Cosa include, a cosa serve e perché rende la tua comunicazione sostenibile.
Avere una strategia digitale oggi è più importante che mai, anche per chi ha una piccola attività local. Ma non dimentichiamo che per avere un business sostenibile servono relazioni vere: quelle che nascono guardandosi negli occhi, parlando, incontrandosi.
Per il tuo business, il marketing offline è l’opportunità di radicarsi nel presente con autenticità. Di essere conosciuta sul territorio, di fare rete con altre professioniste che condividono i tuoi valori, di avvicinarti alle clienti ideali riscoprendo il potere della connessione al di fuori dei social.
Come puoi espandere il tuo business offline in modo etico e ispirato?
Fare marketing non è solo “fare cose” o “farsi conoscere”. Significa far emergere il tuo valore con ogni azione, che sia sul web o dal vivo. Ti serve una strategia chiara, allineata all’identità del tuo brand e alla tua visione.
Pensa a quello che può nascere dalla spontaneità di uno sguardo o da una chiacchierata fuori programma: un passaparola, un consiglio al momento giusto o un’opportunità inaspettata.
Il marketing offline non morirà mai perché viviamo di relazioni.
Prendi il tuo diario dedicato al business e rispondi a queste domande:
Usa le risposte come bussola per orientare le tue scelte e costruire una presenza offline coerente, allineata e riconoscibile.
Il marketing in presenza può assumere mille forme, alcune più visibili e altre più intime.
Anche se sei un’introversa puoi trovare il tuo modo per farti conoscere, creare connessioni e fare la differenza per le persone che ti incontreranno offline.
Ecco tutte le opportunità che hai a disposizione.
Negli eventi in presenza non si scambiano solo biglietti da visita. C’è scambio di energia e dialogo, e non esistono strumenti più potenti per costruire legami forti.
Non devi per forza proporti come speaker, se non lo desideri davvero. Anche come partecipante puoi farti notare, incontrare potenziali clienti o professioniste con cui ti piacerebbe fare rete. L’importante è scegliere con cura gli eventi in cui investire tempo ed energie.
Chiediti:
Se non trovi eventi che rispondono alle tue esigenze, puoi crearli tu. Cura ogni dettaglio, l’atmosfera, l’accoglienza delle partecipanti, la comunicazione prima e dopo. Trasforma ogni occasione di incontro in un’estensione del tuo brand.
Se sei una freelance introversa, puoi farne un punto di forza creando un evento a cui nemmeno tu potresti resistere. Anche un intimo brunch di networking, un book club o un laboratorio di libroterapia possono aumentare la tua autorevolezza e farti conoscere nuove persone giuste per te.
Più che studiare il pitch perfetto, conta la tua capacità di cercare punti di contatto autentici con le persone. Significa essere curiose, ascoltare, condividere esperienze, gettare semi.
E dopo l’evento?
Dedica del tempo a nutrire la relazione: scrivi una mail di ringraziamento, proponi di vedervi per un caffè, invita le persone a seguirti anche online. Senza avere ansia di vendere ma con il desiderio autentico di far germogliare quei semi.
Fiere, convegni ed eventi sono spazi in cui puoi incontrare moltissime persone. Anche qui c’è il rischio di disperdersi ma hai un grande vantaggio: l’opportunità di rafforzare il ricordo con qualcosa di tangibile che parla del tuo brand.
Lascia qualcosa che le persone possano portare via con sé. Non solo le tue informazioni di contatto ma un piccolo frammento del tuo mondo.
I tuoi materiali non devono solo essere belli: devono essere in linea con il tuo messaggio.
Se lavori in ambito benessere o skincare, un piccolo kit relax con prodotti naturali può arrivare al cuore. Sei una designer che lavora con materiali sostenibili? Una brochure minimalista su carta riciclata può mostrare alle persone che hai davvero a cuore il pianeta, come loro.
Quando due o più menti si incontrano, accadono meraviglie.
Collaborando con altre professioniste o attività local possono nascere eventi, percorsi di formazione, progetti di comunicazione che mettono in luce le vostre competenze. Ma perché funzioni davvero, serve una visione condivisa.
Per scegliere le freelance o i brand con cui lavorare, chiediti:
Il tuo territorio è pieno di realtà con cui creare qualcosa di bello e diverso: librerie indipendenti, concept store, piccoli business artigianali, caffè letterari, associazioni.
