feed e i like.
Partiamo dal principio: perché vuoi utilizzare Instagram nella tua strategia di marketing? Quali risultati vuoi ottenere?
La crescita dei follower in sé non può essere un obiettivo. Devi andare più a fondo e comprendere:
In che modo essere su Instagram ti aiuta a raggiungere gli obiettivi di fatturato? È un canale per far conoscere e vendere direttamente i tuoi prodotti artigianali? Ti permette di far crescere la newsletter in cui proponi i tuoi servizi? Oppure vuoi utilizzare Instagram per vendere i tuoi corsi online sempreverdi?
Se non sai in che modo Instagram si inserisce nel tuo processo di marketing e vendita e non sai come portare le persone dalla piattaforma alla fase successiva della vostra relazione, abbiamo un problema.
La pagina profilo su Instagram è come un portale verso un mondo incantato. Le persone che scoprono un tuo contenuto interessante possono avvicinarsi e spiare oltre il cancello (senza che tu lo sappia) per capire se valga la pena restare nei paraggi.
Vediamo come puoi impostare il profilo Instagram per catturare l’attenzione delle clienti ideali.
Lo spazio per la biografia su Instagram è striminzito quindi devi lasciar andare la graforrea e arrivare dritta al punto.
Instagram è pieno di cliché. L’account InstaRepeat è nato proprio per mostrare con un po’ di ironia quanto le immagini che fruttano valanghe di cuori ai creator siano in fondo sempre uguali a sé stesse.
Anche se oggi Instagram non è più soltanto “il social delle foto” e gli elementi grafici hanno una rilevanza sempre maggiore, la tua gallery fotografica deve essere armoniosa, coerente, emozionante.
L’immaginario visivo che costruisci nella gallery dovrebbe raccontare una storia senza che le persone abbiano bisogno di leggere una riga. Come nei fotoromanzi degli anni Ottanta che la mia bisnonna leggeva sempre e io sfogliavo in giardino.
Una gallery curata trasmette un mondo interiore e, quando le persone si fermano a leggere, accompagna le parole creando un intreccio che ti caratterizza. Per questo ricercare il proprio stile fotografico è importantissimo, anche se è più facile a dirsi che a farsi. Ti lascio qualche consiglio.
Ricorda anche di controllare la coerenza visiva della tua gallery. Sta raccontando la tua storia? Io utilizzo l’app Preview che mostra le ultime immagini pubblicate e ti permette di fare prove con quelle future.
Trovare le parole per raccontarsi su Instagram può essere difficile. Siamo sempre in bilico tra l’emisfero privato e quello personale, tra il raccontarci troppo o troppo poco, doverci essere per forza quando vorremmo solo dormire, leggere per tutta la domenica o fantasticare.
In un ecosistema che cambia continuamente tra mode, tendenze e modifiche all’algoritmo, è ancora più importante trovare un modo di essere e comunicare sui social che sia davvero nostro.
Io ho scelto di usare le caption delle immagini per fare microblogging. Nelle didascalie racconto qualcosa di me e del mio lavoro, lascio ispirazioni o consigli sulla comunicazione e il marketing che possano essere utili a chi mi segue. A volte scrivo qualche riflessione più intimista, parlo di libri, della mia vita da libera professionista.
Scopri nuove sfumature di te e lasciati scoprire.
L’algoritmo di Instagram predilige la qualità – e quantità – delle interazioni alla quantità dei contenuti.
Pubblica meno, ascolta e interagisci di più.
In questo modo migliori l’esposizione dei tuoi post perché questo è il segnale che ciò che pubblichi piace a chi ti segue. E tu puoi sentirti libera di pubblicare con una frequenza più sostenibile.
Vediamo come puoi trasformare questo principio in azioni che ti aiutano a far funzionare meglio il profilo creando legami di valore.
Instagram è il social delle relazioni. Qui l’imperativo è raccontarsi e cercare altri con le nostre passioni, che possano ispirarci con i propri contenuti e la propria storia, con cui costruire – giorno dopo giorno – qualcosa che può andare ben oltre lo schermo.
Anziché aspettare che le persone arrivino da te, sii attiva e propositiva. Cerca nuovi profili da seguire, interagisci lasciando commenti che possano arricchire chi li legge, ringrazia pubblicamente chi ti offre spunti di riflessione, condividi i contenuti di altri account nelle tue Instagram Stories.
