Crea un marketing che ti somigli nell'anima.
Persuadere (dizionario Treccani)
Convincere, indurre una persona a riconoscere la realtà di un fatto, la giustezza, la fondatezza di un dato stato di cose.
Il marketing sostenibile è un marketing etico. Non rinuncia a usare la persuasione, la usa come una spezia per esaltare la proposta di valore unica della tua offerta.
Cosa sono queste leve persuasive di cui stiamo parlando?
Strategie e modalità di comunicazione che fanno leva su meccanismi psicologici che stimolano il desiderio, il bisogno di agire in fretta o la sensazione di fiducia nei confronti di un brand.
Manipolare (dizionario Treccani)
1. Lavorare una sostanza plasmabile, o un impasto, trattandoli con le mani.
2. Adattare, volgere in senso favorevole a sé stessi, mediante imbrogli e intrighi, allo scopo di ottenere vantaggi personali
Le leve persuasive non sono intrinsecamente manipolatorie. La differenza la fai tu, con il discernimento e le modalità che scegli nella tua comunicazione.
Facciamo un esempio con la leva della paura. Immagina di voler creare una pubblicità per un impianto di sicurezza domestica. Puoi usare il tema della paura in due modi:
Nel primo esempio, la paura è solo accennata. Il focus è sul senso di sicurezza che la scaccia, trasmettendo un messaggio positivo alle clienti ideali. Il secondo invece è aggressivo, manipolatorio perché stimola risposte istintive basate sul senso di pericolo.
Se scegli le leve persuasive che hanno senso rispetto ai tuoi valori e la realtà delle cose, puoi fare marketing in modo etico. All’interno di una strategia fondata sul valore che portiamo alle clienti ideali, sono ingredienti che possono incentivare un acquisto consapevole.
Diventano manipolazione quando plasmi il tuo messaggio e i contenuti sulla base di dati, informazioni, urgenze e storie non genuine. Oppure quando centri tutto sulle emozioni negative per instillare FOMO, la sensazione che senza di te o il tuo prodotto la cliente ideale non potrà essere felice.
Le tattiche di marketing aggressive sono tutte quelle azioni che sfruttano le leve persuasive in modo eccessivo, senza considerare i bisogni e i desideri reali dei clienti, con l’obiettivo di vendere in fretta.
Queste tattiche funzionano perché si appoggiano sul senso di insicurezza e di urgenza. Hanno un impatto forte, suscitano reazioni ed emozioni intense. Possono far leva sul senso di appartenenza, il bisogno di fare branco e stringersi intorno a un valore o una causa comune.
Però hanno anche un lato oscuro e pericoloso che può danneggiare la reputazione del brand.
Il marketing etico e consapevole usa le leve persuasive con criterio, mettendo in luce qualcosa di più profondo: i valori, l’etica del tuo business, la personalità, l’unicum della tua offerta.
Cosa spinge una cliente a sceglierti? Le persone oggi non guardano solo al prodotto e al prezzo. Cercano brand in cui si riconoscono.
Per arrivare all’acquisto, le clienti cercano:
Il bisogno di appartenenza sociale è sempre più evidente nel modo in cui le persone interagiscono con i brand online.
In che modo puoi essere persuasiva senza manipolazione? Spostando il focus dalle tattiche aggressive al viaggio emozionale della cliente, ai suoi desideri, alle storie che racconti per sostenere il tuo messaggio.
Tu non sei per tutti e non tutte le potenziali clienti sono giuste per te. La tua comunicazione è il modo in cui permetti alla cliente ideale di capire se sei la persona giusta.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.