16 Aprile 2025

Il marketing offline per crescere come freelance

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Il tuo brand nel mondo, senza paura.

Avere una strategia digitale oggi è più importante che mai, anche per chi ha una piccola attività local. Ma non dimentichiamo che per avere un business sostenibile servono relazioni vere: quelle che nascono guardandosi negli occhi, parlando, incontrandosi.

Per il tuo business, il marketing offline è l’opportunità di radicarsi nel presente con autenticità. Di essere conosciuta sul territorio, di fare rete con altre professioniste che condividono i tuoi valori, di avvicinarti alle clienti ideali riscoprendo il potere della connessione al di fuori dei social.

Come puoi espandere il tuo business offline in modo etico e ispirato?


I 3 pilastri del marketing (anche) offline

Fare marketing non è solo “fare cose” o “farsi conoscere”. Significa far emergere il tuo valore con ogni azione, che sia sul web o dal vivo. Ti serve una strategia chiara, allineata all’identità del tuo brand e alla tua visione.

  1. IDENTITÀ E POSIZIONAMENTO. Prima di proporti come speaker a qualsiasi evento o pensare a delle partnership locali, chiediti: tu chi sei davvero nel tuo business?

    Selezionare le opportunità è fondamentale per il posizionamento del tuo brand e per attrarre le persone con cui sogni davvero di lavorare. Se sei un’artigiana con una filosofia slow, il posto migliore per incontrare la cliente ideale è un mercatino del vintage, non il grande evento sulle tendenze moda.

  2. COERENZA TRA ONLINE E OFFLINE. Le persone che incontri dal vivo potrebbero già averti vista online oppure, dopo esservi conosciute, visitare i tuoi canali social e il tuo sito per conoscerti meglio. Per questo, il marketing offline e la tua presenza digitale devono raccontare un’unica storia.

    Non serve creare due strategie diverse ma un ecosistema armonioso dove online e offline si sostengono a vicenda, rendendoti ancora più riconoscibile.

  3. IL VALORE DELL’ESPERIENZA DIRETTA. È guardandoci negli occhi che stringiamo i legami più forti e autentici, che sperimentiamo l’alchimia del contatto.


Pensa a quello che può nascere dalla spontaneità di uno sguardo o da una chiacchierata fuori programma: un passaparola, un consiglio al momento giusto o un’opportunità inaspettata.

Il marketing offline non morirà mai perché viviamo di relazioni.

Prendi il tuo diario dedicato al business e rispondi a queste domande:

  • Quali valori voglio ritrovare negli eventi dal vivo a cui partecipo o che creo?
  • Qual è l’energia che voglio donare alle persone che partecipano con me?
  • Quali sono i contesti offline in cui posso brillare, raccontandomi e mostrando il mio valore senza paura?
  • Quali parole o oggetti potrebbero diventare la mia firma dal vivo?

Usa le risposte come bussola per orientare le tue scelte e costruire una presenza offline coerente, allineata e riconoscibile.


Quali canali scegliere per il tuo marketing offline?

Il marketing in presenza può assumere mille forme, alcune più visibili e altre più intime.

Anche se sei un’introversa puoi trovare il tuo modo per farti conoscere, creare connessioni e fare la differenza per le persone che ti incontreranno offline.

Ecco tutte le opportunità che hai a disposizione.

Eventi e networking

Negli eventi in presenza non si scambiano solo biglietti da visita. C’è scambio di energia e dialogo, e non esistono strumenti più potenti per costruire legami forti.

Non devi per forza proporti come speaker, se non lo desideri davvero. Anche come partecipante puoi farti notare, incontrare potenziali clienti o professioniste con cui ti piacerebbe fare rete. L’importante è scegliere con cura gli eventi in cui investire tempo ed energie.

Chiediti:

  • Questo evento è coerente con la mia identità di business?
  • Cosa voglio ottenere da questa esperienza?
  • È il tipo di evento a cui la mia cliente ideale parteciperebbe?
  • Mi sentirei a mio agio a raccontare il mio lavoro in questo contesto?

Se non trovi eventi che rispondono alle tue esigenze, puoi crearli tu. Cura ogni dettaglio, l’atmosfera, l’accoglienza delle partecipanti, la comunicazione prima e dopo. Trasforma ogni occasione di incontro in un’estensione del tuo brand.

