Parole d'ordine: visione, creatività, anticonformismo.
Scommetto che hai visto quei post che spopolano su IG con un calendario editoriale di 30 giorni studiato “apposta per te che sei coach o artigiana o solopreneur”.
Nella maggioranza dei casi quei contenuti sono generati da un’IA o intelligenza artificiale. Non da una persona e si sente. Mancano il tono di voce, la creatività, l’intuito. Tutti gli elementi che nella comunicazione di brand ti distinguono nella massa e conquistano il cuore della cliente ideale.
Sembrano contenuti di valore ma creano solo rumore di fondo in un ecosistema digitale sempre più affollato e complesso. Portano un po’ di like, qualche salvataggio ma si dimenticano in fretta e non creano una relazione con il pubblico. Non fanno crescere.
Come puoi usare l’intelligenza artificiale in modo etico, senza perdere la tua essenza nella comunicazione online?
Lo scopo della comunicazione è sempre evocare: suscitare emozioni, generare interesse, coinvolgere e avvicinare.
Cosa è cambiato?
La comunicazione di brand è sempre più multimediale e transmediale. Le piattaforme social e i canali proprietari hanno funzioni con cui creare una narrazione avvolgente e immersiva basata su:
Con le piattaforme social alla portata di tutti freelance e solopreneur possono farsi conoscere usando linguaggi diversi:
Per avere un marketing indelebile bisogna superare i confini della propria materia e della comfort zone per ricercare nuove contaminazioni tra i linguaggi. Unire immagini, parole e suoni in un’alchimia che ci rende riconoscibili perché parla della nostra essenza.
Lo sguardo umano è fondamentale per portare armonia tra le parti e creare una narrazione coerente, suggestiva e non stereotipata.
DEFINIZIONE DI INTELLIGENZA DA TRECCANI
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e lo rendono insieme capace di adattarsi a situazioni nuove e di modificare la situazione stessa quando questa presenta ostacoli all’adattamento; propria dell’uomo, in cui si sviluppa gradualmente a partire dall’infanzia e in cui è accompagnata dalla consapevolezza e dall’autoconsapevolezza.
In quella che chiamiamo intelligenza umana confluiscono:
L’intelligenza artificiale non ha intuito.
La sua funzione è rendere intellegibili le informazioni. Può sintetizzarle, tradurle, ordinarle. Non crea nuove connessioni tra le idee.
Quando presenta le sue risposte, non filtra le informazioni in base alle singole esigenze comunicative ma propone le relazioni concettuali già presenti nei contenuti da cui attinge.
Le IA generative producono contenuti partendo dalle richieste che l’utente fa attraverso le domande poste alla macchina (prompt):
Con l’intelligenza artificiale la qualità delle risposte che ottieni dipende da come poni le tue domande.
Alimentandola con prompt chiari e precisi, L’IA può:
È come un aiutante che si occupa delle parti più meccaniche e noiose della content creation così tu puoi concentrarti su quello che rende davvero indimenticabile la tua brand strategy: creatività e tessuto emozionale.
L’IA non ha sensibilità né materia bianca quindi non può occuparsi di questi aspetti per te. La generazione di contenuti testuali ad esempio avviene sulla base di modelli e statistiche d’uso. Anche fornendo informazioni sul tono di voce l’intelligenza artificiale non sceglie le parole per te ma applica delle variazioni (sempre su base statistica) a un modello.
Come un aiutante poco esperto, l’intelligenza principale ha anche qualche problema nello svolgere il lavoro per te.
Attingendo a un archivio di informazioni sconfinato, rischia di imbattersi in fonti poco attendibili e come dichiara la stessa Microsoft
“… la funzione principale [di ChatGPT] è riprodurre modelli di testo, non consultare attivamente le fonti per fornire informazioni accurate.”
Quindi l’IA potrebbe fornirti contenuti sporcati da bias cognitivi, disinformazione o altri errori che rimbalzano di sito in sito. La responsabilità di verificare che ciò che stai per condividere è corretto e allineato alla tua etica è solo tua.
Un altro punto caldo rispetto all’uso dell’intelligenza artificiale è la proprietà intellettuale. A chi appartiene?
Insomma con l’intelligenza artificiale la strada per creare contenuti di valore può essere più breve ma ci sono curve e tornanti che la rendono insidiosa.
Intuito, intelligenza emotiva e personalità saranno sempre più importanti per conquistare il cuore delle clienti ideali. Puoi allenarti a tirarle fuori con Rubedo, il mio workbook che accende l’intuito per creare contenuti social che generano valore e relazioni autentiche.
Cosa sono gli archetipi e perché sono Importanti per te e il tuo brand.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.