3 Settembre 2025

Come raccontare il tuo brand online

Raccontarsi online senza perdersi nel rumore.

C’è stato un tempo in cui, per crescere online, bastava essere presente, pubblicare spesso per restare top-of-mind. Oggi invece sta emergendo, per i brand e per gli utenti, un nuovo bisogno: rallentare per ritrovare il senso di ciò che stiamo fruendo. Tornare a comunicare non solo per occupare uno spazio ma per costruire relazioni durature in una società fluide, che delle relazioni ha fatto il nemico principale.

Raccontarsi online non è solo una strategia ma un atto creativo, intimo, che ti aiuta a costruire una presenza che ispira, accoglie e nutre le persone con cui entri in contatto.

In un mare di contenuti omologati generati in serie con l’IA, le informazioni sono a portata di mano, ovunque e in qualsiasi momento. Ma quello che la tua cliente ideale cerca davveroè una voce che faccia le sentire qualcosa.

E se quella voce capace di far vibrare il cuore… fosse la tua?


Raccontarsi è creare legami


Attraverso la narrazione, tessiamo fili invisibili di umanità condivisa.

Nel profondo, quello che ci spinge a raccontare non è la ricerca della visibilità. È il desiderio di connessione, quel bisogno antico di essere riconosciute, ascoltate e di incontrare qualcuno che si rispecchi in ciò che siamo.

Raccontarsi online è anche un modo per nutrire la propria creatività e rinnovare la passione per il proprio lavoro. Quante volte hai rimandato l’uscita di un post perché sembrava vuoto, senza anima? Se parti da un’esperienza vissuta o da una riflessione che ti sta a cuore, ogni contenuto può essere un atto di esplorazione attraverso cui dare forma e colore alla tua visione.

Per questo, quando racconti il tuo brand online, non stai solo facendo marketing. Stai costruendo una presenza, stai nutrendo una community forte riunita attorno alla tua visione e al tuo messaggio. Quando comunichi con verità, le tue parole toccano la vita degli altri. È così che diventi indelebile.


Chi sei quando ti racconti online?

Raccontarsi con passione significa abitare i tuoi spazi digitali in modo umano, etico e trasformativo. Significa offrire al tuo pubblico storie che sanno toccare e far sentire, che lasciano una traccia definita.

Raccontare il tuo brand online significa ritornare a te. A quella parte autentica, vitale, che si è accesa quando hai deciso di diventare freelance. Significa seminare frammenti di te, della tua visione, di ciò che ti anima nel lavoro e nella vita.

Oggi, occorre essere la propria storia. Ogni azione che fai con il tuo brand è parte del racconto: le cause che sostieni, come rispondi ai DM, come usi la newsletter.

Ed è da lì che tutto parte: dall’identità.

  • Qual è il nucleo da cui nasce la tua comunicazione?
  • Chi sono le tue clienti ideali, le persone che vuoi attrarre?
  • Quali sono le parole che ti abitano da sempre?
  • Quali valori ti guidano e puoi incarnare, anche nel digitale?


I ritmi e i luoghi della tua narrazione

In una visione del marketing etica e sostenibile, raccontarsi online non significa esserci sempre. Significa esserci in modo coerente senza perdere te stessa, rispettando i tuoi ritmi interiori.

La tua content strategy può aiutare le clienti ideali a scoprire chi sei davvero, con i temi che scegli di portare ma anche nella sua ciclicità. La newsletter del primo giorno del mese, un regalo speciale per la tua community al cambio di stagione, una riflessione ogni volta che concludi un progetto, la live su Instagram all’ora del tè. Sono scelte che raccontano la tua visione e l’atmosfera del tuo brand con delicatezza.

Per trovare il ritmo della tua comunicazione, puoi ispirarti:

  • Alle stagioni, che alternano abbondanza e quiete. Puoi essere più presente in certi periodi dell’anno e alleggerirne altri con il repurposing strategico dei tuoi contenuti migliori.
  • Alla ciclicità delle tue energie o delle tue emozioni. Io ad esempio quando arriva il caldo sento il bisogno di rallentare, quindi i miei calendari editoriali estivi si colorano di rubriche leggere e diventano meno densi.
  • Alla ciclicità del tuo business. Osserva lo storico della tua attività: come cambiano i bisogni, i volumi di richieste, le preferenze delle tue clienti?

Ti serve una strategia editoriale flessibile, per coltivare una relazione che non si interrompe senza senso ma ti lascia spazio per staccare dai social se ne hai bisogno o fare spazio quando vuoi restare in silenzio.

E quando attraversi un periodo di vuoto creativo o una fase negativa? Anche quello può diventare racconto, se lo attraversi con sincerità. Puoi condividere i dubbi che ti fanno cercare il silenzio, una domanda che ti accompagna. Puoi chiedere un consiglio alla tua community o raccontare (anche in poche frasi) i passi che stai facendo dietro le quinte.

Anche scegliere dove raccontarsi è una questione di risonanza. Il tuo brand deve essere presente nei luoghi dove ti senti viva e coinvolta, e dove le clienti ideali possono trovarti con facilità.

