Semplifica la tua strategia di comunicazione in dieci passaggi.
Dopo il primo lockdown, quello che ho iniziato a chiamare l’Anno del Diluvio, per parafrasare Margaret Atwood, è cambiato il nostro stile di vita e il modo di stare sui social media, diventati al contempo essenziali ma ulteriormente invadenti, velocissimi a causa della moltiplicazione dei contenuti proposti.
Un anno in cui le video chiamate e i messaggi vocali sono stati un imperativo per assottigliare le distanze, in cui il silenzio è stato un compagno fidato, il nostro stile di vita stravolto e tutto da rivedere. Se non avevamo ancora chiaro cosa volevamo fare, come volevamo vivere, chi volevamo essere, la pandemia ha accelerato o rallentato il processo, a seconda dei casi.
Ho pensato a un decalogo di consigli per riorganizzare la tua strategia di comunicazione online per renderla più sostenibile, eterogenea ed efficace per te. Un decalogo che somiglia a una to do list delle pulizie di primavera e che può aiutarti a riprenderti i tuoi spazi virtuali per trasformarli in luoghi che davvero ti rappresentano, anche oggi.
Per prima cosa, prendi il tuo diario del business e crea una tabella suddivisa in 4 colonne.
- Nella prima colonna indica i canali di comunicazione che utilizzi.
- Nella seconda colonna indica quanti contenuti alla settimana (o al mese) pubblichi per ogni canale. Indica anche che tipo di contenuti sono: stories, video, post testuali o contenuti di immagine (oppure tutte queste cose insieme).
- Nella terza colonna indica ciò che ami di questo canale e che non cambieresti mai. In questa colonna indica anche quello che funziona per raggiungere i tuoi obiettivi.
- Nella quarta colonna indica ciò che detesti e che non sta funzionando come dovrebbe (per te, ovviamente).
Come semplificare la tua strategia di comunicazione online in 10 passaggi
Con la tua tabella sotto il naso, ora iniziamo a riorganizzare i tuoi contenutie il tuo ritmo di pubblicazione in modo che possano portare una ventata di aria fresca all’interno della tua strategia di comunicazione.
- Osserva la quarta colonna della tua tabella, in cui hai annotato ciò che detesti. Ci sono delle risposte comuni? Per esempio, potresti aver indicato le stories, come strumento che non sopporti. Oppure il sentirti costretta a pubblicare ogni giorno qualcosa anche quando non hai nulla da raccontare al tuo pubblico.
- Annota i denominatori comuni delle cose che detesti e immagina un modo diverso per utilizzare quel tipo di strumento. Forse le stories le preferisci scritte anziché girare video? La strategia di comunicazione è tua e deve rappresentarti. Se qualcosa non funziona per te, hai due possibilità: trovare un modo che ti appartenga per farlo oppure lasciare andare quel qualcosa e concentrarti su altro.
- Osserva i tuoi canali di comunicazione e cerca di individuare che tipo di canali stai utilizzando. I tuoi canali proprietari (blog e newsletter) hanno effetti nel lungo periodo. I social media “veloci”, come Facebook, Linkedin e Instagram, ti aiutano ad avere un dialogo continuativo con il tuo pubblico. I social media “lenti” e i motori di ricerca, come Google, Pinterest e YouTube, ti permettono di generare autorevolezza di brand, attrarre nuove persone interessate agli argomenti legati alla tua attività e lavorano con lentezza grazie a una strategia di ottimizzazione dei contenuti. Fatta questa premessa, individua tra i tuoi canali di comunicazione un canale per ognuna di queste categorie. Scegli quelli che ti appassionano, che adori tenere vivi, per i quali nutri sincero interesse e che possono portare risultati alla tua attività. Questi saranno i pilastri della tua strategia di comunicazione e i canali sui quali concentrare le tue energie.
- Rifletti sulla possibilità di utilizzare l’advertising. In questo caso, quali canali possono essere più adatti allo scopo? Facebook e Instagram, YouTube, Google ADV o Pinterest?
- Per i canali che hai scartato, puoi decidere di: chiudere quei canali, tenerli vivi tramite il repurposing, ridurre la pubblicazione dei contenuti mantenendola comunque continuativa e costante.
- Per i canali che hai scelto di mantenere come pilastri della tua strategia analizza gli insights e fai brainstorming. Rifletti se ci sono rubriche che vuoi attivare per dare una ventata di aria fresca a quel canale e, tenendo monitorati gli insights per alcuni mesi, prendi nota dei contenuti più interessanti per il tuo pubblico.
- Passa ora su Google Analytics e Search Console e analizza i dati del traffico al tuo sito web. Verifica quali sono i contenuti più letti su base settimanale e, allo stesso tempo, controlla con quali query di ricerca le persone hanno trovato il tuo sito web. Prendi questi dati, annotali sul tuo diario e rifletti su come puoi capitalizzare quelle interrogazioni. Puoi decidere di scrivere altri blog post di approfondimento, realizzare una serie di video per il tuo canale YouTube, decidere di registrare un podcast, creare delle infografiche per i tuoi canali social. Dai il via libera alla fantasia e inizia a ragionare in termini di contenuti evergreen, ovvero di contenuti sempreverdi (anche su base stagionale) che ti permettano di ottimizzare in modo continuativo la tua strategia di comunicazione rispondendo alle domande del tuo pubblico.
- Per rendere più sostenibile la tua strategia di comunicazione inizia a progettare i tuoi contenuti in un’ottica di repurposing, ovvero di riutilizzo di contenuti che hai già creato per alleggerire l’aspetto creativo. Si dice che l’80% del marketing dovrebbe essere sostenuto dal repurposing e non dalla creazione di nuovi contenuti, lo sapevi?
- Fai una lista di argomenti che siano un collante tra te e il tuo pubblico: cause che abbracciate, valori condivisi, passioni che vi uniscono. I contenuti personali possono trasformarsi in contenuti di personal branding, a patto che tu sappia contestualizzarli e progettarli per rafforzare il posizionamento del tuo brand e non pubblicandoli giusto per riempire spazi vuoti del calendario.
- Organizza il tuo flusso di lavoro con la tecnica del batching: sarà più facile ragionare in un’ottica di repurposing, vedrai!
In questo periodo ricco di fermento puoi iniziare a rivedere la tua strategia per renderla più sostenibile per te e anche per il tuo pubblico.
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