Uscire dalla comfort zone, affrontare le sfide.
Nell'essere imprenditrici serve una buona dose di pragmatismo e spesso i sogni se ne vanno, magari li richiudiamo in un cassetto per un po'. Giusto il tempo di fare le fatture, sollecitare i pagamenti, ricercare nuove clienti e mercati, lavorare per mantenere fede alle scadenze, correre dietro agli imprevisti e non farci travolgere. Desideriamo sempre meno. Il lavoro da libera professionista non sarà mai come un lavoro da dipendente, ma quello che può accadere è di accantonare i sogni, perché c'è sempre tempo per riprenderli in mano.
O così crediamo.
Quest'anno mi sono imposta di rallentare: sono una di quelle persone che iniziano mille cose e le portano a termine tutte, 100% di energia investita in ognuna perché nella vita ho imparato a dare il massimo anche nelle occasioni in cui, magari, il massimo non era necessario. È una specie di baratto: energie spese meglio per le cose, i progetti, le persone che davvero valgono. Questo significa, per me, dare un senso al fare.
Ho scelto di rallentare, di godermi di più il viaggio e imparare che ogni piccola cosa è una grande lezione di vita. Dare un senso a ogni azione, a ogni scelta, a ogni opzione scartata perché non è in linea con il mio pensiero.
Rallentare significa più tempo per stare in ozio, più tempo per pensare e acciuffare le idee quando fanno capolino. Ti capita mai di sentirti vuota, arida, priva di quel tocco di genialità che hanno tutte le altre? Quella sensazione fastidiosa nasce dall'incapacità di fermarci e prenderci il giusto tempo per assaporare la vita. E prendere le decisioni importanti.
Quante volte ti lasci trascinare dagli eventi, cerchi di svicolare dagli impegni all'ultimo minuto perché sei troppo stanca e desideri solo la compagnia di un buon libro? Quante volte non hai il tempo per mettere i sogni nero su bianco e trasformarli in qualcosa di più concreto? Quante volte vorresti avere più tempo per te ma non sai a cosa sottrarlo? Ascolti tutti quelli che hai intorno, le loro esigenze, i loro problemi: ma ascolti mai te stessa?
Ikigai 生き甲斐 in giapponese significa - letteralmente "Ragion d'essere" ed è il punto di intersezione tra ciò che ami fare, ciò che ti fa stare bene, ciò che desideri fare, il tuo posto nel mondo e i tuoi talenti. In poche parole, l'Ikigai ti suggerisce di assecondare il tuo Daimon, di accettare i talenti che ti sono stati donati e di farli convergere in un punto di unione tra missione, passione, professione e vocazione. L'unica cosa a cui devi prestare attenzione è di non cadere in frustrazione se il tuo Daimon ti porta verso una diversa declinazione dei tuoi talenti rispetto a quella sperata.
Devi preoccuparti di essere sempre felice, di coltivare la tua felicità ogni giorno. Per questo prestare attenzione alle piccole cose, ai dettagli, alle persone che ti sorridono e a quelle che ti fanno sorridere, agli abbracci che puoi donare, al quotidiano che ti fa stare bene è importante. Il trasloco è stato un buon momento per creare un punto zero e buttare un sacco di cose. Ho scelto di sfoggiare il servizio buono della domenica (ereditato da mia nonna) ogni giorno perché il quotidiano sia sempre un momento per festeggiare. Ho eliminato senza pietà tutte quelle cose che "potrebbe sempre tornare utile" ma che poi restano nell'armadio per anni e finisci con il dimenticarti di loro. Ho lasciato andare il 50% dei miei libri e so che posso fare di meglio.
Il segreto dell'Ikigai è trovare quella passione, quel talento, che ti rende unica, che dà un senso alle tue giornate e ti spinge a dare il meglio di te stessa ogni giorno. Si può vivere così? Il mio lavoro mi porta a incontrare persone che hanno scelto di fare ciò che per loro era naturale come respirare, che hanno dato un senso alla propria vita nutrendo la miglior versione di sé stesse.
Tu stai facendo lo stesso?
Sto facendo diverse cose per imparare a rallentare, per prendermi il tempo necessario per stupirmi, come in Nepal, quando ho dimenticato di fare fotografie perché ero troppo concentrata a godermi il momento che stavo vivendo.
Ho preparato questa lista di 5 cose che mi aiutano a riconnettermi con la mia vera essenza, sia nella mia vita privata che nel business. Abbiamo bisogno di più tempo per ascoltarci e ritrovare la visione, l'entusiasmo, la voglia di creare qualcosa di speciale e non essere pallide imitazioni di qualcun altro, ripetere i percorsi collaudati di chi è venuto prima di noi con la certezza che avremo successo.
Ho scelto di dare un senso al fare, alle cose, anche a quelle più piccole. Voglio fare in modo di essere sempre felice, di trovarmi in quello stato di grazia in cui quello che faccio è una ragione sufficiente per svegliarmi ogni mattina con il sorriso. Ho scelto di crescere in modo organico, non rapido. Come gli alberi.
Cosa puoi lasciare andare, cambiare, trasformare per trovare la tua vera essenza e portarla nel tuo business? Cosa devi trattenere e rafforzare? Quali piaceri puoi concederti per ritrovare la serenità? Pensaci: puoi essere un albero dalle forti radici anche tu.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.