27 Novembre 2024

Il business plan per freelance e piccoli business

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Come creare il business plan

Una mappa verso un business florido e sostenibile.

Il business plan è la bussola della tua crescita. Una mappa a cui puoi tornare ogni volta che ti senti smarrita, perché sei stata tu a decidere quali obiettivi vuoi raggiungere nei prossimi 12 mesi e la strada migliore da percorrere.

Il business plan per un freelance sarà un po’ diverso da quello per una multinazionale o di una startup tecnologica ma l’essenza, il cuore resta sempre uguale. Il business plan serve a tutti per mettere nero su bianco obiettivi, investimenti, azioni strategiche e attenersi a un piano d’azione a prova di imprevisto.

Cos’è il business plan e perché sostiene il tuo successo come freelance

Il business plan è il documento che guida l’annualità del tuo business ed è imprescindibile se vuoi fare sul serio e guidare la tua attività freelance con uno sguardo imprenditoriale.

Essere organizzati e focalizzati non è un talento o una qualità innata che alcuni di noi possiedono e altri no. È una disciplina che si può apprendere, allenare, coltivare come molte altre capacità necessarie a costruire un business florido e allineato ai tuoi valori profondi.

Per solopreneur e freelance, il business plan è un’ancora. Hai scelto di essere indipendente, di metterti in gioco, di volare con le tue ali. Non puoi cadere preda della disorganizzazione, affidare la crescita del tuo business al caso o ai ritagli di tempo.

Nella vita di una libera professionista servono strategia, intuito, pianificazione, obiettivi misurabili e anche una buona dose di adattabilità e fluidità per riuscire a stare anche nell’imprevisto e nelle incertezze senza perdere l’orientamento.

Il business plan è tuo amico. Sarà lui a guidarti nei momenti di sconforto, ricordandoti i tuoi obiettivi e aiutandoti a concentrare le energie sulle attività strategiche per te. La creatività non si attiva a comando, ma se hai un piano da seguire e una visione chiara delle scelte fatte, ritrovare l’estro e la motivazione è più semplice.

Ogni business deve avere un piano A, e anche un piano B per quando le cose si mettono male o non vanno come vorremmo. Senza business plan navighi a vista, sei in balia delle idee del momento, delle suggestioni temporanee e che arrivano dal mondo esterno.

Vivi nel presente, certo, ma se non ti prendi il tempo per costruire oggi la tua visione di lungo periodo, il futuro che sogni non si realizzerà. Il business, le nuove offerte, i tuoi contenuti hanno bisogno di tempo di progettazione per maturare e avere la tua impronta unica e distintiva.

Non avere un business plan significa rischiare di lasciarsi deviare o travolgere dagli eventi, perdendo la nostra stella polare.

Il business plan è anche una mappa che ti permette di avere un’attività che sostiene la tua buona vita. Un ritmo sostenibile e focalizzato, per raggiungere i tuoi obiettivi senza andare in burnout.

Se il piano d’azione che hai definito ti soffoca e ti toglie ogni energia, se nonostante la pianificazione vai in burnout:

  • Hai fatto un piano irrealistico, che non considera i tuoi ritmi interiori.
  • Oppure, il tuo modello di business non fa per te.
  • Oppure, i tuoi prezzi sono troppo bassi.


Cosa inserire nel tuo business plan (e cosa no)

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Il business plan contiene:

  • Gli obiettivi aziendali da raggiungere nei 12 mesi successivi. Possono essere obiettivi di comunicazione, di marketing, di sviluppo. Anche quando non sono legati direttamente a un singolo aspetto, ogni obiettivo deve essere rilevante per la sostenibilità economica, strategica e operativa del tuo business.
  • La pianificazione economica. Nel business plan definisci anche gli obiettivi di fatturato annuali, con le indicazioni del margine che desideri reinvestire. L’obiettivo economico annuale può essere suddiviso in soglie di fatturato mensile da raggiungere, per valutare nel dettaglio quali e quanti servizi o prodotti è necessario vendere per farlo. Se i numeri non tornano o sembrano astronomici, può essere il caso di rivedere la strategia di pricing.
  • La pianificazione temporale del tuo business. Gli eventi importanti di lavoro come i lanci o la partecipazione a fiere del tuo settore, ma anche gli eventi personali che influenzano i ritmi di lavoro come ad esempio i periodi di vacanza, matrimoni, traslochi.
  • Gli investimenti del tuo business, suddivisi su base mensile.
  • Le attività straordinarie legate al tuo brand. Per esempio l’attivazione di nuovi canali di comunicazione, il restyling o la creazione del sito web, lo sviluppo di un nuovo prodotto. Tutte quelle azioni che servono a preparare l’espansione del tuo business o ad avvicinarti alla visione del futuro.
  • Il tempo e i corsi di formazione che vorrai seguire.

