Cosa conta davvero per te? La risposta è un business a misura della tua idea di successo.
Negli ultimi mesi mi sono confrontata per i più svariati motivi con persone che non appartengono alla mia bolla di solopreneur e freelance. Agenzie di comunicazione, dipendenti, donne di varie età ed esperienze di vita.
In questi casi guardare fuori è molto interessante, perché mi porta a rendermi conto di quanto spesso io dia per scontato quello che ho creato, una certa visione e ideali che mi accomunano alle "mie persone", ma anche comprendere con maggiore lucidità dove voglio andare.
In questo articolo voglio parlarti di come sia possibile creare un business che sia davvero a tua immagine e somiglianza, un'attività che ti rappresenta al 100% e in cui specchiarti con piena soddisfazione. Se ti sembra impossibile, non ascoltare quella voce: serve una progettualità, serve la tua visione sempre sul comodino, vicina a te, perché possa sussurrarti ogni notte i motivi che ti hanno fatto scegliere una vita da libera professionista.
Dalle mie clienti - ma non solo - mi viene chiesto spesso come faccio ad avere un business sostenibile con percorsi di consulenza individuale, ad avere tempo per me stessa e un marketing dalle caratteristiche distintive, di altissima qualità. Così oggi ho pensato di tracciare insieme a te la lista delle cose che hanno contato per me in questi 6 anni di attività (anche se a me piace dire che sono 5 perché ho iniziato a fare sul serio - dopo una serie di scelte sbagliate - a dicembre 2017).
Cosa rende sostenibile la mia attività
Ciò che rende la mia attività sostenibile sono i percorsi personalizzati e individuali.
Quando ho iniziato io, nel 2017, non si parlava ancora molto della strategia di comunicazione per i freelance. Era qualcosa che si vedeva solo nelle grandi aziende, con budget da capogiro riservati ai grandi nomi e, allo stesso tempo, si parlava ancora pochissimo dell'importanza del business plan e di un modello di business che fosse differente dall'acquisizione di un paio di grandi clienti con cui lavorare per tutto l'anno. Qualche grande cliente per sentirsi tranquille (almeno sulla carta) dal punto di vista economico, che troppo spesso non riconosco la differenza tra una libera professionista e un dipendente, rendendo le collaborazioni molto complicate.
Così ho creato un funnel di acquisto che potesse accompagnare le mie clienti in diversi momenti della propria attività e su tematiche differenti, sviscerando diversi aspetti del concetto di "marketing".
- De-Sider. Si tratta della mia consulenza di posizionamento di brand, nella quale ci occupiamo - in 3 intensi mesi di lavoro a stretto contatto - di lavorare sulla definizione del tuo business. Parliamo della visione, della cliente ideale e delle competitor, definiamo l'offerta, la sostenibilità economica da raggiungere, il business plan, con un piano di azione dei prossimi 12 mesi a prova di bomba. DeSider ha un ciclo continuo di percorsi che iniziano e si chiudono nel periodo di 3 mesi e mi assicura continuità nel fatturato. DeSider è nata come consulenza nel 2020, quando ho riesumato tutto il mio sapere di controller di gestione e l'ho messo a servizio delle mie clienti. Affronta il bisogno di fare chiarezza sulla propria attività, al desiderio di partire (o ripartire) con il piede giusto e con un piano d'azione preciso e sostenibile.
- Mana. La mia consulenza di strategia di comunicazione e web marketing. Dura un anno, le mie clienti possono scegliere tra diverse formule - da quella più snella a quella più intensiva - sino ad arrivare alla consulenza dedicata all'advertising. Con Mana, oltre all'aspetto strategico di content marketing, di analisi delle statistiche e di come muoversi nella creazione del proprio ecosistema comunicativo, si trovano esercizi di scrittura, brainstorming e ispirazione per offrire sempre un punto di vista creativo e intuitivo a ciò che stiamo facendo. Se con DeSider supporto le mie clienti in una fase di partenza del proprio progetto, con Mana le sostengo attraverso la manifestazione all'esterno della propria attività, iniziando ad affrontare le tematiche della comunicazione e del marketing per acquisire contatti e clienti. Mana è stata una delle pietre fondanti del mio modello di business, attorno al quale ho poi costruito tutta la mia offerta. Mana ha da sempre risposto al desiderio di curare la propria presenza online in autonomia, con una comunicazione unica, mai urlata eppure forte. Creativa e al contempo efficace per raggiungere i propri risultati.
Avendo un background aziendale, ho sempre portato nella vita da libera professionista - mia e delle mie clienti - tutta la struttura delle grandi aziende. Budget investimenti, controlli sugli andamenti economici e finanziari, mappatura dei flussi di lavoro: tutto ciò che ho imparato nella mia carriera è stato portato a servizio delle mie clienti. Con la mia visione e la mia etica.