Se sei una freelance introversa, puoi farne un punto di forza creando un evento a cui nemmeno tu potresti resistere. Anche un intimo brunch di networking, un book club o un laboratorio di libroterapia possono aumentare la tua autorevolezza e farti conoscere nuove persone giuste per te.

Più che studiare il pitch perfetto, conta la tua capacità di cercare punti di contatto autentici con le persone. Significa essere curiose, ascoltare, condividere esperienze, gettare semi.

E dopo l’evento?

Dedica del tempo a nutrire la relazione: scrivi una mail di ringraziamento, proponi di vedervi per un caffè, invita le persone a seguirti anche online. Senza avere ansia di vendere ma con il desiderio autentico di far germogliare quei semi.

Materiale stampato e merchandising

Fiere, convegni ed eventi sono spazi in cui puoi incontrare moltissime persone. Anche qui c’è il rischio di disperdersi ma hai un grande vantaggio: l’opportunità di rafforzare il ricordo con qualcosa di tangibile che parla del tuo brand.

Lascia qualcosa che le persone possano portare via con sé. Non solo le tue informazioni di contatto ma un piccolo frammento del tuo mondo.

  • BIGLIETTI DA VISITA. Con un po’ di creatività possono diventare potenti strumenti di marketing. Cosa inserire oltre ai soliti contatti? Ad esempio una foto, una citazione dal tuo manifesto, un QR code che porta a un freebie o al tuo Calendly dove prenotare una call conoscitiva.
  • BROCHURE E CATALOGHI. Scegli un design pulito, con colori e immagini allineate alla tua identità visiva. Per fare la differenza, sfrutta l’occasione per raccontare anche la tua filosofia di lavoro e chi sei. Punta su uno storytelling semplice e sensoriale, scegliendo parole che informano ed emozionano.
  • GADGET E OGGETTI PERSONALIZZATI. Un segnalibro, un quaderno speciale per le partecipanti al tuo evento, un portachiavi: sono piccole cose ma possono creare ricordi indelebili.

I tuoi materiali non devono solo essere belli: devono essere in linea con il tuo messaggio.

Se lavori in ambito benessere o skincare, un piccolo kit relax con prodotti naturali può arrivare al cuore. Sei una designer che lavora con materiali sostenibili? Una brochure minimalista su carta riciclata può mostrare alle persone che hai davvero a cuore il pianeta, come loro.

Collaborazioni e partnership

Quando due o più menti si incontrano, accadono meraviglie.

Collaborando con altre professioniste o attività local possono nascere eventi, percorsi di formazione, progetti di comunicazione che mettono in luce le vostre competenze. Ma perché funzioni davvero, serve una visione condivisa.

Per scegliere le freelance o i brand con cui lavorare, chiediti:

  • Abbiamo valori compatibili, siamo sulla stessa lunghezza d’onda?
  • Ci rivolgiamo a pubblici affini, che possono trarre valore dalla contaminazione?
  • Qual è il mio contributo unico in questa collaborazione?

Il tuo territorio è pieno di realtà con cui creare qualcosa di bello e diverso: librerie indipendenti, concept store, piccoli business artigianali, caffè letterari, associazioni.

Collaborare con le attività locali ti aiuta a radicare il tuo brand nel territorio, farti conoscere ed essere raggiungibile in spazi meno affollati. Ad esempio, potresti:

  • Organizzare piccoli eventi come una serata di presentazione.
  • Esporre materiali informativi nei loro spazi, e ospitare i loro nel tuo studio.
  • Proporre workshop o attività esperienziali per i loro clienti affezionati.

Pensa anche alle opportunità di co-marketing che possono aiutarvi a intrecciare offline e online: progettare una live su Instagram, una newsletter condivisa, un lead magnet per coltivare i contatti costruiti in presenza anche nel digitale.

Non si tratta di “usare” il pubblico dell’altra persona ma di stringere alleanze che vi permettono nutrire le vostre community con esperienze utili e coinvolgenti.

PR e media tradizionali

Giornali, riviste, radio locali e pubblicità possono aiutarti a raggiungere un pubblico nuovo, magari poco presente online ma attento a ciò che accade sul territorio.

