Osserva, ascolta, annota.
Creare contenuti per il tuo marketing è diventato quasi un secondo lavoro. I social media – in particolare Instagram – sono cambiati radicalmente negli ultimi anni, così come le nostre abitudini di vita digitale.
Anche l’avvento delle IA generative ha contribuito a un appiattimento progressivo della qualità dei contenuti e, più ti guardi intorno, più ti sembra che tutti parlino delle stesse cose, allo stesso modo. E tu, vorresti avere una comunicazione ricca di ispirazione per il tuo pubblico, che ti rappresenti e che, oltre a portarti i risultati che desideri, ti faccia sentire a tuo agio. Ma a volte, trovare nuove idee per i tuoi contenuti ti sembra impossibile.
Una comunicazione che parte dalle storie, dalla vita quotidiana, dall’esperienza di vita tua e di chi ti circonda è ancora possibile.
Trovare fonti di ispirazione per i tuoi contenuti
Il racconto del tuo business può prendere ispirazione da tutto ciò che ti circonda. Ma da dove nascono le ispirazioni? Da dove arrivano? Ti propongo una lista dei miei luoghi preferiti in cui andare a caccia di ispirazione per i miei contenuti.
- La tua famiglia. Tutte quante abbiamo un background famigliare che può aiutarci a creare contenuti per il nostro business. Qualsiasi sia il tuo settore di appartenenza, riavvolgi l’album di memorie della tua famiglia e domandati se c’è qualcosa che può fare al caso al tuo. Con questo non ti sto dicendo di raccontare i fatti tuoi, ma di trovare briciole di pane che possano fare al caso tuo. Il nostro background famigliare influenza la nostra relazione con il denaro, la nostra definizione di lavoro, i nostri valori, la nostra visione di mondo. Le tue radici in che modo raccontano della te di oggi?
- Il tuo percorso lavorativo. Nel tuo lavoro c’è un mondo da raccontare. I progetti che porti avanti dietro le quinte, l’organizzazione delle tue giornate, la gestione degli imprevisti e della quotidianità divisa tra la vita da freelance e quella di una vita privata da gestire, qualsiasi sia la tua situazione. Il tuo percorso nella libera professione: com’è nato? Quali sono le tappe più significative? Quali lezioni hai imparato? Cosa ti hanno insegnato i tuoi mentori?
- Le storie delle tue clienti. Anche le tue clienti sono un mondo straordinario. I loro dubbi, le sfide che affrontate insieme, la loro crescita ed evoluzione fanno parte del tuo quotidiano e sono una fonte inesauribile di idee. I problemi delle tue clienti sono quelli della tua cliente ideale. E non c’è niente di meglio di storie autentiche per avvicinare a te il tuo pubblico. Puoi tenere un portfolio con i tuoi lavori più significativi sul tuo sito web, prendere appunti durante il lavoro insieme, rileggere il vostro scambio email e annotare tutto ciò che può trasformarsi in un contenuto utile per la tua cliente ideale.
- I viaggi. Qualsiasi viaggio con il naso all’insù e il telefono in tasca ci permette di entrare in contatto con qualcosa a cui non siamo abituati: lo stupore e la meraviglia, culture e tradizioni diverse. Sia che il viaggio sia dall’altra parte del mondo che in un borghetto sperduto dell’Appenino, la storia dei luoghi ci permette di esplorare spazi incontaminati di immaginazione. Ogni viaggio ci avvicina a nuove parti di noi e possono essere straordinarie fonti di ispirazione.
- Ricerca di settore. Resta aggiornata sulle novità del tuo settore. Segui gli opinion leader, naviga tra i trend di Pinterest e immagina come possono adattarsi ai tuoi contenuti. Punta i riflettori su ciò che è davvero importante. Seleziona fonti e informazioni da condividere che mettano in luce i tuoi valori – anche con l’aiuto della content curation – e fai risparmiare tempo alla tua cliente ideale. Se sei un’artigiana puoi condividere contenuti che riguardano gli ultimi dati del fast fashion e iniziative di riuso. Se, per esempio, sei una veterinaria potrebbe essere interessante per il tuo pubblico restare aggiornato sulle ultime ricerche comportamentali degli altri animali che abitano il pianeta insieme a noi.
- L’ambiente che ti circonda (natura, spazi urbani, dimore storiche, castelli). Osservare il paesaggio ci aiuta a imparare a guardarci anche dentro, a cogliere dettagli, a farci domande, a lasciarci trasportare dalle suggestioni. Io mi lascio ispirare molto spesso dal ciclo delle stagioni e dalla contemplazione che i cambiamenti della Natura portano con sé durante l’anno.
- Hobby. I tuoi passatempi sono una fonte preziosa di ispirazioni. La pazienza che porta l’apprendimento di qualcosa che prima non si conosceva. La costanza. La determinazione. La soddisfazione della buona riuscita. Sono esperienze che puoi utilizzare e adattare per creare i tuoi contenuti. Se sei una psicologa e ami cucinare, puoi utilizzare i tuoi esperimenti culinari – ma anche le ricette, perché ogni storia di cibo racconta una storia personale fatta di ricordi e memorie – per affrontare temi come le relazioni famigliari, il tessuto emotivo che nasce dalle nostre esperienze sensoriali, dei traumi e dei ricordi.