A questi due percorsi di consulenza individuale (e che portano circa l'80% del mio fatturato annuo) ho affiancato un programma di mentoring di gruppo.
- Dal 2022 nel mio modello di business sono entrati anche i laboratori di libroterapia umanistica. Sono percorsi di gruppo che mi permettono di creare spazi di approfondimento per la crescita personale. Sono entrati a pieno titolo nel mio business model perché i libri hanno sempre fatto parte della mia vita e della mia comunicazione (chi mi conosce mi ha detto che non è stato sorpreso della mia scelta, ma che era del tutto naturale avvenisse). Occupano una parte ridotta del mio fatturato, ma ho tutta l'intenzione di far crescere questo filone della mia attività.
- Incanto. È il mio programma live della durata di 5 mesi. È un percorso che apre una sola volta all'anno, in cui lavoro con un gruppo intimo di freelance e solopreneur. Ci incontriamo ogni 15 giorni e stiamo insieme, su Zoom, per un'intera giornata. Lavoriamo sulla brand strategy, toccando tutti quei temi trasversali alla costruzione di un brand solido. È un percorso unico, con un format che mi permette di scavare, andare a fondo e unire la parte di formazione (brevissima) a una ricca parte di lavoro esperienziale e di condivisione del gruppo. A discapito di ciò che ci viene detto, all'apparenza questo può non sembrare un percorso sostenibile. Lo è invece in termini di energie - perché non mi stanco affatto nel lavoro consecutivo, anche di 8 ore - e perché è qualcosa che mi rispecchia al 100%. Sul lato economico, mi permette di acquisire un buon fatturato in pochi mesi, concentrati, di lavoro.
- Slow Marketing Society è stata la novità del 2023. È una community, ma anche una membership dal ritmo lento. È un assaggio del mio modo di lavorare in gruppo, quello intenso, ricco di ispirazioni e riflessioni che si trova anche in Incanto. La community ha una lezione super focalizzata sul marketing ogni mese, un incontro di gruppo in cui confrontarci sui temi della vita da freelance e solopreneur, un book club. E un sacco di bonus e regali! È un abbonamento low price rispetto ai miei servizi di consulenza 1:1 e mi permette di lavorare con un pubblico che ha poco budget, continuare a seguire chi ha già fatto un percorso con me e vuole restare in carreggiata, avvicinare chi sogna una formazione lenta, ma costante per non perdersi.
Quanto tempo mi ci è voluto per arrivare qui
Ci sono voluti circa 5 anni, ma già nei primi 2 anni il business era del tutto sostenibile.
5 anni in cui il fatturato è cresciuto - anche con picchi fuori controllo, come nel 2020 - e si è anche ridotto, come è giusto che sia in un contesto economico in cui il denaro resta una fluttuazione strettamente legata ai contesti esterni, non solo interni, a un business.
All'inizio della mia attività avevo un modello di business differente (quasi esclusivamente operativo) perché lavoravo ancora part-time in azienda. Quella parte però non mi dava soddisfazione e più mi occupavo delle prime consulenze più capivo quanto fosse per me bello e stimolante il confronto con le mie clienti. Ho imparato che quello che volevo fare era supportare e affiancare le donne che lavorano con me in un processo strategico e creativo.
Il mio business è stato redditizio dal secondo anno di attività, anche se con un business model diverso da quello che ho ora.
Cos'ho fatto per renderlo possibile?
- Ho curato moltissimo la mia presenza online.
- Ho creato un marchio distintivo e forte, dalla voce riconoscibile, con un'atmosfera attorno alla mia attività difficile da replicare nella sua essenza più profonda. Nonostante i tentativi di emulazione.
- Condivido contenuti di altissimo valore e utilità per il mio pubblico.
- Ho avuto pazienza, costanza e tenacia.
- Ho avviato da subito una newsletter e mi sono sempre presentata online con una proposta di valore chiara.
Per rendere il successo sostenibile non servono 6 mesi o 3 giorni, né una vittoria clamorosa (come il mio 2020 da 103 mila euro di fatturato), ma capire che quel tipo di successo si chiama consolidamento e che ti offre lo stile di vita che desideri alle tue condizioni. Spoiler: il fatturato del 2020 non sarebbe stato sostenibile negli anni a venire, e ti spiego il perché nel prossimo paragrafo.
Come gestisco la mia attività
Gestisco la mia attività nel modo più snello possibile, motivo per cui nella mia visione ci sono con me sempre professioniste che mi supportano in progetti specifici ma mai un team stabile.
Il motivo è che il mio business è molto creativo, molto personale, molto semplice - ho un business model che si basa in prevalenza sulla proposta one to one - quindi ho bisogno di poco per ottimizzare le mie risorse e, soprattutto, il mio tempo lavorativo di back office.