Insieme, questi elementi costituiscono la base per strutturare il piano marketing, in cui vanno inserite le attività strategiche di marketing che sostengono gli obiettivi.

Con business plan e piano marketing potrai quindi creare i tuoi calendari editoriali, riempiendoli di contenuti che sostengono i tuoi obiettivi offrendo valore, storie ed emozioni alle tue clienti ideali.

Cosa non contiene il business plan?

  • Le attività di routine del business, come la gestione amministrativa o il customer care.
  • Il marketing operativo, a meno che tu non debba lavorare al lancio di un prodotto o che sia in fase di avvio della strategia. In questi casi, le attività di marketing vanno considerate straordinarie e inserite nel business plan. Una volta a regime, passeranno nell’operatività quotidiana.
  • Il lavoro con le tue clienti.


Come fare il business plan in pratica

Il business plan dura 12 mesi e, per praticità, coincide con l’anno fiscale quindi va da gennaio a dicembre. E se gennaio è passato ma hai bisogno di riallinearti dopo un cambiamento nel business model oppure di partire presto con la tua attività? Crea un piano d’azione che ti guidi da qui a dicembre, e passa al formato annuale dal successivo.

Quando lavori al tuo business plan, tieni sempre in considerazione i tuoi desideri e obiettivi. Per esempio:

  • se vuoi ottimizzare i tuoi processi e i flussi di lavoro interni per risparmiare tempo e offrire un’esperienza clienti migliore, dovrai segnarla nel business plan, sia come attività straordinaria sia come investimento;
  • se vuoi rafforzare la promozione di un servizio specifico, dovrai considerare nel piano le campagne e le azioni strategiche per questo, come una masterclass gratuita o una sequenza email per le iscritte alla newsletter.

Un’altra cosa da non perdere di vista è lo stile di vita e lavoro che desideri avere. Quindi nel business plan non dovrai segnare solo le vacanze ma anche i periodi di pausa in cui lavori dietro le quinte del business, ad esempio per preparare i lanci.

Le regole del tuo brand le scrivi tu ma se restano nell’aria è davvero semplice rinunciare, soprattutto quando sei agli inizi della tua avventura da freelance e hai fame di iniziare a vedere i risultati.

Ricorda che un business sostenibile ti permette di muoverti al ritmo di cui hai bisogno per stare bene e dare il meglio. Non avere paura di inserire nel tuo business plan gli spazi di cui hai bisogno per nutrire la tua creatività, rigenerarti, immaginare nuove rotte.

Un altro aspetto fondamentale per la sostenibilità economica del tuo business plan è la stagionalità.

In ogni settore ci sono periodi di alta e bassa stagione che corrispondono a periodi di produzione intensiva alternati a stasi del mercato. È fisiologico eppure può mettere in forte difficoltà.

  • Se sei un’artigiana, molto probabilmente il periodo natalizio e il Black Friday saranno periodi di fuoco incrociato.
  • Se sei coach o consulente freelance, i periodi più caldi per il lancio di nuovi percorsi o servizi saranno la primavera e l’autunno.

Per avere un flusso di fatturato più stabile e ridurre lo stress, è importante capire quali sono le sfide e le opportunità da superare. Potresti ad esempio immaginare una stagionalità alternativa, andando a occupare una fascia temporale più libera sul mercato.

Un’altra strategia utile è considerare le possibili nicchie Oceano Blu pensando controcorrente. Come fa Giulia di Un Peu Sauvage, una knit designer che in estate offre una collezione in filati di cotone. Perfetti per gli amanti delle vacanze al fresco, e per lei che può evitare il congestionamento del lavoro in inverno, sfruttando periodi che altrimenti per il suo business sarebbero più lenti.