Tante attività locali hanno un business florido anche senza un sito web. Magari hanno una pagina Instagram per restare in contatto con i clienti ma investono in annunci sul quotidiano cittadino o in pubblicità sulla radio di zona.

E se non hai budget per acquistare uno spazio sulla rivista dei sogni?

Le redazioni locali (e non solo) sono sempre alla ricerca di storie interessanti. Fai una ricerca e in poco tempo troverai l’occasione per proporre un articolo o candidarti per un’intervista.

Puoi portare la tua esperienza di solopreneur, un punto di vista originale, condividere il cambiamento di una cliente e ciò che ha significato per lei. Non pensare a vendere: racconta chi sei. Sfrutta la tua esperienza online per mantenere il focus su ciò che crea connessione: le emozioni, la personalità, l’empatia.

Cura la tua proposta nei dettagli, mettendo in luce il valore.
Ecco uno schema a cui ispirarti:

  • Una breve presentazione: chi sei e cosa fai in due o tre righe.
  • La tua proposta: descrivi il tema del tuo articolo, dell’intervista o dell’iniziativa. Sii concisa e chiara.
  • Il tuo perché: spiega in che modo il tuo contributo può essere interessante o utile al pubblico del giornale, della radio o della TV locale che stai contattando.

Un programma radio o un podcast registrato in studio sono perfetti per creare un contatto più intimo con il pubblico, che può sentire la tua storia attraverso la tua vera voce. Ci avevi mai pensato?

Passaparola e referral

Ogni volta che un cliente ti consiglia o un collaboratore parla bene di te, nascono opportunità preziose. Il passaparola è la forma di marketing più antica, e la più potente perché genera fiducia attraverso l’esperienza delle persone di cui ci fidiamo.

Il passaparola non si compra, si può solo coltivare curando i semi della relazione. Le persone non parlano solo del prodotto che hanno acquistato ma di come sono state accolte e guidate. Raccontano le loro emozioni, di quel biglietto scritto a mano che le ha sorprese, della cura che hanno ricevuto.

Quando una cliente è felice, raccontarlo è un passo naturale. Ma se vedi che non succede, puoi invitarla a parlare di te con delicatezza. Ad esempio, puoi:

  • Creare un programma referral con piccoli bonus per le clienti affezionate.
  • Chiedere alle clienti di lasciarti una testimonianza scritta a mano.
  • Raccogliere i commenti a caldo dopo un evento con un sondaggio.

Le testimonianze che raccogli offline non compaiono automaticamente su Google ma puoi utilizzarle anche online, ad esempio sul tuo sito o in una sequenza di vendita. E possono sostenere anche la promozione offline, ad esempio aggiungendo una sezione dedicata nei tuoi cataloghi o utilizzate in modo più creativo.

Sono voci autentiche, frammenti di valore inestimabile.
Proprio come quelle che raccogli online.


Crea la tua strategia sostenibile

Fare marketing non è mai “sperare che funzioni”. Anche quando ti muovi offline devi avere chiaro ciò che vuoi ottenere per il tuo business, quali sono le tue risorse, e come capirai se ciò che stai facendo ha successo.

Non tutte le azioni sono misurabili in modo immediato e quantitativo. Chiediti quali sono i tuoi obiettivi di breve e lungo periodo, e definisci i tuoi parametri di qualità per capire su cosa vale la pena investire, e cosa invece non è sostenibile.

Alcune domande che aiutano a valutare l’impatto delle tue azioni offline:

  • Quanti nuovi contatti ha generato la tua partecipazione alla fiera?
  • Quante richieste hai ricevuto dopo un evento?
  • Le persone si ricordano di te quando vi incontrate di nuovo?
  • Hanno iniziato a seguirti anche online, sui social o in newsletter?

Il marketing è l’arte di esserci meglio.

Di farsi ricordare, di lasciare tracce nel cuore delle persone, di intrecciare percorsi. Dal vivo oppure online, il segreto è scegliere i canali e le relazioni che ti fanno sentire a casa e che parlano davvero di te.

Se vuoi costruire una strategia che unisce online e offline, possiamo farlo insieme con Mana: il percorso 1:1 in cui progettiamo la tua strategia di comunicazione ispirata per un marketing etico in cui, al centro, ci sei tu.

Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.

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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.

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