Collaborare con le attività locali ti aiuta a radicare il tuo brand nel territorio, farti conoscere ed essere raggiungibile in spazi meno affollati. Ad esempio, potresti:
Pensa anche alle opportunità di co-marketing che possono aiutarvi a intrecciare offline e online: progettare una live su Instagram, una newsletter condivisa, un lead magnet per coltivare i contatti costruiti in presenza anche nel digitale.
Non si tratta di “usare” il pubblico dell’altra persona ma di stringere alleanze che vi permettono nutrire le vostre community con esperienze utili e coinvolgenti.
Giornali, riviste, radio locali e pubblicità possono aiutarti a raggiungere un pubblico nuovo, magari poco presente online ma attento a ciò che accade sul territorio.
Tante attività locali hanno un business florido anche senza un sito web. Magari hanno una pagina Instagram per restare in contatto con i clienti ma investono in annunci sul quotidiano cittadino o in pubblicità sulla radio di zona.
E se non hai budget per acquistare uno spazio sulla rivista dei sogni?
Le redazioni locali (e non solo) sono sempre alla ricerca di storie interessanti. Fai una ricerca e in poco tempo troverai l’occasione per proporre un articolo o candidarti per un’intervista.
Puoi portare la tua esperienza di solopreneur, un punto di vista originale, condividere il cambiamento di una cliente e ciò che ha significato per lei. Non pensare a vendere: racconta chi sei. Sfrutta la tua esperienza online per mantenere il focus su ciò che crea connessione: le emozioni, la personalità, l’empatia.
Cura la tua proposta nei dettagli, mettendo in luce il valore.
Ecco uno schema a cui ispirarti:
Un programma radio o un podcast registrato in studio sono perfetti per creare un contatto più intimo con il pubblico, che può sentire la tua storia attraverso la tua vera voce. Ci avevi mai pensato?
Ogni volta che un cliente ti consiglia o un collaboratore parla bene di te, nascono opportunità preziose. Il passaparola è la forma di marketing più antica, e la più potente perché genera fiducia attraverso l’esperienza delle persone di cui ci fidiamo.
Il passaparola non si compra, si può solo coltivare curando i semi della relazione. Le persone non parlano solo del prodotto che hanno acquistato ma di come sono state accolte e guidate. Raccontano le loro emozioni, di quel biglietto scritto a mano che le ha sorprese, della cura che hanno ricevuto.
Quando una cliente è felice, raccontarlo è un passo naturale. Ma se vedi che non succede, puoi invitarla a parlare di te con delicatezza. Ad esempio, puoi:
Le testimonianze che raccogli offline non compaiono automaticamente su Google ma puoi utilizzarle anche online, ad esempio sul tuo sito o in una sequenza di vendita. E possono sostenere anche la promozione offline, ad esempio aggiungendo una sezione dedicata nei tuoi cataloghi o utilizzate in modo più creativo.
Sono voci autentiche, frammenti di valore inestimabile.
Proprio come quelle che raccogli online.
Fare marketing non è mai “sperare che funzioni”. Anche quando ti muovi offline devi avere chiaro ciò che vuoi ottenere per il tuo business, quali sono le tue risorse, e come capirai se ciò che stai facendo ha successo.
Non tutte le azioni sono misurabili in modo immediato e quantitativo. Chiediti quali sono i tuoi obiettivi di breve e lungo periodo, e definisci i tuoi parametri di qualità per capire su cosa vale la pena investire, e cosa invece non è sostenibile.
Alcune domande che aiutano a valutare l’impatto delle tue azioni offline:
Di farsi ricordare, di lasciare tracce nel cuore delle persone, di intrecciare percorsi. Dal vivo oppure online, il segreto è scegliere i canali e le relazioni che ti fanno sentire a casa e che parlano davvero di te.
Se vuoi costruire una strategia che unisce online e offline, possiamo farlo insieme con Mana: il percorso 1:1 in cui progettiamo la tua strategia di comunicazione ispirata per un marketing etico in cui, al centro, ci sei tu.
Cosa include, a cosa serve e perché rende la tua comunicazione sostenibile.
"Non sono fatta per vendere": come fare marketing a modo tuo.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.