Come avere un business plan sostenibile e ispirato

Io inizio a lavorare al mio business plan a ottobre, creando una prima bozza alla luce di una panoramica ormai chiara dell’anno in corso. Mi prendo poi novembre e dicembre per raffinare la visione, andare in sottrazione e lavorare sull’essenziale, lasciando nel mio piano solo ciò che mi fa battere davvero il cuore.

Questo spazio di incubazione e riflessione è prezioso se vuoi un business plan che sia motivante ma anche sostenibile. Per noi freelance che mettiamo anima in ogni cosa, la tentazione di voler realizzare mille idee meravigliose in poco tempo può essere molto forte. Bisogna però anche essere realiste, per non disperdere le energie in ogni direzione senza riuscire a concretizzare nessun progetto.

Ecco allora alcuni consigli che ti aiutano a bilanciare lo slancio e la creatività con uno sguardo sul reale.

  1. Raccogli le idee prima del business plan. Nel mio diario del business c’è uno spazio dedicato ai progetti futuri che mi piacerebbe realizzare. Quelle pagine sono uno scrigno dei desideri, che riempio durante l’anno con tutte le pagliuzze di ispirazione che, in fase di business plan, possono accendere scintille.
  2. Domandati cosa desideri davvero fare. Il tuo business serve a sostenere la tua buona vita, non può occupare ogni istante della tua vita o diventare il tuo unico focus. Parti sempre dal centro: che cosa vuoi fare perché ritieni sia il meglio per te e il tuo business, e quali obiettivi nascono invece da pressioni o aspettative che non sono tue?
  3. Impara a lasciare andare, 1. Tra tutte le meravigliose briciole che hai raccolto nel tuo diario, alcune sono fuochi di paglia e alcune possono diventare incendi. Quali ti fanno tremare di emozione? Per ogni idea che ti accende, fai una stima del tempo che può servirti a realizzarla. Se c’è qualcosa di troppo complesso rispetto alle risorse a disposizione, considera se puoi rinunciare a qualcos’altro per fare spazio senza perdere di vista gli obiettivi aziendali.
  4. Impara a lasciare andare, 2. Quando si arriva al business plan, può capitare di sentirsi alla resa dei conti, di tenere lo sguardo sulle cose che avremmo voluto fare ma che per qualche motivo non abbiamo fatto. Anziché ostinarti a riproporre lo stesso piano, considera se quell’attività sarebbe ancora strategica rispetto ai tuoi obiettivi. Se la risposta è no, lasciala andare senza rimpianti.
  5. Invita l’intuito nella pianificazione. Fai la tua ruota dell’anno e osserva: come si muoveranno le energie nel prossimo anno del tuo business? Quali consigli ti sussurrano le carte? Lasciati ispirare dall’intuizione e dai simboli per pianificare le tue azioni e dare vita a una strategia di comunicazione sostenibile e creativa cavalcando il flusso.


Come sarà il nuovo anno del tuo business?

Al centro del tuo business plan ci sono i tuoi desideri da realizzare, per la tua attività e la tua vita. Inizia oggi a progettare il futuro con il modello di business plan per freelance che ho creato per te.

Se invece sogni un business più sostenibile ma hai bisogno di aiuto per mettere a fuoco gli obiettivi e i passi da fare, De-Sider è la consulenza con cui creiamo il tuo piano d’azione ispirato partendo dalla tua visione.

Autore

Alessia Savi

Ciao, sono Alessia. Creo strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Strategie piene di ispirazione e anima, perché al centro ci sei sempre tu, con la tua energia e personalità. Nel rispetto di te. Nel mio lavoro ascolto, faccio domande, scrivo storie digitali. E non solo. Il mio mantra è #essercimeglio. Quando non mi occupo di marketing scrivo romanzi, conduco laboratori di libroterapia, mi lascio travolgere dalla bellezza in qualche museo, corro tra i prati in compagnia di Argo. Ogni storia è basata su una Verità: la nostra verità. Le parole risuonano: facci caso.
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Sono Alessia, digital strategist e facilitatrice in libroterapia umanistica. Mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dove al centro, ci sei tu.

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