  • Il tuo blog è uno spazio stabile in cui puoi offrire contenuti profondi e ispirati. I tuoi blog post hanno bisogno della SEO ma se aggiungi una storia, un’esperienza personale o uno storytelling legato al tuo business diventano unici.
  • La newsletter è intima, diretta. Può diventare il luogo delle condivisioni dietro le quinte, di gesti speciali riservati alle tue lettrici, di narrazioni che svelano e avvicinano.
  • I social media forse li detesti, ma ti danno la possibilità di costruire una comunicazione creativa e multimediale anche se hai poco budget. Anche qui puoi fare la differenza portando contenuti ricchi della tua visione, con un ritmo umano.
  • Pinterest è il luogo in cui raccontare l’universo estetico e concettuale del tuo brand.
  • I podcast e i canali video ti permettono di espandere il tuo racconto coinvolgendo più sensi. Farsi vedere o ascoltare crea una relazione ancora più profonda con le persone a cui vuoi far arrivare il tuo messaggio.

Scegli i luoghi digitali del tuo brand come sceglieresti una casa. Perché è negli spazi in cui ti senti bene che la passione, la voglia di comunicare e la tua voce tornano a fluire.

Cosa raccontare per nutrire la relazione con il tuo pubblico


Raccontare ciò che conta è un gesto di cura.

Lo storytelling per il business è l’arte di raccontare storie, ed è importante inserirlo nella tua strategia di comunicazione perché le storie sono il mezzo che ci permette di decodificare la realtà.

Il denominatore comune dei business che hanno successo online è la forza delle storie che raccontano. Sono brand che ispirano, che ammaliano, che fanno sognare, che motivano.

Sapere come raccontarsi sui social o nella newsletter è fondamentale perché, se riusciamo a portare al pubblico una storia in cui chi legge riesce a identificarsi e trovare una soluzione, allora siamo riuscite nel nostro intento.

Quali storie puoi portare nella comunicazione del tuo business freelance?

  • La visione dietro ai tuoi prodotti e servizi, il tuo perché più forte.
  • I processi creativi e il dietro le quinte, con le intuizioni felici e le giravolte.
  • I valori e le cause in cui credi, ciò che sostieni e che ti sostiene.
  • Testimonianze e case study che mostrano i successi in modo umano.
  • Gli errori, le evoluzioni, gli insegnamenti che ti hanno trasformata.

Il tuo brand nasce per le clienti ideali, ed è per loro che devi impegnarti a raccontare le storie migliori. Online, il livello di dispersione è altissimo: per portarle a restare, scegli con cura cosa condividere e trasforma ogni storia in un viaggio sensoriale in cui le parole si fondono con immagini, suoni, animazioni.

Consigli per una strategia di narrazione sensoriale e coinvolgente

Il futuro della comunicazione di brand è crossmediale e transmediale. Significa che hai la libertà di raccontarti su più canali e utilizzando formati diversi, in cui ogni elemento è parte del tuo linguaggio e fa vivere il tuo racconto su più livelli.

Sapevi che il 90% delle informazioni che raggiungono il cervello non è verbale?

Online abbiamo poco tempo, ci soffermiamo solo su ciò che cattura la nostra attenzione. Un’immagine, una storia di Instagram, un micro-video su Facebook possono arrivare là dove una comunicazione basata sulle sole parole non riesce a emergere. E ti permettono di abbracciare un approccio svincolato dalla quantità, perché sono formati che vengono premiati dagli algoritmi e portano più persone in contatto con il tuo brand.

Come integrare storytelling e multimedialità nella tua strategia?

  1. Utilizza immagini di buona qualità, evitando le foto stock generiche e patinate che propongono una realtà fasulla. Se scatti da sola, attenzione a non esagerare con i filtri e Photoshop.
  2. Il montaggio e i suoni dei tuoi video parlano di te. Rifletti sulle sensazioni che vuoi trasmettere: quali musiche o ritmi narrativi rafforzano il messaggio?
  3. Studia i significati dei colori e, quando componi le tue grafiche, segui le linee guida della brand identity per creare una narrazione visiva coerente.
  4. Utilizza le immagini come metafore. Nelle tue foto, fai comparire oggetti e simboli che richiamano l’atmosfera del tuo business, i tuoi valori e la tua personalità.
  5. Sperimenta con i formati. Libera la tua creatività per creare contenuti che ti rispecchiano, e che la cliente ideale ama.

Raccontarsi online è un cammino di consapevolezza. Il tuo storytelling può essere vivace come il fuoco o carezzevole come l’acqua, può avere la calma della terra o la leggerezza frizzante dell’aria. Tutto però ha inizio dal tuo Etere, dalla tua essenza e dalle storie che scegli di condividere.

Se quando provi a raccontare il tuo brand ti senti bloccata, puoi iscriverti a Fuochi e immergerti nella pratica dello storytelling con nuove ispirazioni. Riceverai anche le chiavi di accesso ad Atanor Lab, il giardino incantato in cui coltivare un marketing sostenibile riservato alle mie lettrici più fedeli.

Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.

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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.

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