4 Giugno 2025

Come utilizzare un nuovo canale di comunicazione per far crescere il tuo business

Il mito dell’essere ovunque non funziona più. E forse non ha mai funzionato.

Quante volte ti sei chiesta se il tempo che dedichi ai social network ti sta davvero aiutando a far crescere il tuo business?
E quante volte hai pensato di lasciar perdere tutto perché ti sembra che siano solo una fonte di ansia, fatica e tempo sprecato?

Se ti sei fatta almeno una volta queste domande, è del tutto normale.
Per anni la narrazione dominante ci ha fatto credere che, per essere visibili online, dovevamo essere ovunque: su tutti i social, in tutte le piattaforme, con ogni formato possibile.
Ma il marketing degli ultimi anni ci ha insegnato qualcosa di molto più prezioso: resta nella mente del pubblico chi ha strategia, anima e cuore; non chi è ovunque.

Oggi, la nostra parola guida è selettività consapevole: pochi canali, ben scelti, ben presidiati.
Se stai pensando di aggiungere un nuovo canale di comunicazione alla tua strategia, puoi farlo in modo strutturato e sostenibile.

Prima di aggiungere, analizza: cosa sta già funzionando?

Prima di pensare a nuovi canali, è essenziale capire quali risultati stai già ottenendo sui canali che hai già. Spesso tendiamo ad aggiungere nuovi strumenti senza aver analizzato l’efficacia di quelli esistenti. Se ci pensi, è meno dispendioso rafforzare i canali dove hai già una presenza attiva, anziché avviare un nuovo canale da zero.

Per aiutarti, ti propongo alcune domande che ti aiuteranno a fare chiarezza sulle priorità di questo momento della vita del tuo business. Ti consiglio di ritagliarti un po’ di tempo di riflessione in compagnia di carta e penna, washi tape e sticker, per rispondere a queste domande.

  • Quali canali hanno portato più contatti qualificati e più vendite?
    Quali sono stati i veri protagonisti della tua crescita? Da dove arrivano le richieste più interessanti, le clienti più in linea con i tuoi valori, i progetti più stimolanti?
  • Il tuo pubblico, dove si è mostrato più coinvolto?
    Su quali piattaforme hai ricevuto più interazioni? Commenti, messaggi privati, condivisioni in quali luoghi virtuali sono più autentici? E soprattutto: quali ti hanno fatto sentire più in relazione con la tua community?
  • Quali contenuti hanno generato più interesse?
    Pensa ai post, agli articoli o alle newsletter che hanno ricevuto più risposte, che sono stati ricondivisi dal tuo pubblico, che hanno portato nuove clienti.
  • Quali campagne a pagamento hanno funzionato meglio?
    Se hai fatto advertising, quali annunci hanno realmente convertito? Quali leve (emotive, di contenuto, di visual) hanno funzionato di più in questa fase?
  • Quali elementi visivi e narrativi hanno catturato l’attenzione?
    Ci sono immagini, grafiche, narrazioni che hanno fatto breccia nel cuore del tuo pubblico?

Ci sono canali che ti stanno assorbendo solo tempo e non portano risultati concreti?
Questa è forse la domanda più importante di tutte. Non è un fallimento scegliere di lasciare un canale: è un atto di rispetto verso il tuo tempo e la tua energia. Ma anche un atto di rispetto verso un pubblico con cui non ti senti coinvolta come in altri spazi virtuali che abiti.

I tuoi KPI: pochi, chiari, sostenibili

Un altro errore molto diffuso in questa fase decisionale, è non avere KPI chiari, ovvero indicatori che ti aiutano a capire se la tua strategia sta funzionando.

Ti consiglio di individuare per ogni canale 1 o 2 KPI principali, da monitorare mese dopo mese.
Ecco qualche esempio pratico che puoi adattare al tuo business e alla tua strategia.

  • Newsletter. Quante nuove iscrizioni hai ogni mese? Qual è il tasso di apertura? Il tasso di clic sui link? Quante vendite arrivano da qui?
  • Instagram (o altro social). Quante richieste dirette o di preventivo hai ricevuto? Quanto cresce in organico la tua community? Qual è il livello di interazione reale sui contenuti?
  • Sito e blog. Quanto traffico organico stai generando? Quanto tempo restano le persone sul sito? Quali pagine convertono di più?
  • Community (gruppo Facebook, canale Telegram, ecc.). Quanto è attiva la tua community? Quanti membri interagiscono spontaneamente? Sei tu che devi sempre stimolare il dialogo o tutto fluisce anche senza la tua presenza?

Ricorda: non serve controllare dieci KPI per ogni canale.
L’obiettivo è avere parametri chiari e misurabili per capire se quel canale ti sta portando verso i tuoi obiettivi di business, oppure no.

Quando e perché introdurre un nuovo canale?