- Leggere narrativa. Dedicare tempo alla lettura di romanzi è prendersi cura del proprio Sé, nutrire l’immaginazione e arricchirci di storie. Il cervello umano non distingue la differenza tra un’esperienza vissuta realmente o “virtualmente” tramite film, serie tv, romanzi. Per questo la lettura gioca un ruolo fondamentale. Può portare a galla riflessioni, vissuti personali, farci scoprire qualcosa di noi stesse. Raccontare della storia di un personaggio che ci ha ispirate, condividere una citazione che può essere l’incipit per un post, tutto – nei romanzi – è uno spazio di cura e di consapevolezza di noi stesse che possiamo portare anche fuori da noi. Leggere ci insegna anche a scrivere, ad arricchire il nostro lessico, ad allenare l'empatia, a (de)scrivere le emozioni, riconoscere ciò che rende una storia straordinaria ai nostri occhi.
- Podcast, film serie tv. Come per la narrativa, ascoltare podcast – sia di settore che non – può aiutarti a trovare spunti per i tuoi contenuti. Come sempre, più ti allontani dal tuo settore di riferimento, più opportunità di creare connessioni tra ambiti differenti hai. Se sei una web designer e un’appassionata di podcast true crime potresti elaborare check list e fact checking ispirati a questo genere di podcast per una serie di contenuti di analisi e controllo del proprio sito web.
- Questioni sociali e politiche. Possono essere spunti di riflessione su temi che ti stanno a cuore, che arricchiscono e rafforzano i valori del tuo brand. Non devi interessarti di tutto, non devi necessariamente prendere posizione. Se qualcosa ti colpisce e ti sta a cuore, utilizzalo per trovare idee per i tuoi contenuti. Se sei una copywriter puoi porre l’attenzione sulla scarsa inclusività dei testi istituzionali o tecnici. Puoi prendere posizione su un tema sociale e, al contempo, puoi educare il tuo pubblico a prestare attenzione a un contesto che possiamo cambiare un’azione alla volta.
- Articoli di giornale. Qui puoi spaziare tra riviste di settore e riviste indipendenti, che secondo me offrono sempre spunti molto interessanti con inchieste, stili di vita, interviste fuori dai circuiti canonici. Leggere riviste indipendenti ci insegna ad approfondire una materia, a capire come si scrive un buon articolo e comprenderne la struttura. Le riviste indipendenti ci ricordano che su un argomento si può scrivere moltissimo, senza essere mai noiosi.
Si, ma poi tutti questi stimoli come possono essere utilizzati? Come si trasformano queste idee in contenuti?
- Con la diretta osservazione e il trasferimento nei tuoi contenuti di ciò che ha stimolato la tua creatività.
- In reazione a ciò che hai osservato o letto. Non sei d’accordo con quello che hai letto o visto? Benissimo! Parti dal tuo punto di vista e sviluppalo con i tuoi contenuti.
- In trasformazione. Qui ti serve un po’ di immaginazione, ma puoi trasformare una serie tv che ti ha appassionato in un caso studio perfetto per il tuo brand!
La creatività è un muscolo: più la alleni, più diventa tua fedele alleata.
Archivia e organizza il materiale
Negli anni mi sono digitalizzata, per cui le mie note sono custodite sul mio telefono. Sono in genere fotografie e note testuali. Questo, se sono in giro, perché mi piace viaggiare leggera e non portarmi un peso eccessivo nella borsa. Se sono a casa, invece, ho alcuni quaderni su cui annoto idee e intuizioni. Uno per il business; uno per la scrittura; uno per un brain dump generico in cui svuotare la mente appena ho qualche idea che mi intasa le sinapsi.
Come archiviare e organizzare idee e intuizioni?
- Crea un file di archiviazione su su Google Drive in cui annotare tutte le idee, suddividendole per tipologia di canale su cui utilizzarle (se lo sai già). Se hai dei riferimenti – un libro, una canzone, un articolo online, una newsletter – inseriscilo, in modo da non perdere la fonte della tua intuizione.
- Tieni una sola app utilizzabile da desktop e smartphone su cui raccogliere le note più veloci. Io utilizzo Notion.
Ogni cosa che colpisce la tua attenzione è degna di nota: non perderla e non rimandare a dopo l’appuntare quell’intuizione che potrebbe fare per te la differenza.
Racconta storie autentiche, porta il tuo punto di osservazione, non limitarti a contenuti how to ma imprimi in ogni contenuto quel tocco personale che ti permetterà di avere una cifra stilistica distintiva e inimitabile.
Ti piacerebbe allenare la tua creatività insieme?
Il 12 ottobre, dalle 10 alle 14, terrò a Bologna un laboratorio esperienziale di libroterapia umanistica.
Ci prenderemo un po’ di tempo insieme per leggere, riflettere, affrontare il processo creativo e allenare l’immaginazione insieme. Se ti va, puoi scoprire tutto su Kama e unirti al gruppo. Sarà un’immersione che ti abbraccerà e accoglierà senza farti sentire perduta, ma ricca di possibilità ed espansione.