Su Instagram, le parole sono ancora fondamentali per creare interazioni che vanno oltre il “mi piace”.
L’universo della comunicazione visiva invece si è arricchito di nuove sfumature. Le immagini hanno lasciato più spazio a caroselli, reel, video e grafiche che catturano l’immaginazione e creano curiosità rimandando al contenuto più profondo che si può scoprire interagendo.
Rendi più interessante e varia la gallery introducendo elementi visuali nei tuoi post. Guardati intorno, sperimenta e se non ti piacciono i reel, non farli!
La tua comunicazione su Instagram deve essere credibile, coerente e piacevole: se ti metti a fare balletti ma nei tuoi occhi si legge il terrore della videocamera, come puoi trasmettere emozioni positive a chi ti guarderà?
I video saranno sempre più rilevanti su tutti i social media. Instagram ha fiutato da tempo questa tendenza, come forse hai intuito dalle notifiche automatiche per i nuovi reel (ecco come disattivarle se ti fanno impazzire) e dalla possibilità di ricevere aggiornamenti e promemoria per le dirette.
Trova il tuo modo per accogliere i video nella tua strategia Instagram, sperimentando ciò che funziona per te e il tuo pubblico.
Anche se usi Instagram per promuovere il tuo business, ricorda che le vendite nascono dalla qualità delle relazioni che intrecci con la cliente ideale.
Il luogo migliore dove creare connessioni con il tuo pubblico su Instagram sono le Stories. Usa i momenti della quotidianità per fare storytelling del tuo dietro le quinte, condividere un’emozione, stimolare il dialogo con un sondaggio o una riflessione.
Sei timida e pensi che tra te e Instagram non potrà mai funzionare? Sarai felice di sapere che online ci sono tante professioniste con cui puoi fare rete per crescere su Instagram superando insieme la paura di esporsi.
Le collaborazioni sono divertenti, aiutano te e la tua partner in crime a raggiungere nuove persone e sono stimolanti anche per chi ti segue già, perché offrono l’opportunità di conoscere altre professioniste di valore.
Su Instagram, gli hashtag hanno una funzione SEO molto importante: aiutano la piattaforma a capire di cosa ti occupi e qual è l’argomento del contenuto che stai pubblicando.
Scegliere gli hashtag giusti per il tuo post o le Stories - sapevi che puoi usarli anche lì? – ti aiuta anche a trovare nuove community interessanti a cui aggregarti. Ci sono hashtag stagionali e tematici che puoi utilizzare per avvicinarti alle clienti ideali in modo discreto, selezionando quelli in linea con il mood del tuo contenuto o con l’immagine che lo accompagna.
Oggi viviamo i social media in modo diverso, più integrato con il quotidiano. Anche gli orari di lavoro di tante freelance sono più fluidi e non c’è più una rigida distinzione tra la fruizione dei contenuti che ruotano attorno al business e quelli di ispirazione o intrattenimento puro.
Per scoprire come il tuo pubblico sta sui social, controlla gli insights di Instagram o i dati di Meta Business Suite. Lì puoi capire molte cose sulle persone che ti seguono, come ad esempio in quali orari sono più attive.
Le ultime modifiche all’algoritmo tengono conto anche della tempestività dell’interazione: pubblicare ed essere presente su Instagram quando c’è anche la tua cliente ideale ti permette di amplificare la copertura dei post in modo naturale, senza dover ricorrere a mille trucchetti.
Vuoi migliorare la tua strategia su Instagram?
Puoi iniziare da Logos Nauta, la consulenza di un’ora in cui esploriamo le caratteristiche del tuo marketing per aiutarti a superare ostacoli e scovare nuove opportunità. E, se il tuo cruccio è proprio Instagram, possiamo rivedere insieme la tua strategia su questo canale nel nostro tempo insieme.
Come promuoverti su Instagram se non vendi prodotti.
Una strategia di advertising su Facebook e Instagram per crescere.
Scopri i punti di forza del tuo stile di marketing, diventa riconoscibile per essere indimenticabile. Rispondi al quiz gratuito e riceverai un piano d’azione per creare con gioia e passione un business fiorente.
Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.