"Non sono fatta per vendere": come fare marketing a modo tuo.
Nelle diverse attività tra cui si destreggia quotidianamente una freelance, il rischio è di perdere di vista la direzione da perseguire, la visione d’insieme del proprio progetto di business. Restiamo intrappolate tra scadenze, richieste delle clienti e una lista infinita di cose da fare, dimenticando di chiederci: sto davvero camminando nella direzione che desidero?
Il journaling, ovvero la pratica di scrittura di un diario, è un esercizio creativo, di riflessione, di indagine personale. Un momento in cui rallentare, respirare e dare forma ai pensieri, un nome alle emozioni, al sentire. Fermarsi per fare il punto su dove si è e dove si desidera andare.
Per me, tutto è iniziato leggendo La via dell’Artista di Julia Cameron. Tra le sue pratiche le più interessanti per me sono state quella delle pagine del mattino — tre pagine di scrittura libera, prima di fare qualsiasi altra cosa — e l’appuntamento con l’artista, due ore settimanali dedicate alla nostra “bambina interiore”, per creare senza aspettative.
Ho scoperto che lo stesso approccio può diventare un alleato prezioso per il business: un diario in cui registrare idee, intuizioni, strategie, ma anche stati d’animo, energie e sogni per il futuro, per non perdere mai la connessione con la nostra visione di business.
Prendersi un momento ogni mese per rileggere, riflettere e riorientare il proprio percorso lavorativo è un atto di cura verso sé stesse e il proprio lavoro.
Una sessione di journaling mensile per il business ti aiuta a:
Con il tempo, scoprirai la stagionalità del tuo business ma anche del tuo corpo e della tua mente, potrai pianificare con più consapevolezza il tuo business, anno dopo anno, allineando così il tuo ritmo di lavoro al tuo ritmo interiore.
Tenere un diario imprenditoriale offre molti vantaggi, sia sul piano strategico che su quello creativo ed emotivo.
1. Ordine mentale. Tenere un diario del business ti aiuta a fare chiarezza tra mille idee, capire quali hanno priorità e quali possono essere accantonate. Ti aiuta a lasciar sedimentare e prendere decisioni con consapevolezza, senza lasciarti trascinare dalle farfalle nello stomaco del primo incontro con le tue nuove idee.
2. Creatività in espansione. La scrittura libera stimola intuizioni che non emergono quando si è costantemente immerse nell’operatività. La scrittura a mano, poi, attiva la parte destra del cervello, amplificando l’utilizzo del pensiero divergente. La creatività è uno degli ingredienti essenziali per avere un business come solopreneur, una riserva inesauribile di possibilità che ti permette di fluire anche nei momenti più difficili e complessi della tua attività.
3. Decision-making più consapevole. Annotare pensieri e opzioni permette di prendere decisioni ponderate, senza farsi trascinare dall’emotività. Ti aiuta a creare il giusto distacco emotivo dalle situazioni difficili, magari con una cliente particolarmente difficile nella gestione oppure rispetto a una situazione che si sta creando nella tua comunicazione e che senti non appartenerti più.
4. Monitoraggio dei progressi. Tenere traccia di successi e sfide rende concreto il percorso che stai affrontando e rafforza la fiducia in te stessa. Non siamo abituate a celebrare, a onorare il percorso di vita fatto, a prenderci tempo per riflettere su come abbiamo raggiunto un determinato traguardo, se ne siamo soddisfatte o se siamo già proiettate al prossimo obiettivo. La celebrazione e il tempo che dedichiamo all’osservare i nostri successi e le sfide vinte, le lezioni apprese, dice molto di noi e del nostro modo di vivere la vita come solopreneur e freelance.
Il journaling per il business può assumere due forme complementari:
Integrare entrambe le modalità ti permette di avere un diario che è insieme bussola e laboratorio, piano d’azione e spazio di esplorazione. Io tengo due diari distinti.
Il mio diario è a metà tra un bullet journal disordinato e un quaderno delle idee. Ecco come lo organizzo.
Io tengo un diario mensile, con una sezione iniziale dedicata alle idee e alle intuizioni, per poi analizzare alla fine del mese.
Se non sai da dove partire per tenere il tuo diario del business, puoi rispondere a una di queste domande ogni giorno o sceglierne alcune per la tua revisione mensile.
Puoi anche integrare nel tuo diario del business qualche tipologia di journaling più creativa.
Il diario del business è un luogo in cui strategia e anima si incontrano. Non è uno strumento per tracciare la tua produttività e raccontarti quanto sei stata brava seguendo la richiesta di performance del mondo esterno, ma è un alleato nella tua crescita, un promemoria che il tuo lavoro è parte di un percorso più grande: quello della ricerca della tua buona vita. Fare journaling è un ritorno a te stessa, un tempo sacro in cui contempli il tuo vissuto, ascolti le tue emozioni, scavi per arrivare a riscoprire i tuoi desideri più autentici e il piacere più puro.
Inizia oggi. Dedica 10 minuti alla scrittura, sgranchisci la penna rispondendo a una delle domande guida che ti ho lasciato in questo articolo e scopri come cambia il tuo modo di vedere il lavoro, le tue clienti e te stessa.
Se vuoi portare il journaling a un livello più profondo, puoi farlo con Polaris, la guida al journaling per il business che ho creato per te. Per fluire al ritmo delle stagioni con domande ricche di ispirazione che abbracciano la strategia, il tuo essere nel business e l'analisi dei dati.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.