19 Maggio 2021

6 cappelli per pensare al tuo marketing

6 cappelli per pensare al tuo marketing

Un modo strategico per affrontare il marketing con una nuova mentalità.

Ti ho parlato di Edward de Bono e i suoi 6 cappelli per pensare un paio di settimane fa.

La tecnica dei 6 cappelli nasce con l’obiettivo di rendere le riunioni aziendali più ricche, creative e produttive, rispetto a quelle decine (centinaia) di riunioni dalle quali si esce svuotati di ogni energia e privi di stimoli – e soluzioni – per i problemi affrontati.

De Bono, che è uno psicologo, ha collaudato una tecnica per allenarsi a pensare meglio e l’ha applicata al lavoro di team. Ma cosa accadrebbe se ci allenassimo a pensare meglio anche nel lavoro di libere professioniste e, in particolare, per affrontare al meglio la nostra strategia di comunicazione e marketing per veder fiorire la nostra attività?

Spesso, quando affrontiamo un problema o una situazione, abbiamo la tendenza a gestire a molteplici fattori contemporaneamente. La tecnica dei 6 cappelli ci impone di fare invece un passo alla volta e sviscerare la situazione indossando, a livello immaginale, un cappello per pensare in un unico modo.

È come eliminare il multi-tasking dalla nostra mente e ragionare mettendo un piede davanti all’altro, con cautela e attenzione, con la predisposizione d’animo di chi vuole ascoltare il punto di vista di un comitato di individui (gnomi? Nella mia testa, almeno, sono gnomi) che, a turno, indossano un cappello di colore differente per raccontarci e mostrarci qualcosa che, sino a quel momento, non avevamo avuto modo di vedere, presi com’eravamo da gestire emozioni, valutazioni, pensieri negativi, creatività e voglia di fare.

I sei cappelli rappresentano sei direzioni di pensiero. Cosa accadrebbe se, per ogni cappello, ci facessimo le domande giuste sulla nostra comunicazione e il nostro marketing?

Cappello bianco

Il cappello bianco è uno dei miei preferiti, lo ammetto. È un cappello che ci impone di vedere le cose in modo obiettivo e senza slanci emotivi. Lo faccio indossare alle mie clienti quando lavoriamo sull’analisi delle loro competitor, durante il nostro percorso De-Sider.

Il pensiero contenuto nel cappello bianco si basa sull’analisi dei dati, sulla coerenza delle informazioni raccolte e ha lo scopo di eliminare ogni forma di giudizio emotivo. Il cappello bianco basa le proprie analisi su dati concreti, non li interpreta e non offre opinioni o soluzioni.

In poche parole, si limita a registrare i dati raccolti.

Il cappello bianco come può aiutarti all’interno della tua strategia di comunicazione e marketing?

  • Per analizzare gli insights dei tuoi canali social e i dati di Google Analytics.
  • Per registrare il tasso di engagement con il tuo pubblico.
  • Per monitorare i risultati economici ottenuti con le tue operazioni di marketing.
  • Per fare le tue analisi di listening sul tuo settore di mercato e le tue competitor.

Cappello rosso

Il cappello rosso è Fuoco, è passione e ardore.

È un cappello legato alla sfera emotiva.

Dopo il pensiero logico e neutrale, dove abbiamo ascoltato la razionalità, arriva il momento di lavorare sulle emozioni e sulla soggettività.

Puoi utilizzare il cappello rosso per:

Il cappello rosso agisce di pancia e cuore, non ha filtri razionali ma è puro istinto.

Cappello nero

Il cappello nero ci mostra il lato logico-negativo delle situazioni e ci permette di prendere in esame tutte le possibili cose che possono non funzionare o andare in modo differente da come l’avevamo immaginato.


Ammetto che anche questo cappello mi piace molto, perché è quello che utilizzo per fare dei piani B (dobbiamo sempre avere un piano B, specie quando lanciamo un nuovo servizi o prodotto e ci abbiamo puntato una bella fetta di fatturato dell’anno). È il cappello che ti fa avanzare con cautela e ti permette di valutare anche i risvolti negativi delle tue decisioni e degli eventi.

Il cappello nero attinge alle nostre esperienze passate, ma anche a quelle fatte da altri e che abbiamo vissuto attraverso la lettura o la visione di film e serie tv.

Con il cappello nero puoi:

  • valutare i possibili contro di ogni scelta imprenditoriale, di marketing e di comunicazione
  • analizzare ciò che potrebbe andare male in un lancio o una collaborazione
  • considerare le possibilità di fallimento di eventuali azioni di marketing e di comunicazione
  • valutare eventuali rischi di investimento.

Cappello giallo

Il cappello giallo è in contrapposizione al cappello nero e ci aiuta ad allenare il pensiero logico-positivo. Il cappello giallo ci aiuta a sviluppare un approccio costruttivo, a essere ottimiste, a vedere opportunità di sviluppo e crescita in ogni situazione.

Utilizza il cappello giallo per:

  • valutare possibilità di espansione e innovazione nelle situazioni di crisi
  • ti permette di approcciare le difficoltà in modo costruttivo
  • ti aiuta ad analizzare i dati in una chiave ottimista aprendoti a nuove possibilità (con il supporto del cappello verde)
  • ti supporta nel valutare i benefici delle circostanze in cui ti trovi.

Cappello verde

Il cappello verde ha un solo imperativo: osare! È il cappello che io richiamo in direzione dell’elemento Aria, perché è il governatore della creatività. È quello che non si pone limiti e supera sempre la zona di comfort.

Il cappello verde è un alleato prezioso, perché mette da parte la paura (già coccolata e nutrita dal cappello nero) e si fa spazio con la sua voglia di innovazione e di rompere gli schemi.

Puoi utilizzare il cappello verde per:

  • scrivere diverse possibilità di lancio (e tutti i famosi piani B di cui parlavo prima)
  • lavorare sulla tua visione senza limiti
  • per rinnovare la tua strategia di comunicazione e marketing
  • per fare qualcosa che non avevi mai fatto prima
  • per evocare la tua unicità e rompere gli schemi comportamentali che sono diventati degli standard nel tuo settore
  • per riorganizzare i tuoi flussi di lavoro.

Cappello blu

Il cappello blu è il grande saggio, il nostro personale Mago Merlino. È colui che armonizza il processo, che lo porta in equilibrio. Il cappello blu è da indossare all’inizio e alla fine del processo dei 6 cappelli.

Il cappello blu rappresenta il pensiero strutturato ed è quello che modera tutti gli altri.

Il cappello blu ti permette di:

  • mettere in evidenza tutte le alternative possibili a una determinata scelta
  • propone soluzioni e strategie alternative
  • porta al movimento e all’evoluzione enon è mai statico
  • ti aiuta a lavorare con prontezza sulla tua strategia di marketing
  • dirige il lavoro degli altri cappelli, lo sintetizza e lo riorganizza.

La tecnica dei 6 cappelli è una base per lavorare sul tuo processo decisionale, ma è utilissima per capire in che modo non farsi prendere dal panico nel business e valutare in modo strategico ogni scelta: che sia di comunicazione, di marketing o di nuovi investimenti per il business.

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Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.

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