- Utilizzo un CRM che mi permette di gestire i progetti con le mie clienti, il nostro scambio email, l'agenda lavorativa dei nostri appuntamenti e le prenotazioni. Il tutto integrato con GMail e GCalendar.
- Utilizzo una piattaforma di erogazione corsi con un eccellente team di sviluppo. Al suo interno ci sono i materiali dei miei percorsi a pagamento e anche i miei percorsi gratuiti. In questo modo, anche le mie clienti possono utilizzare i contenuti gratuiti per approfondire determinate tematiche. La cosa che amo? La gamification, che mi permette di far divertire le mie clienti e le iscritte ai percorsi gratuiti con il guadagno di punti esperienza per sbloccare risorse esclusive.
- Ho un software di email marketing che attualmente mi offre una buona soddisfazione nelle prestazioni.
- E ovviamente un software per la gestione della contabilità condiviso con la mia commercialista, in modo che possa visionare in autonomia la mia contabilità.
Ho anche abitudini lavorative piuttosto dure a morire.
- Rispondo e guardo le email in entrata al massimo 3 volte alla settimana. Significa che ci sono giorni interi in cui non apro la casella di posta.
- Ho una settimana di batching per la creazione dei miei contenuti che mi permette di mantenere alta la creatività e l'ispirazione.
- Ho dei giorni fissi in agenda in cui ho le consulenze con le mie clienti e altri in cui mi dedico al lavoro sulle loro strategie.
- Lavoro con lo smartphone lontano da me.
- Faccio un sacco di domande al mio pubblico e alle mie clienti.
- Mi interessa coltivare e nutrire relazioni, rafforzare i legami e creare connessioni. Non mi interessano le vanity metrics.
In che modo questo dietro le quinte può esserti di aiuto?
- Domandati in cosa sei davvero brava. C'è qualcosa in cui sei davvero imbattibile, che non ti fa nemmeno sembrare il lavoro... lavoro? Ecco, questo può essere un ottimo punto di partenza. Costruisci la tua offerta partendo da qui.
- Domandati in che modo puoi servire la tua cliente ideale nelle diverse tappe della sua vita. Puoi accompagnarla in diversi momenti oppure la tua offerta si concentra su un momento specifico?
- Domandati cosa ami fare. Considera che tipo di persona sei. Se hai bisogno di spazi di silenzio e progettazione, se sei un vulcano che può fare consulenze per giornate intere senza stancarti, se ami i grandi gruppi o quelli piccoli e intimi. E ragiona su cosa fa per te. Anche il modo in cui eroghi i tuoi servizi diventa un marchio caratteristico della tua attività e può avvicinare ulteriormente la tua cliente ideale.
- Domandati se ci sono risorse dal tuo background lavorativo precedente che possono essere riutilizzate (e riadattate) nel tuo business da solopreneur. Nel mio caso, è stata una rivelazione scoprire che potevo integrare tutta la mia esperienza di controllo di gestione a servizio delle mie clienti.
- Domandati a che punto della tua attività ti trovi. Se parti da zero, se non hai una community online o sei discontinua nella comunicazione, scegliere di basare il tuo business model sulla vendita di corsi on demand è un fallimento annunciato. Nello sviluppo di un modello di business è più semplice - e saggio - partire da percorsi individuali e poi crescere implementare quel modello, se lo desideri.
- Domandati se ci sono passioni che possono essere strumenti del tuo lavoro. Per me lo sono diventati i libri (la libroterapia è una metodologia di lettura che utilizzo sempre, anche quando leggo per piacere), ma anche l'utilizzo di carte oracolo, journaling ed esercizi di scrittura creativa.
- Scegli pochi KPI che ti aiutino a monitorare in modo costante la tua attività. Quali sono le metriche davvero significative per te?
- Inizia con pochi strumenti davvero fondamentali per snellire la tua attività. Molto spesso, gli investimenti migliori, sono quelli in cui puoi automatizzare una parte del tuo lavoro.
Cosa vedo nel mio futuro? Non ti ho parlato della visione, ma quella - si sa - c'è sempre ed è la base di tutto. Nel mio futuro c'è il desiderio di portare la libroterapia umanistica sempre più nella mia attività, veder pubblicato il mio romanzo e scrivere molto di più - e con maggiore costanza - rispetto a quanto stia facendo ora.
Nel tuo futuro, cosa c'è?
Noi ci leggiamo nella newsletter ogni lunedì. Alla fine di ogni trimestre, Atanor contiene un report dell'andamento del mio business e della mia strategia di comunicazione. Senza fronzoli, ti racconto cosa ha funzionato per me e quali domande puoi farti anche tu.
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