A questo punto ti starai chiedendo quando ha davvero senso introdurre un nuovo canale, vero?

Ecco alcuni segnali che ti dicono che è il momento giusto:

  • Hai un solo canale attivo (per esempio, solo Instagram).
    E questo ti espone a grandi rischi: se un algoritmo cambia, il tuo marketing ne risente immediatamente. Se quella piattaforma perde utenti e la reach si riduce sempre di più, raggiungere il tuo pubblico diventa difficilissimo.
  • Il tuo business ristagna e il pubblico non aumenta.
    Non stai raggiungendo nuovi segmenti di pubblico o non stai nutrendo abbastanza il tuo ecosistema digitale. Stai trascurando la fase di attrazione del tuo pubblico.
  • Non raggiungi i tuoi obiettivi di fatturato o marketing.
    Le metriche che contano davvero (fatturato, richieste di preventivo, conversioni di iscrizioni alla newsletter) non crescono come vorresti con i canali che hai già a disposizione. Il problema sono i canali o la tua content strategy?
  • Non copri tutte le fasi del customer journey.
    Magari sei bravissima a far conoscere il tuo brand, ma fatichi a convertire o fidelizzare il tuo pubblico.
  • Vuoi ridurre la dipendenza dagli algoritmi.
    Stai cercando di costruire una presenza più solida e sostenibile, basata su canali che controlli tu, come il sito o la newsletter.
  • La tua newsletter non cresce più.
    Hai bisogno di trovare nuovi modi per attrarre iscritte di qualità, innamorate del tuo pubblico.

Se ti riconosci in una o più di queste situazioni, aggiungere un nuovo canale con una strategia sostenibile può essere ciò che farà evolvere la tua comunicazione.

Come scegliere il canale giusto per te?

Per scegliere in modo consapevole quale nuovo canale introdurre nel tuo ecosistema comunicativo, ti consiglio di partire da alcune domande chiave.
Puoi usarle come guida per lavorare in modo strategico sulla tua scelta.

Qual è l’obiettivo che voglio raggiungere con il nuovo canale?

  • Voglio far conoscere il mio brand a un pubblico più ampio?
  • Desidero nutrire e rafforzare la relazione con le clienti che già mi seguono?
  • Voglio aumentare le iscrizioni alla newsletter?
  • Puntare a una community più coinvolta?
  • O magari consolidare la mia reputazione come esperta nel mio settore?

Su quale fase del customer journey voglio intervenire?

  • Voglio farmi scoprire da chi ancora non mi conosce (awareness)?
  • Voglio nutrire l’interesse e costruire fiducia (considerazione)?
  • Voglio facilitare la decisione di acquisto (conversione)?
  • Oppure lavorare sulla fidelizzazione delle clienti già acquisite?

E infine, domandati: quale canale è adatto al mio modo di lavorare e alle mie energie?
Non tutti i canali si adattano a tutti i business o a tutte le persone.
Se ami scrivere e creare contenuti approfonditi, forse il blog o la newsletter saranno più sostenibili per te.
Se invece ami il video o il contatto più diretto con il pubblico, YouTube o una community privata potrebbero essere la scelta giusta.
Scegli sempre un canale che senti in linea con la tua energia e il tuo modo di comunicare.

Dalla teoria alla pratica: come progettare l’introduzione di un nuovo canale

Ora che hai chiaro cosa funziona e perché vuoi aggiungere un nuovo canale, ecco i passi da seguire per avviare un nuovo canale di comunicazione.

  • Trasforma gli obiettivi in azioni concrete.
    Quali contenuti creerai per questo canale? Quali collaborazioni attiverai? Con quale frequenza comunicherai? Quali esperienze offrirai al tuo pubblico? In poche parole: crea il tuo piano editoriale!
  • Pianifica in modo sostenibile.
    Ti consiglio di utilizzare un pratico file Excel (o, se preferisci, strumenti come Trello o Asana) per creare un calendario editoriale leggero ma chiaro. Non serve pubblicare ogni giorno: servono coerenza, qualità e presenza autentica.
  • Integra il nuovo canale nel customer journey.
    Come dialoga con i canali che già hai? In quale fase accompagna la tua cliente?
    Progetta un percorso armonico, dove ogni canale sostiene gli altri e accompagna la tua cliente in un’esperienza fluida tra i tuoi contenuti.

Vuoi progettare il tuo nuovo canale con consapevolezza?

Se vuoi progettare in modo consapevole il tuo prossimo canale di comunicazione, ho creato per te il workbook Itinere: una guida pratica che ti accompagnerà passo dopo passo nella progettazione del nuovo canale attraverso tutte le fasi del customer journey della tua cliente ideale. Per riceverlo, ti basta iscriverti alla mia newsletter Atanor: un luogo di ispirazione e strategie per un marketing più etico, sostenibile e a allineato alla tua natura.

Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.

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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.

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